Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

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MarioBon
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#81 Messaggio da MarioBon »

MAXXI ha scritto: ....quando Cicogna spingeva sull'acceleratore e il buon Mario Bon appariva sinceramente preoccupato.
Chi sedeva vicino a me (con il volume del pre che segnava 99 su 99) mi ha effettivamente chiesto se ero preoccupato. Non lo sono mai stato: Cicogna regolava il volume in modo appropriato per ogni brano impostando valori tra 60 e, appunto, 99 dimostrando un'ottima padronanza del mezzo tecnico.
La regolazione del volume, in sé, significa poco: quello che conta è il fattore di cresta del brano musicale. Se è molto alto si deve alzare molto anche il volume. Al massimo si potrà avere della distorsione di forma sui picchi (che durano molto poco e sono ben tollerati dall'orecchio).
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MAXXI
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#82 Messaggio da MAXXI »

MarioBon ha scritto:
MAXXI ha scritto: ....quando Cicogna spingeva sull'acceleratore e il buon Mario Bon appariva sinceramente preoccupato.
Chi sedeva vicino a me (con il volume del pre che segnava 99 su 99) mi ha effettivamente chiesto se ero preoccupato. Non lo sono mai stato: Cicogna regolava il volume in modo appropriato per ogni brano impostando valori tra 60 e, appunto, 99 dimostrando un'ottima padronanza del mezzo tecnico.
La regolazione del volume, in sé, significa poco: quello che conta è il fattore di cresta del brano musicale. Se è molto alto si deve alzare molto anche il volume. Al massimo si potrà avere della distorsione di forma sui picchi (che durano molto poco e sono ben tollerati dall'orecchio).
Mario , saresti un ottimo diplomatico....... ;)
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The_bastonator
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#83 Messaggio da The_bastonator »

Mi dispiace non poter essermi fermato ad ascoltare le dimostrazioni ma problemi personali mi hanno costretto ad una "toccata e fuga".

Sarà stata sicuramente una esperienza interessante.

Pino
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MAXXI
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#84 Messaggio da MAXXI »

Marco , sei un fiume in piena :D e travolgi pure tanta gentucola che abbiamo incontrato ( ed incontriamo ancora.....) su certi forum ben noti.

Sottoscrivo quanto hai detto , ci conosciamo e stimiamo da tanti anni alla stessa stregua di altri operatori del settore con cui sono in amicizia e confidenza.

I tuoi CD /SACD e ultimamente files Hires oltre che bellissimi dal punto di vista artistico mi servono anche per giudicare in modo sereno e attendibile gli impianti che sento in giro , più per diletto che per reale cambiamento di quello che ho e che mi soddisfa . Come si suol dire : squadra che vince non si cambia.........tranne la Nazionale ma per lo scopo opposto

Ciao
Massimo
Velut Luna
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#85 Messaggio da Velut Luna »

MAXXI ha scritto:Marco , sei un fiume in piena :D e travolgi pure tanta gentucola che abbiamo incontrato ( ed incontriamo ancora.....) su certi forum ben noti.

Sottoscrivo quanto hai detto , ci conosciamo e stimiamo da tanti anni alla stessa stregua di altri operatori del settore con cui sono in amicizia e confidenza.

I tuoi CD /SACD e ultimamente files Hires oltre che bellissimi dal punto di vista artistico mi servono anche per giudicare in modo sereno e attendibile gli impianti che sento in giro , più per diletto che per reale cambiamento di quello che ho e che mi soddisfa . Come si suol dire : squadra che vince non si cambia.........tranne la Nazionale ma per lo scopo opposto

Ciao
Massimo
Grazie Massimo, tu sei uno degli amici veri!
Alessandro Cioni
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#86 Messaggio da Alessandro Cioni »

