...per non dimenticare F.Calabrese (cc)

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
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TomCapraro
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Re: Una "lapide" sul DRC

#71 Messaggio da TomCapraro »

F.Calabrese ha scritto:per cui quando si sovrappongono due grafici di ETC in cui il picco è stato normalizzato a 0 dB, si perde la calibrazione.

Provare per credere...

Saluti
F.C.

Non hai nulla da calibrare quando si parla di riflessioni, il suono riflesso, in ambiente, è proporzionale all'energia del segnale diretto...per cui: se il software normalizza include il livello del suono diretto con quello relativo alle riflessioni.
Immaginavo avessi fatto confusione...ci può stare.

ecco qui: misura normalizzata

Immagine

misura non calibrata e non normalizzata

Immagine

Il picco del segnale diretto è più basso ma...anche il livello delle riflessioni.

Poi ancora: il pre-ringing (la parola stesso lo dice..."pre" ovvero che anticipa) lo puoi osservare in tanti modi: ad esempio tramite la sola risposta impulso. (lo trovi alla base)
Questa fornisce l'eventuale artefatto che si manifesta prima dell'impulso, ma la ETC (come ti avevo postato prima) serve per farti vedere cosa accade anche dopo visto che in ambiente possono rimanere dei segnali "fantasma" (residui) e che si sommano anche al livello delle riflessioni -successive- come dire: la riflessione del pre-ringing può causare perfettamente anche una riflessione di post-ringing (e dobbiamo verificarne il livello e dove ricade)

Il pre-ringing lo (la sua assenza) vedi qui:

Risposta all'impulso in ambiente SENZA alcuna correzione

Immagine

Risposta del filtro applicato (essendo un elaborazione Finite Impulse Response a fase lineare il pre-ringing è doverosamente presente)

Immagine

Infine il responso acustico effettivo dato dall'applicazione del filtro FIR (notate pre-ringing ? io no.)

Immagine
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: Una "lapide" sul DRC

#72 Messaggio da MarioBon »

F.Calabrese ha scritto:
MarioBon ha scritto:@F.Calabrese
Sta confondendo la "normlizzazione" con la "calibrazione".
Una ETC il cui massimo raggiunge 0dB è "normalizzata" a 0 dB...
Esatto... per cui quando si sovrappongono due grafici di ETC in cui il picco è stato normalizzato a 0 dB, si perde la calibrazione.

Provare per credere...

Saluti
F.C.
Abbiamo evidentemente un problema lessicale. Dovresti cortesemente definire cosa intendi per "calibrazione" e cosa intendi per "normalizzazione".
Per me:
La calibrazione è l'operazione in cui uno strumento di misura viene regolato in modo da migliorarne l'accuratezza.

La normalizzazione (di dati) è una oprazione matematica il cui scopo di facilitare il confronto tra dati ottenuti in modo diverso (per esempio la risposta in frequenza viene riferita a un metro di distanza anche se è stata ottenuta a 2 metri o a mezzo metro). Normalizzare un vettore significa dividere ciascuna delle sue componenti per il suo modulo (o norma).
Normalizzare si può intendere come sinonimo di standardizzare.

La calibrazione riguarda lo strumento, la normalizzazione riguarda la presentazione dei dati.
Il come si presentano i dati non ha effetto su come è stato calibrato lo strumento. Allo stesso modo la calibrazione dello strumento non ha effetto su come viengono presentati di dati (che è una scelta soggettiva dell'operatore).
In sostanza se si stampa un grafico con una dinamica di 40 o di 60 dB il microfono non si stara e il metro non si allunga e non si accorcia.
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Ligo
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Re: Una "lapide" sul DRC

#73 Messaggio da Ligo »

F.Calabrese ha scritto:
Ligo ha scritto: Appunto.
Non si può sapere come e perché funziona e in cosa consiste e di conseguenza se sia o meno compatibile con le esigenze
Non esistono canali commerciali facilmente accessibili né feedback sufficienti
Quindi per me, e ritengo di non essere l'unico, è del tutto inutile...
Scusa se ti rispondo solo ora, ma questo tuo post è assai significativo e merita di rifletterci tutti sopra.

