Premessa: quando si ascolta musica, non lo si fa per brevi istanti, lo si fa per un medio periodo prolungato. Che sia un'ora o mezz'ora non lo so, ma sicuramente abbastanza tempo perché (se è vero quello che dici) il cervello "ridimensioni" il colore del setup che si sta usando.TomCapraro ha scritto:No, ma se provo "a freddo" 5 diverse equalizzazioni riesco a discriminarle con estrema facilità, se invece ne ascolto una per 1 ora, mi fermo, e ne ascolto un altra per un altra ora, percettivamente ottengo un "ricordo molto simile" (come se dopo un certo lasso di tempo le differenze si affievolissero di molto).
E dunque, con il passare del tempo il cervello ridimensiona quello che "inizialmente" sembra mostrare piu evidenza.
E' una cosa che molti mi confermano, poi, soggettivamente, magari tu potrai fare l'eccezione.
Quindi la mia domanda è: se il cervello fa tutto questo per noi (nel lasso di tempo usuale per un ascolto musicale, quindi non un audio-testing), che senso ha investire tempo, soldi e risorse in impianti & audio pro?
Tanto sarà il nostro cervello che compensa per noi.
Nota:
ovviamente do per scontato fare questo discorso entro certi limiti. Ovvio che le radioline del pc tolgono gran parte dei dettagli e manca del contenuto.
Ma vedo gente che continua a investire migliaia di euro per cambiare impianti da 10k. Una volta ottenuto un buon livello tonale e un range 20hz-20khz, dovremmo già essere apposto. Aggiungici una buona stanza e il gioco è fatto.
Probabilmente anche un impianto da 500€ può bastare e avanzare tutta la vita...