MAXXI ha scritto:Dici di essere stato lunghissimo tempo nella saletta Unison Opera ma solo alla fine badi alle elettroniche che davano vita a quelle affascinanti signore lignee , beh, senza essere un maniaco quando vado a sentire un impianto mi informo subito su come è composto anche per avere un'idea su come e quanto sentirò appena inseriti pezzi che conosco a menadito. Quindi un punto in meno...... :D per la disattenzione
Neanche alla fine ho guardato le elettroniche. Solamente oggi sono venuto a conoscenza del fatto che erano due modelli diversi. Come ho già detto non immaginavo che mi sarei trovato a descrivere l'ascolto. Se me lo avessero chiesto prima mi sarei certamente informato circa l'accoppiamento di ciò che stavo ascoltando.
Quindi accetto volentieri la bacchettata sulle mani, ma solo come recensore.
Come amante della musica e come progettista hifi certamente no.
Sono abituato a concentrarmi sulla musica. Ascolto gli strumenti, li cerco.
In prima analisi m'interessa solo il risultato, consapevole che è il frutto dell'interazione di vari parametri.
Credo sia un bene, perché se ascoltassi prima con gli occhi, le orecchie ne verrebbero almeno in parte condizionate. A me non interessa l'oggetto, ma solo il risultato. Dal risultato poi, può eventualmente scaturire l'interesse per la tecnica che c'è dietro.
MAXXI ha scritto:Non conosco quella versione dell' Alexander della Telarc , marca che ho apprezzato in varie occasioni ma che non sempre è stata univoca nella riproposizione corretta di quanto registrato. Come anche le realizzazioni della brilliant , nota soprattutto per avere dei prezzi moderati , ma non certo all'altezza di una Decca tanto per fare un esempio. Comunque è ovvio e naturale che ognuno abbia i suoi riferimenti , anche io li ho e li ho usati in tanti miei interventi sul forum da cui quasi tutti proveniamo.
In riferimento alla versione della Telarc, mi piacerebbe fartela ascoltare per sapere che ne pensi, tecnicamente e artisticamente. Il resto lo trovo poco opportuno, almeno per quanto riguarda me.
Mi spiego meglio. La brilliant l'ho citata per dovere di cronaca.
Quella mattina non ho scelto la mia “registrazione di riferimento”, perché io non ho una “registrazione di riferimento”.
Ho semplicemente scelto i dischi che ho sentito più spesso ultimamente, perché li ho meglio a memoria.
Per comodità.
In realtà per valutare un impianto non mi è necessario portare i miei dischi. Basta l'orchestra.
Comunque anche quei dischi non sono da buttar via, anzi...
MAXXI ha scritto:Comunque , sempre nel pomeriggio , e con meno gente Cicogna ha messo dei brani veramente eccellenti che anche ascoltati a gran volume non hanno palesato difetti , uno per tutti il "cosi parlò Zaratustra" con un organo viscerale e il fanfare per common man di Copland con percussioni ed ottoni al massimo livello.
Per quanto riguarda “l'organo viscerale” sono sostanzialmente d'accordo.
Per gli ottoni decisamente no. Il mio “massimo livello” è diverso.
MAXXI ha scritto:"pelle d'oca " . Mah , io ho parecchie primavere ( sono nato in aprile di tanti anni fa.... ) sulle spalle ma francamente non ho mai considerato questo termine un po' troppo d'effetto e "sovrabbondane " a quello che normalmente si intende per un ascolto appagante. Io lo chiamo semplicemente "piacere di ascolto " in cui , se si ha sufficiente cultura musicale e conoscenza della timbrica degli strumenti , ritrovi tutto al punto giusto con la giusta spazialità , la capacità di distinguere i vari strumenti anche nei piani più tumultuosi ( il nero infrastrumentale :) ) la micro e macrodinamica ed una corretta riproposizione della timbrica in generale. La pelle d'oca può venire forse occasionalmente per devastanti colpi di timpano e grancassa tipici ad esempio nella Sagra o nella fanfare for common man con ottoni in prima linea o altri esempi similari. Ma comunque finisce qui.
La pelle d'oca a me non viene come “difesa” dai colpi di timpano. Viene quando arriva il messaggio musicale in tutta la sua bellezza. In alcuni periodi (non questo) arriva all'improvviso mentre ripercorro una sinfonia mentalmente, ad impianto spento. Quando è acceso ovviamente capita spesso, un grande coro, il timbro di un particolare violino, una mezza nota, un soprano, una melodia...
Per me la pelle d'oca non è solamente un modo di dire o una metafora, ma un concreto segnale di goduria, che non arriva solamente davanti ad una riproduzione perfetta o davanti all'evento reale. Ma è certamente un segno di gradimento, che non si può manifestare in condizioni di sofferenza.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#87 Messaggio da Alessandro Cioni »