Pensaci...

Secondo te i progettisti di Focal, B&W, JBL spiegano davvero TUTTO dei loro diffusori...?

Hai mai osservato con attenzione la curva di impedenza delle Focal Grand Utopia EM, che tradisce la presenza di componenti passivi tra i morsetti di ingresso ed il woofer...??? Trovi qualche spiegazione sul Web...???

Quanto ai canali facilmente accessibili: pensi davvero che l'acquirente di un impianto Living Voice Vox Olympian o Cessaro beta/gamma lo trovi nel negozio all'angolo... quello che vende lampadine cinesi a led...???

Hai ragione però sul fatto che per te sia inutile. Io stesso ho scritto più volte, sul mio forum, che accolgo volentieri gli appassionati che sono curiosi di ascoltare certi miei impianti (come p.es. gli Impianti Provocazione o il due vie passivo che ho ora), mentre la porta è rigorosamente chiusa se l'impianto in ascolto è uno di quelli più avanzati (p.es. il mio Paragon...), caso in cui i soli invitati sono gli appassionati seriamente interessati all'acquisto.

Questo si spiega semplicemente, considerando che -se non fosse per questi acquirenti- quel tipo di impianti NON ESISTEREBBE.

Per lo stesso motivo sia io che Earl Geddes NON realizziamo né facciamo ascoltare sistemi a tromba di terza e quarta generazione, pur sapendo benissimo come progettarli e realizzarli. Se non ci sono acquirenti interessati... perché proporli...???

Tanto già le trombe di seconda generazione sono praticamente sconosciute nelle case degli appassionati...!!!

Credimi... tu ed altri vi perdete davvero moltissimo...!

Non voglio subissarvi di post, per cui suggerisco di prendere una piccola pausa, se possibile.

Saluti
F.C.
Non ci capiamo.
Prima di tutto non sto parlando di diffusori ma di soluzioni di equalizzazione dato che questo è il tema della discussione.
Tu dici di avere una soluzione migliore? Bene, se la soluzione è efficace in generale basta prendere le misure di un qualsiasi impianto con un DRC e con il tuo metodo per dimostrare che questo è meglio e interessare i potenziali acquirenti, poi offri loro un modo semplice per poterne sperimentare i benefici, trova dei canali per commercializzarla che prevedano il giusto tornaconto per te e ne riparliamo. Se invece è efficace solo se abbinata a una tua realizzazione allora non è una soluzione ma una cosa completamente diversa e non ha alcun senso fare paragoni.
Questo al netto del fatto che nulla di ciò che ho letto da parte tua mi ha aperto gli occhi sui motivi per i quali DRC non può funzionare.

Tu, in generale, semplicemente fai i tuoi interessi, fatto peraltro più che lecito e comprensibile. Fatta questa constatazione, la cosa realmente fastidiosa è che continui a dire che tutti si fanno prendere per i fondelli mentre sei tu, che dici di avere in mano la possibilità di fornire il meglio, a non essere in grado di offrire un'alternativa realisticamente percorribile per gli stessi appassionati che additi come polli. Questi che dovrebbero fare? Fare la fila davanti a casa tua per ascoltare le tue creazioni e poi acquistarle direttamente da te? Ma ti sembra davvero che questa sia per loro una strada percorribile? Non serve a nessuno un "genio" che lavora da solo nella sua cantina, meglio un ottimo progettista in grado di offrire ottimi prodotti che possano essere fruiti dal grande pubblico degli appassionati. Solo chi fa cose utili, facilmente fruibili e ben funzionanti, potrebbe dare del pollo a chi non ne fa uso, anche se ovviamente nessuno di coloro che le realizzano lo fa. Prova a chiederti perché e se questo ha qualcosa a che fare con il fatto che magari hanno avuto successo.
Mia nonna diceva: chi sa fa, chi non sa insegna. O almeno ci prova, aggiungo io.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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TomCapraro
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Re: Una "lapide" sul DRC

#74 Messaggio da TomCapraro »

MarioBon ha scritto:
La calibrazione riguarda lo strumento, la normalizzazione riguarda la presentazione dei dati.
Oltretutto, come detto prima, le riflessioni sono proporzionali all'energia del suono diretto: ergo...se rilevo una riflessione a -20dB dal segnale diretto sempre di -20dB si parlerebbe aldilà della fantomatica calibrazione.
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#75 Messaggio da MarioBon »

Puoi specificare in quale range di frequenza si può rappresentare una tromba con un trasformatore?
In particolare questo range coincide con il range di utilizzo della tromba?

