Ho letto che il concerto live migliore sarebbe quello di Dublino (ho cercato il CD alla Feltrinelli di Milano ma non l'ho trovato)
https://en.wikipedia.org/wiki/Live_in_D ... hen_album)
I dischi che ci emozionano
- TomCapraro
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Re: I dischi che ci emozionano
saluti, Tom
- MarioBon
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Re: I dischi che ci emozionano
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Re: I dischi che ci emozionano
Il live in London è del 2008 e quello in Dublino è di 5 anni più tardi. Gli arrangiamenti spesso sono simili, forse un po’ più rifiniti in quello di Dublino. I 5 anni si sentono sopratutto nella voce di Leonard Cohen e nel modo in cui canta, un po’ più energia nel primo e un po’ più rilassato nel secondo. Suzanne mi piace forse più in quello di Dublino, su altre canzoni a volte è l’opposto.
Dublino ha anche 4 canzoni in più, 30 verso 26 e per esempio ha Famous Blue Raincoat che manca nel primo.
C’è anche un terzo live del periodo, Song From the Road, che temporalmente è nel mezzo degli altri due ma non è un singolo concerto, comprende canzoni da diversi concerti. La qualità delle registrazioni cambia un po’ fra i vari pezzi (concerti diversi) ma è anche interessante vedere come il pubblico interagisce in modo diverso (Tel Aviv verso Dublino).
Questo ha molti meno pezzi, solo 12 e ci sono pezzi un po’ meno conosciuti.
Io amo Leonard Cohen, ho praticamente tutto e mi piace ascoltarli tutti e tre, se dovessi consigliarne uno solo a qualcuno che non ne ha forse consiglierei Dublino anche perché ha più canzoni e quindi anche più completo per chi non ha già altra roba di Cohen.
Questo è l’altro:
Dublino ha anche 4 canzoni in più, 30 verso 26 e per esempio ha Famous Blue Raincoat che manca nel primo.
C’è anche un terzo live del periodo, Song From the Road, che temporalmente è nel mezzo degli altri due ma non è un singolo concerto, comprende canzoni da diversi concerti. La qualità delle registrazioni cambia un po’ fra i vari pezzi (concerti diversi) ma è anche interessante vedere come il pubblico interagisce in modo diverso (Tel Aviv verso Dublino).
Questo ha molti meno pezzi, solo 12 e ci sono pezzi un po’ meno conosciuti.
Io amo Leonard Cohen, ho praticamente tutto e mi piace ascoltarli tutti e tre, se dovessi consigliarne uno solo a qualcuno che non ne ha forse consiglierei Dublino anche perché ha più canzoni e quindi anche più completo per chi non ha già altra roba di Cohen.
Questo è l’altro:
- TomCapraro
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Re: I dischi che ci emozionano
Io ce l'ho.MarioBon ha scritto:Ho letto che il concerto live migliore sarebbe quello di Dublino (ho cercato il CD alla Feltrinelli di Milano ma non l'ho trovato)
https://en.wikipedia.org/wiki/Live_in_D ... hen_album)
Lo ascolterò pure.
saluti, Tom
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Re: I dischi che ci emozionano
Oggi, mentre ascoltavo questo disco, ho notato una dinamica che supera la media del genere Jazz in generale.
Alcuni brani sfiorano un fattore di cresta di quasi 18.
Ben registrato oltre che bello.
Alcuni brani sfiorano un fattore di cresta di quasi 18.
Ben registrato oltre che bello.
saluti, Tom
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Re: I dischi che ci emozionano
Siete veramente dei buongustai !
Dmitri Matheny suona la tromba in modo incantevole e non solo in questo disco
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Re: I dischi che ci emozionano
Il primo disco che ho comprato della ECM. In vinile, prima della nascita del cd, inizi anni 80 ai tempi del liceo.
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Re: I dischi che ci emozionano
Per gli amanti delle voci femminili, uscito un paio di mesi fa.
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Re: I dischi che ci emozionano
Un’altra voce femminile ma questa volta “folk”
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Re: I dischi che ci emozionano
Morto giovane, con tre dischi all’attivo passati inosservati ai suoi tempi e poi rivalutati dopo. Questo è il primo del 1969.
Contiene un paio di canzoni che poi hanno avuto varie cover. Una su tutte: “River Man”, anche in ambito jazz. Brad Mehldau ne ha registrate tre versioni diverse su altrettanti dischi.
Contiene un paio di canzoni che poi hanno avuto varie cover. Una su tutte: “River Man”, anche in ambito jazz. Brad Mehldau ne ha registrate tre versioni diverse su altrettanti dischi.
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