...per non dimenticare F.Calabrese (cc)

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
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MarioBon
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#31 Messaggio da MarioBon »

caso mai, per correttezza dovresti rispondere qui.
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Ligo
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Re: Una "lapide" sul DRC

#32 Messaggio da Ligo »

Una soluzione per me deve essere:

Applicabile in un numero sufficiente di casi, tenendo anche conto dei comuni vincoli domestici, famigliari, etc.
Documentata in modo che si possa capirne il funzionamento,
Commercializzata tramite canali facilmente accessibili e sicuri, in modo che possa essere acquistata e produrre un feedback dagli utenti che la utilizzano.

Altrimenti, anche ammesso che funzioni bene, è un esercizio di stile che al limite potrà dare soddisfazione a chi la ha sviluppata ma risulta del tutto inutile ai fini pratici.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#33 Messaggio da F_Calabrese_ »

MarioBon ha scritto:caso mai, per correttezza dovresti rispondere qui.
Aspettavo solo il "via libera"...!

3)- Bellissima domanda...!

Per risponder a questa terza domanda occorre ragionare un pochino insieme.

Immaginate un ipotetico woofer che avesse sospensioni incredibilmente morbide, al punto di avere una risonanza a frequenze abissalmente basse.. diciamo sotto i 10-25 Hz.

Sarebbe un woofer efficiente...?

NO... decisamente NO...!!!

Ecco.. abbiamo appena scoperto un aspetto fondamentale della Elettroacustica...!

Nei trasduttori a radiazione diretta, la risonanza prodotta dall'annullamento della componente reattiva data dalla massa del cono (e dell'aria che vibra insieme) prodotto dalla componente elastica delle sospensioni -che ha segno opposto- consente appunto di guadagnare efficienza non solo alla frequenza di risonanza, ma anche per una discreta banda di frequenze situate intorno a questa.

I circuiti risonanti vengono impiegati spesso -in radiofrequenza- per trasformare i livelli di impedenza, esattamente come dei trasformatori... E qual è il trasformatore acustico per eccellenza...? Beh... le trombe !!! Ed infatti i diffusori a tromba sono più efficienti, appunto perché adattano al meglio l'impedenza meccanica del trasduttore a quella acustica dell'aria.

Un circuito risonante riesce a fare qualcosa di assai simile, però per una banda di frequenze limitata.

Saluti
F.C.
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F_Calabrese_
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Re: Una "lapide" sul DRC

#34 Messaggio da F_Calabrese_ »

Ligo ha scritto:Una soluzione per me deve essere:

1-Applicabile in un numero sufficiente di casi, tenendo anche conto dei comuni vincoli domestici, famigliari, etc.
2-Documentata in modo che si possa capirne il funzionamento,
3-Commercializzata tramite canali facilmente accessibili e sicuri, in modo che possa essere acquistata e produrre un feedback dagli utenti che la utilizzano.

4-Altrimenti, anche ammesso che funzioni bene, è un esercizio di stile che al limite potrà dare soddisfazione a chi la ha sviluppata ma risulta del tutto inutile ai fini pratici.
1)-La soluzione non è una... ma ve ne sono diverse. Tutte applicabilissime in casa.

2)- Per quale motivo si dovrebbe spiegare ai concorrenti "come fare"...? Questo lo fanno solo le "autorità culturali riconosciute", vale a dire quegli esperti il cui nome sul mercato è talmente conosciuto e stimato da non comportare danni in caso di divulgazione.
Persino Earl Geddes si è ben guardato dallo spiegare le trombe più avanzate, le cui formule ed i cui disegni restano senza problemi nei suoi cassetti, in attesa che qualche azienda dimostri il suo interesse. Sono SUE parole del 1999 ed ancor oggi nulla è cambiato.

3)- Questo non è un problema quando si parla di realizzazioni di alto costo ed alto livello. Quante Focal Grand Utopia o quante SF Aida si vendono, ogni anno...? Ebbene... le rispettive aziende possono ben garantire un eventuale servizio ai clienti che spendono cifre di quel genere. Io lo faccio per molto meno: perché criticarlo...? (nel caso...)