Sul rendimento dei dispositivi passivi torneremo un'altra volta.

P.S. "Nulla è ovvio" (Dott. Prof. Claudio Villi, Senatore della Repubblica Italiana e ordinario di Metodi Matematci della Fisica, Istituto Galileo Galilei, Università di Padova)

Altro P.S.
Vedo che continui a copiare i post da questo forum nel tuo e ne hai fatto anche un 3D. Dall'altra parte, però, hai cancellato un link di Flavio a questo forum. E' questa la "reciprocità"?
Mario Bon http://www.mariobon.com
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faber_57
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Re: Una "lapide" sul DRC

#76 Messaggio da faber_57 »

Non so perchè, ma la lettura di alcuni post negli ultimi due giorni mi porta a ricordare a tutti alcuni calzanti sinonimi. :(

Errare, Deviare, Traviare, Sviare, Trasviare
Errare è andare qua e là, non seguire una via più o men diretta, per errore o apposta: chi perdette la traccia in un bosco, va errando fin che la ritrovi e in via si rimetta: si erra per la campagna senza scopo prefisso, senza meta; per bisogno di fare moto, per amore di curiosità, e per quello non meno attraente di lasciarsi guidare un pochino dal caso.
Deviare è proprio uscir di via, di strada, ma appositamente: è neutro, ed attivo eziandio.
Traviare è prendere via falsa e cattiva, lasciando la buona: giovane, uomo traviato, dicesi di colui che si è incamminato nella strada dell'errore. Errante è chi non cammina per istrada certa, chi non ha guida, ma va qua e là a norma del capriccio e delle false apparenze dalla via: da ciò il senso traslato di errante, che vale: colui che falla, che è nell'errore, nel falso, nell'oscurità di ogni luce.
Sviare è divergere appositamente dalla dritta via; è neutro talvolta, ma più sovente attivo; è altresì più sovente usato traslatamente che nel proprio.
Trasviare è uno sviare più e più, è un perdere di vista affatto la buona, la dritta via: v'è chi svia o trasvia altrui dal buon cammino per aver compagni nell'errore, nel vizio; v'è chi lo fa per animo malamente inclinato; chi per fare danno altrui; chi per approfittare dell'errore; chi per avere complici: egli è per tutti questi motivi che il male si generalizza e si perpetua nel mondo.
Alessandro Cioni
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Re: Line Array in casa

#77 Messaggio da Alessandro Cioni »

Sul tuo forum ho incondizionatamente offerto la mia esperienza, invitando anche gli utenti all'ascolto, ma è stato come spiegare la filosofia di Gandhi a una folla inferocita che tira sassi e uova marce.
Non riporto le offese per non infrangere il regolamento dello spazio che ci ospita, ma tra tutte, le più esplicite sono state proprio quelle provenienti dalla tua tastiera, quella dell'amministratore.

Ai primissimi feedback all'ascolto sono evidentemente diventato scomodo, così hai IMPOSTO la tua presenza a casa mia, e a tale scopo mi hai concesso poche ore per concordare una seduta “d'ascolto”, durante la quale avresti utilizzato la tua strumentazione per “verificare” le tue tesi. Poi la censura.

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=6490


Oggi, lo stesso argomento è presente su questo spazio, trattato con ben altra autorevolezza.
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=21&t=380
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=20&t=424
Ti suggerisco di leggerlo.
Poi, se qualche cosa non la capisci, se avrai bisogno di ulteriori spiegazioni, potrai porre delle domande oppure potrai aprire un thread nella sezione “nessuno nasce imparato”, come tutti.
Qualcuno ti risponderà, ma non contare troppo su di me.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Re: Line Array in casa

#78 Messaggio da F_Calabrese_ »

A me sembra di essere stato chiaro quanto equilibrato...
Se Arrayforever avesse ragione (ma di cosa...? lui stesso non sa definire la sua "teoria") occorrerebbe riscrivere molti testi, tra cui gli autorevolissimi contributi sul Journal of AES di gente come Lipshitz, Vanderkooy, Ureda, Button, Keele...

