Un testo divulgativo dal quale traggo le mie conoscenze in merito è il seguente:
LO STRAORDINARIO POTERE DEI NOSTRI SENSI
Lawrence D. Rosenblum
Bollati Boringhieri.
Ci sono anche diversi articoli apparsi su "Le scienze " spesso citati da Bon.
Le novità si possono riassumere in due punti.
1. Tutti i sensi insieme concorrono in genere alla formazione di qualunque tipo di percezione.
2. Il potere plastico del cervello non ha un limite di età, e si esplica anche in tempi brevi.
Il secondo punto ci conferma quel che già sapevamo. Le orecchie d'oro si formano, anche, sul campo.
L'esperienza di ascolto non è acqua.
Il primo punto ci dice invece che se sentiamo differenze fra cavi identici, ma di diverso colore, o, perfino di diverso profumo, le eventuali differenze potrebbero eventualmente essere attribuite, senza inganno, al diverso colore e al diverso profumo. Detto in altro modo noi sentiamo suoni letteralmente con gli occhi, con il naso, con il tatto, e con il gusto e ovviamente con l'udito, come già sapevamo, posto che non tutti i sensi sono coinvolti in egual misura, e che quasi sempre, ma non sempre, l'udito nella percezione dei suoni è il senso privilegiato.
Naturalmente nella nostra prova a noi interessa isolare per quanto possibile la sola sensazione uditiva, senza trarre da queste nuove conoscenze motivi per denigrare il sistema, che adesso sappiamo funziona normalmente così. Nessun inganno.
Un altro punto che ci può interessare riguarda il tipo di risposta da considerare nel test.
La classica risposta verbale, certamente la più immediata, non è la sola possibile da prendere in considerazione.
Per considerare risposte di tipo diverso occorrono però buoni motivi, perché la risposta verbale non solo è comoda, ma anche univoca.
Altri tipi di risposta vanno invece interpretati.
Il motivo sembrerebbe risiedere nel fatto che risposte di tipo diverso possano dare responsi diversi, perfino antitetici.
La causa di tale differenza nelle risposte sembrerebbe essere il diverso grado di coinvolgimento della coscienza.
Prendere in considerazione altri tipi di risposte esclude il ricorso a commutazioni veloci immagino, nell'uso delle quali tra l'altro mi pare si annidi un pregiudizio, seppur legittimo, e cioè che le differenze alla percezione siano minime, contro le motivazioni che dovrebbero giustificare questa prova, e che voi potreste ovviamente contestare.
Se per me, e non solo per me, fossero minime, non starei qui a scriverne.
Questo per iniziare.
P.s. Chiedo perdonanza, dovevo aprire in psicoacustica.