4)- Esatto: queste cose sono importanti soprattutto per dimostrare che in giro c'è moltissima ignoranza e supponenza. Solo negli anni diventerà possibile diffondere queste soluzioni, quando voi appassionati creerete un clima favorevole.

Cito ad esempio il mondo dell'Audio per i cinema, che conosco bene avendone uno di famiglia. Ebbene, esistono soluzioni progettuali a dir poco fantastiche, applicabili ai cinema, ma non sono state MAI applicate per via della ristrettezza di vedute e per lo strapotere degli installatori/manutentori. E' andata così: inutile piangere sul latte versato.

Altro esempio sono le trombe di seconda generazione: se gli "esperti" non le sanno nemmeno riconoscere... come pensate che possano mai diffondersi...???

In fondo rassegnarvi è cosa buona e giusta !

Saluti
F.C.
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Line Array in casa

#35 Messaggio da F_Calabrese_ »

Ho spostato qui l'argomento, sperando di fare cosa utile.
Alessandro Cioni ha scritto:Benvenuto.
Illuminaci d'immenso.
Mah... c'è poco da "illuminare"... finché gli appassionati restano tendenzialmente autolesionisti, come ora.

Prendi ad esempio proprio il tuo caso: sul mio forum ti è stato spiegato che i Line Array sono caratterizzati da una distanza minima di ascolto che è tanto maggiore quanto più è elevato il rapporto tra la loro altezza e la lunghezza d'onda che emettono.

Non lo sostenevo io soltanto, ma anche i massimi esperti del pianeta, come Stanley Lipshitz, Mark Ureda, Dough Button e via di seguito.

Un appassionato non-autolesionista, al tuo posto, avrebbe fatto due conti e si sarebbe accorto che gli conveniva aggiungere semmai più woofers, affidando invece le vie superiori a singoli ed eccellenti trasduttori. Esattamente quello che 40 anni fa io avevo fatto con il Mostro di Stereoplay.

E tu invece cosa hai fatto...?

Hai fatto come i grundighisti: hai mandato avanti il/i provvidenziale/i amico/i, che hanno sostenuto che il tuo impianto suona splendidamente, secondo i loro standard. E perché no...? Però con quelle stesse risorse avresti potuto ottenere di meglio assai...!

Spero di trovare il tempo -domani- di postare il nuovo thread dedicato alle sospensioni in foam e gomma: una vera "pietra tombale" su un degrado che ha devastato le prestazioni di tre generazioni di diffusori, solo perché nessuno si è mai curato di fare la più semplice delle prove d'ascolto. Prendete due woofers come i JBL 2235 e 2225 oppure i Gauss 4583F e 4583A, identici in tutto tranne che nelle sospensioni esterne... ed ascoltateli con attenzione. Capirete quanti anni, anzi decenni, avete buttato via...

A domani, spero...

Saluti
F.C.
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#36 Messaggio da MarioBon »

Calabrese, per piacere, puoi scrivere
- la matrice di trasmissione o la matrice Z di un trasformatore (reale o ideale scegli tu)
- la stessa matrice per una tromba (scegli tu quale)
così poi le confrontiamo.
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Re: Una "lapide" sul DRC

#37 Messaggio da Grisulea »

Francamente non riesco a seguirti. Quali sono le argomentazioni pratiche che mettono una pietra su DRC? Di questo devresti parlare. Non mi ritengo un esperto ma questi disastri non li ho mai sentiti. Solo gente estremamente soddisfatta.
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Re: Una "lapide" sul DRC

#38 Messaggio da Flavio »

F.Calabrese ha scritto: In fondo rassegnarvi è cosa buona e giusta !

Saluti
F.C.
Rassegnarci a cosa?

Tu sei contento della tua clientela, noi della nostra:
al momento Arcam, Bentley, BMW, Datasat, DTS, Lexicon, miniDSP, NAD, Emotiva, Rolls Royce, Storm Audio, Theta Digital, Volvo, Wisdom Audio, XTZ oltre naturalmente agli utilizzatori della versione standalone e agli utilizzatori delle nostre altre tecnologie come AAC, Harman, Huawei, Infinix, JBL, Meizu, Oppo, Pioneer, Smartisan, Xiaomi, Vinci, Zug

A ognuno il suo e tutti contenti :D
Flavio

b.t.w. che fine ha fatto la lapide?
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
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Re: Una "lapide" sul DRC

#39 Messaggio da Ligo »

F.Calabrese ha scritto:
Ligo ha scritto:Una l'unico one per me deve essere:

1-Applicabile in un numero sufficiente di casi, tenendo anche conto dei comuni vincoli domestici, famigliari, etc.
2-Documentata in modo che si possa capirne il funzionamento,
3-Commercializzata tramite canali facilmente accessibili e sicuri, in modo che possa essere acquistata e produrre un feedback dagli utenti che la utilizzano.