Io questo l'ho spiegato con pazienza sin dalle prime pagine del thread ormai in via di oblìo, e non mi sembra di aver avuto altre risposte se non "secondo me suona", il che fa abbastanza sorridere, visto il dispiegamento di forze.

Riassumiano dunque la questione nei suo termini più crudi e reali: un appassionato autocostruttore ha messo insieme un sistema che ha poco o nulla di progettato e molto di "proviamo a vedere cosa succede".

Invece di proporlo nelle sedi adatte, vale a dire su uno dei tanti forumini per autocostruttori, è venuto qui a darsi le arie di quello che "alza l'asticella", e noi lo abbiamo tutti accolto con pazienza (44 pagine di thread...!), ponendogli obiezioni alle quali lui non ha mai sostanzialmente risposto, nemmeno con uno straccio di misuretta fatta con un microfonino da 50 Euro.

Dunque di cosa stiamo parlando...?

Stiamo discutendo del nulla...

...e quindi la cancellazione del thread è inevitabile, per non offrire visibilità a teorie erronee o fuorvianti.

Arrayforever può aprirsi un suo forum o un suo Sito, dove mostrare all'orbe la sua Ottava Meraviglia, e noi lo applaudiremo per l'iniziativa.
Se qui nessuno si è accorto degli errori nelle tue formulazioni, dovresti esser grato di aver trovato lo spazio adatto... ;)

Dire che una tesi è sbagliata non significa offenderne il proponente, a meno che questo sia persona lontana anni luce dalla scientificità e dall'onestà intellettuale. E spero che il caso non sia questo.

Comunque la mia presenza qui terminerà oggi stesso: chi vuol leggermi sa dove trovarmi.
(ma continuerò a rispondere con il copia-incolla)

Saluti
F.C.
MarioBon ha scritto:sono saluti definitivi... la cosa è stata bannata
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#79 Messaggio da F_Calabrese_ »

...
Vedo che continui a copiare i post da questo forum nel tuo e ne hai fatto anche un 3D. Dall'altra parte, però, hai cancellato un link di Flavio a questo forum. E' questa la "reciprocità"?
Beh... io qui non ho postato alcun Link al mio forum.

Diciamo che questo è stato un esperimento che spero vi faccia riflettere: da quando sono qui il numero di letture è esattamente raddoppiato, e questo mi costringe a salutare. Non son qui per lanciare questo forum.

Il copia-incolla permette molta maggiore libertà di risposta, da entrambe le parti.

Qui non potrei di certo postare quel che sto per postare dalle mie parti: ammettiamolo...!!!

Saluti
F.C.
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Re: Una "lapide" sul DRC

#80 Messaggio da F_Calabrese_ »

EDO RC24 ha scritto:...chi ha acquistato?? adesso mi risponderai che ci sono gli acquirenti illuminati segreti... di qualche ordine massonico... abbi la decenza di non paragonarti a D. Martin... del quale, se si cerca con google, escono decine e decine di link mentre della audiometric esce un solo link in lingua stranamente dell' est..
Gli impianti venduti ci sono... e nessuno degli acquirenti si è rivenduto i pezzi al mercatino... come Stentor.

Quanto a Dave Martin, ti racconterò un episodio che diversi operatori possono confermarti: nel 1981 venne organizzato un confronto diretto tra un mio sistema Audiometric ed un Martin Audio di potenza identica. Il risultato fu un massacro per il Martin, le cui trombe erano più corte e caricavano meno, per cui i woofers avevano escursioni maggiori e distorcevano di più.

Il confronto era stato organizzato da un progettista mio concorrente, che da allora non ha praticamente più lavorato...

Saluti
F.C.
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