Bluenote ha scritto:
Immagino che abbiano un pulsante per poter commutare tra stereo e mono.
I finali Burmester non ce l'hanno.
Il segnale bilanciato stereo viene diviso in due: uno (+, 0) e uno (-, 0) che pilotano in controfase i due canali dell'amplificatore. In questo senso non serve commutare nulla. L'amplificatore continua a lavorare come se fosse in stereo, è il collegamento che lo rende "mono".
Caveat:
- si può fare se il finale non ha già le uscite a ponte (cosa frequente, ad esempio, nei chip amp in classe D)
- visto che la tensione in uscita ad uno dei due canali è replicata uguale e contraria sull'altro, la corrente erogata sarà doppia e di conseguenza l'impedenza effettiva del carico dimezzata.
Interference ha scritto:
- visto che la tensione in uscita ad uno dei due canali è replicata uguale e contraria sull'altro, la corrente erogata sarà doppia e di conseguenza l'impedenza effettiva del carico dimezzata.
La casa dichiara in questa configurazione la triplicazione circa dei watt emessi dai finali.
Nel mio caso si passa dai 180watt su 8ohm a 550.
In pratica dovrei guadagnare circa 6 dB, giusto ?
Perche' la corrente dovrebbe passare dagli attuali 40ampere ad 80 ?
I diffusori saranno piu' facili da pilotare o c'e' la possibilita' che non cambi nulla ?
Bluenote ha scritto:
La casa dichiara in questa configurazione la triplicazione circa dei watt emessi dai finali.
Nel mio caso si passa dai 180watt su 8ohm a 550.
In pratica dovrei guadagnare circa 6 dB, giusto ?
Perche' la corrente dovrebbe passare dagli attuali 40ampere ad 80 ?
I diffusori saranno più facili da pilotare o c'e' la possibilita' che non cambi nulla ?
A livello puramente teorico direi che dovrebbe quadruplicare. Tieni presente che per l'appunto questo guadagno in potenza è strettamente legato al raddoppio della corrente erogata dall'uscita a parità di tensione.
I diffusori saranno più difficili da pilotare, proprio perché la loro impedenza vista dall'amplificatore sarà dimezzata.
Bluenote ha scritto:
La casa dichiara in questa configurazione la triplicazione circa dei watt emessi dai finali.
Nel mio caso si passa dai 180watt su 8ohm a 550.
In pratica dovrei guadagnare circa 6 dB, giusto ?
Perche' la corrente dovrebbe passare dagli attuali 40ampere ad 80 ?
I diffusori saranno più facili da pilotare o c'e' la possibilita' che non cambi nulla ?
A livello puramente teorico direi che dovrebbe quadruplicare. Tieni presente che per l'appunto questo guadagno in potenza è strettamente legato al raddoppio della corrente erogata dall'uscita a parità di tensione.
I diffusori saranno più difficili da pilotare, proprio perché la loro impedenza vista dall'amplificatore sarà dimezzata.
Quindi mi stai suggerendo di evitare di prenderne un secondo.
Che alternativa potrei adottare ?
Interference ha scritto:
A livello puramente teorico direi che dovrebbe quadruplicare. Tieni presente che per l'appunto questo guadagno in potenza è strettamente legato al raddoppio della corrente erogata dall'uscita a parità di tensione.
Le tensioni in uscita raddoppiano ma la capacità di erogare corrente rimane invariata. Per questa ragione l'impedenza vista dai due morsetti di uscita a ponte deve essere almeno il doppio della minima consentita su un solo canale.
Interference ha scritto:Per dei diffusori con impedenza difficile il bridge non è una buona idea.
Non resta che un upgrade dell'amplificatore, ma siamo già su livelli solidi. Hai nessuno che ti possa far provare un Powersoft serie K?
Piu' che la serie K di Powersoft, mi hanno consigliato gli OEM della casa, in particolare il Litemod.
Perche' dovrebbero andare meglio rispetto al mio attuale ampli che va in affanno solo a livelli abbastanza alti di ascolto ?
Rispetto ai vari Pascal, Hypex, Icepower, Anaview, come vanno questi classe D della Powersoft ?
Se sono stereo con alimentazione unica allora si fa tranquillamente con gli ingressi bilanciati ( si entra rovesci su un canale) . Per cui la pu...ta la ho scritta io!