4-Altrimenti, anche ammesso che funzioni bene, è un esercizio di stile che al limite potrà dare soddisfazione a chi la ha sviluppata ma risulta del tutto inutile ai fini pratici.
O
1)-La soluzione non è una... ma ve ne sono diverse. Tutte applicabilissime in casa.

2)- Per quale motivo si dovrebbe spiegare ai concorrenti "come fare"...? Questo lo fanno solo le "autorità culturali riconosciute", vale a dire quegli esperti il cui nome sul mercato è talmente conosciuto e stimato da non comportare danni in caso di divulgazione.
Persino Earl Geddes si è ben guardato dallo spiegare le trombe più avanzate, le cui formule ed i cui disegni restano senza problemi nei suoi cassetti, in attesa che qualche azienda dimostri il suo interesse. Sono SUE parole del 1999 ed ancor oggi nulla è cambiato.

3)- Questo non è un problema quando si parla di realizzazioni di alto costo ed alto livello. Quante Focal Grand Utopia o quante SF Aida si vendono, ogni anno...? Ebbene... le rispettive aziende possono ben garantire un eventuale servizio ai clienti che spendono cifre di quel genere. Io lo faccio per molto meno: perché criticarlo...? (nel caso...)

4)- Esatto: queste cose sono importanti soprattutto per dimostrare che in giro c'è moltissima ignoranza e supponenza. Solo negli anni diventerà possibile diffondere queste soluzioni, quando voi appassionati creerete un clima favorevole.

Cito ad esempio il mondo dell'Audio per i cinema, che conosco bene avendone uno di famiglia. Ebbene, esistono soluzioni progettuali a dir poco fantastiche, applicabili ai cinema, ma non sono state MAI applicate per via della ristrettezza di vedute e per lo strapotere degli installatori/manutentori. E' andata così: inutile piangere sul latte versato.

Altro esempio sono le trombe di seconda generazione: se gli "esperti" non le sanno nemmeno riconoscere... come pensate che possano mai diffondersi...???

In fondo rassegnarvi è cosa buona e giusta !

Saluti
F.C.
Appunto.
Non si può sapere come e perché funziona e in cosa consiste e di conseguenza se sia o meno compatibile con le esigenze
Non esistono canali commerciali facilmente accessibili né feedback sufficienti
Quindi per me, e ritengo di non essere l'unico, è del tutto inutile.

Ancora non ho letto nulla sul perché DRC non va bene ma posso capire perchè dovrebbe funzionare, so dove reperirlo e lo posso sperimentare senza dover spendere una fortuna, qiundi me ne farò una ragione e cotinuerò a usarlo accontentandami di una magra soddisfazione
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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Re: Sospensione pneumatica vs bass reflex vs altri caricamen

#40 Messaggio da F_Calabrese_ »

MarioBon ha scritto:Calabrese, per piacere, puoi scrivere
- la matrice di trasmissione o la matrice Z di un trasformatore (reale o ideale scegli tu)
- la stessa matrice per una tromba (scegli tu quale)
così poi le confrontiamo.
Il mio è un modo semplice di spiegare un concetto, in modo che possa essere compreso da tutti gli appassionati.

Se vuoi, puoi spiegare tu la differenza tra le analogie acustiche "impedance" e "mobility", spiegando perché più di un trasformatore si tratti di un "gyrator".

https://en.wikibooks.org/wiki/Engineeri ... _analogies

Se lo facessi io verrei accusato di fare lo spiritoso.

Saluti
F.C.
MarioBon ha scritto:La risposta è finita a pag 6 si riconosce comunque dalla figura. Dalla risposta si capisce che non mi sono spiegato abbastanza bene (non ha capito...)
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