Pagina 2 di 2

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 11/05/2017, 8:29
da Polin
Il costo di un buon impianto di riproduzione audio giustifica anche l'acquisto di qualche piccolo accessorio per migliorare le condizioni ambientali;uno di questi è senz'altro un generatore di ioni negativi:
http://www.ebay.it/itm/12-Air-Purifier- ... 2166843870
http://www.ebay.it/itm/Negative-Ion-Gen ... Sw4CFY8ISA
Gli effetti derivanti dal suo utilizzo, ai fini del benessere psicofisico, tendono a rendere migliorative le normali condizioni di ascolto.

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 11/05/2017, 12:02
da MarioBon
Polin ha scritto:Il costo di un buon impianto di riproduzione audio giustifica anche l'acquisto di qualche piccolo accessorio per migliorare le condizioni ambientali;uno di questi è senz'altro un generatore di ioni negativi:
http://www.ebay.it/itm/12-Air-Purifier- ... 2166843870
http://www.ebay.it/itm/Negative-Ion-Gen ... Sw4CFY8ISA
Gli effetti derivanti dal suo utilizzo, ai fini del benessere psicofisico, tendono a rendere migliorative le normali condizioni di ascolto.
ma l'ozono non era cancerogeno?

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 11/05/2017, 12:49
da Polin
MarioBon ha scritto:
ma l'ozono non era cancerogeno?
Queste voci già giravano negli anni 70/80 e credo che siano prive di fondamento dato che (sembra) non ci siano ricerche in tal senso che avvalorino tale tesi.
Altre fonti sono, invece, di parere opposto e parlano della "ozono terapia" come uno dei vari trattamenti che può combattere anche alcune forme di neoplasia.
E' certo però che la ionizzazione negativa dell'aria contribuisca alla sedimentazione delle micro particelle sospese (fisiche e biologiche) purificando l'aria.
Nei moderni condizionatori infatti è presente anche tale funzionalità: la situazione ideale,quindi, dovrebbe prevedere in aggiunta una filtrazione meccanica (ci sono versioni con ioni Ag ed anche di tipo hepa) sotto il micron di porosità.

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 11/05/2017, 13:37
da MarioBon
una molecola di ozono è formata da 3 atomi di ossigeno ed è instabile. Ogni due molecole di ozono se ne formano 3 di ossigeno.
L'ozono si forma naturalmente durante i temporali (con ai fulmini).

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 11/05/2017, 13:56
da Polin
MarioBon ha scritto:una molecola di ozono è formata da 3 atomi di ossigeno ed è instabile. Ogni due molecole di ozono se ne formano 3 di ossigeno.
L'ozono si forma naturalmente durante i temporali (con ai fulmini).

Un generatore di ioni negativi domestico non dovrebbe produrre ozono(visto anche il suo grado di tossicità)date le basse tensioni utilizzate che di solito non superano i 20kv...ma limitarsi a polarizzare negativamente le microparticelle sospese presenti nell'aria.

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 18/05/2017, 14:38
da maui_76
Ok, tutto condivisibile... ma al di là degli aspetti psicoacustici, c'è una ragione prettamente fisica che faccia preferire una certa temperatura e un certo livello di umidità...?

Ad esempio, non molti giorni fa mi è successo di apprezzare particolarmente il mio sistema rispetto al solito... la temperatura in casa si aggirava attorno ai 20,5 gradi "naturali" (cioè senza riscaldamento o raffreddamento artificiali) e la giornata era particolarmente tiepida e debolmente soleggiata, nonché parecchio umida.

Potrebbero questi essere parametri che in qualche modo sono in grado di "omaggiare" l'avventore di un ascolto particolarmente ben riuscito...?

Re: 20° di temperatura.

Inviato: 18/05/2017, 14:48
da MarioBon
MauroPrevitero ha scritto:Ok, tutto condivisibile... ma al di là degli aspetti psicoacustici, c'è una ragione prettamente fisica che faccia preferire una certa temperatura e un certo livello di umidità...?

Ad esempio, non molti giorni fa mi è successo di apprezzare particolarmente il mio sistema rispetto al solito... la temperatura in casa si aggirava attorno ai 20,5 gradi "naturali" (cioè senza riscaldamento o raffreddamento artificiali) e la giornata era particolarmente tiepida e debolmente soleggiata, nonché parecchio umida.

Potrebbero questi essere parametri che in qualche modo sono in grado di "omaggiare" l'avventore di un ascolto particolarmente ben riuscito...?
Una condizione di benessere generale è indispensabile per godersi la musica...
Evidentemente quelle condizioni per te erano nell'intervallo ottimale.
Ragioni fisiche ce ne potrebbero essere ma in ambienti molto più grandi dove può instaurarsi un gradiente di temperatura e dove anche l'umidità dell'aria contribuisce all'attenuazione del suono.
L'ambiente domestico non è abbastanza "grande" quindi resterei sulle giustificazioni di tipo psicoacustico.