Palfe ha scritto:
Alessandro Cioni ha scritto:Mi è stato suggerito di “approfondire” i miei giudizi con sincerità...
Alessandro, i miei più sinceri complimenti.
È bello sentire una persona che parla a ragion veduta senza sparare sentenze con la solita, esagerata, perentorietà…
Ottima disamina da vero appassionato di Hi-fi ma soprattutto di musica
Grazie Palfe, evidentemente parliamo la stessa lingua.
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Antonio Lovaglio
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#88 Messaggio da Antonio Lovaglio »

Mi sorge un quesito: è a causa dell'indurimento della gamma alta che le Gran Callas domenica pomeriggio erano direzionate oltre il centro della prima fila? Spero di essermi spiegato, non mi viene il termine apposito, erano chiuse, quasi si guardavano l'un l'altra.
Anche io mi sono complimentato con Victor per le sue creazioni, che a prima vista mi hanno incuriosito per il design Vintage, con il Woofer da 25" in cassa da stand, e poi mi hanno incantato col loro suono suadente.
Mi hanno fatto buona impressione anche le Marten con il supertweeter, ma dalla spesa esagerata.
Le Cabasse Murano Alto, nella sala Polaris Audio mi son piaciute molto, oltre che per la precisione e correttezza generale per quello che facevano in basso con quei 2 piccolo woofer, anche se aiutate dalla sala microscopica. E come spingeva il Cayin da 40w....!!
Delle Gran Callas ho già detto, molto bene, e quando le ho ascoltate (domenica pomeriggio) non indurivano, ma non erano neanche spinte al massimo.
Ps: non capisco perché la sala di fianco spingeva così forte da far distorcere il basso delle povere malcapitate. Non ne vedo la convenienza, se la sala è molto grande porti delle casse più grandi oppure ti accontenti di quello che possono dare! O no?
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#89 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Antonio Lovaglio ha scritto:Mi sorge un quesito: è a causa dell'indurimento della gamma alta che le Gran Callas domenica pomeriggio erano direzionate oltre il centro della prima fila? Spero di essermi spiegato, non mi viene il termine apposito, erano chiuse, quasi si guardavano l'un l'altra.
Anche io mi sono complimentato con Victor per le sue creazioni, che a prima vista mi hanno incuriosito per il design Vintage, con il Woofer da 25" in cassa da stand, e poi mi hanno incantato col loro suono suadente.
Mi hanno fatto buona impressione anche le Marten con il supertweeter, ma dalla spesa esagerata.
Le Cabasse Murano Alto, nella sala Polaris Audio mi son piaciute molto, oltre che per la precisione e correttezza generale per quello che facevano in basso con quei 2 piccolo woofer, anche se aiutate dalla sala microscopica. E come spingeva il Cayin da 40w....!!
Delle Gran Callas ho già detto, molto bene, e quando le ho ascoltate (domenica pomeriggio) non indurivano, ma non erano neanche spinte al massimo.
Ps: non capisco perché la sala di fianco spingeva così forte da far distorcere il basso delle povere malcapitate. Non ne vedo la convenienza, se la sala è molto grande porti delle casse più grandi oppure ti accontenti di quello che possono dare! O no?
L'orientamento dei diffusori molto chiusi poco influisce sull'indurimento della gamma media, la scelta è stata fatta per avere una scena migliore e per non avere un suono troppo direttivo. È chiaro che chi ha preso la sedia centrale, sentiva in maniera ottimale rispetto a chi sedeva decentrato.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Re: Roma HI FIDELITY 2017 - 18/19 Novembre

#90 Messaggio da Antonio Lovaglio »

Grazie della spiegazione
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