miniDSP

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MarioBon
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Re: miniDSP

#11 Messaggio da MarioBon »

Quello è stato il mio primo articolo che ho visto pubblicato su una rivista.
http://mariobon.com/Storia/pdf/1983_Zdinamica_MB.pdf
La questione della "impedenza dinamica" è sorta a quel tempo e poi è stata anche riproposta fortunatamente con scarso seguito.
Si tratta di un concetto che, in regime lineare, non può essere accettato.
In regime non lineare, invece, può succedere di tutto: l'esempio più lampante è quello che succede agli induttori con nucleo quando il nucleo satura.
Una cosa sono gli effetti lineari e un'altra gli effetti non lineari. Se non ci si attiene alle definizioni sirischia solo di fare una grande confusione.
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Calbas
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Re: miniDSP

#12 Messaggio da Calbas »

Pare il momento buono, se non il topic, per fare una domanda:
è possibile che la risposta in frequenza di un Ap, misurata con uno sweep sinusoidale, o anche con rumore, determini un certo livello per ogni frequenza e poi, in regime musicale la risposta sia diversa?

Per spiegare meglio, la mia impressione acustica è che certe risonanze della stanza si possano correggere con un equalizzatore, da cui ricavo un curva piatta, ma quando capita la nota in quella particolare frequenza il livello è corretto a basso volume, ma diventa eccessivo se il segnale spinge a un volume molto superiore.
Ancora per chiarire, mi pare che se con 5W di uscita serve un'attenuazione di 5dB a 30W ne serva una superiore per eliminare la risonanza.
Non avendo approfondito le misure non so se pensare che sia un fenomeno dinamico della fisica o un'attenzione più spinta del pensiero alla ricerca dei difetti, altrimenti detta mania.
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TomCapraro
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Re: miniDSP

#13 Messaggio da TomCapraro »

In ambiente si, potenzialmente si.
Tra il rumore (rosa immagino) e il segnale musicale molto meno.
Dipende da, intrinsecamente, le cancellazioni di fase che scaturiscono nel punto ascolto.
In campo semi vicino quasi si annullerebbero, e credo totalmente in campo vicino.
saluti, Tom
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Re: miniDSP

#14 Messaggio da Calbas »

Allora, se ho capito, l'ipotesi è che nell'ascolto musicale ci siano delle interazioni di altre frequenze che sommandosi vanno ad esaltare il livello di quella risonanza.

Ecco, avevo giusto bisogno di complicare un po' le cose... :?
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TomCapraro
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Re: miniDSP

#15 Messaggio da TomCapraro »

Sommarsi come anche sottrarsi.
Più complicato di cosi si muore :D
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: miniDSP

#16 Messaggio da MarioBon »

Con gli altoparlanti si devono distinguere due fenomeni:

- l'interferenza
- le risonanze (antirisonanza).

tutte e due possono manifestarsi come picchi o buchi nella risposta. Per distinguerle bisogna fare alcune misure spostando il microfono di misura. Le risonanze rimangono sempre alla stessa frequenza mentre le interferenze si spostano (da buchi si trasformano in picchi e viceversa).

Ne segue che:
- le risonanze si correggono con un equalizzatore
- le iterferenze, se corrette con un equalizzatore, alterano il campo riflesso.

Alterando il campo riflesso si può ottenere una risposta in asse "piatta" ma una prestazione complessiva sbilanciata.
Quindi le interferenze o si correggono con un DRC (quelle dovute all'ambiente) o è meglio lasciarle stare. Per esempio i break-up della membrana generano interferenze e, se sono gravi, è meglio cambiare altoparlante. Se non sono gravi comportano delle lievi alterazioni sulla risposta in frequenza, un po' di distorsione e un peggioramento localizzato sulla risposta ai burst (che si vede nella waterfall). Queste fanno la differenza nella qualità della riproduzione.

Le code sonore, associate ad un picco sulla risposta in frequenza, sono meno udibili a basso volume perchè finiscono prima sotto il rumore di fondo dell'ambiente. Alzando il volume è normale che si sentano di più.
Alcuni fenomeni dipendono dall'ampliezza (energia) del segnale. E' tipico il caso della disorsione sub armonica che si incontra tipicamente con i diaframmi troppo "morbidi". Questa è una distorsione particolarmente subdola che si verifica a certe frequenze e quando il livello SPL supera determinate soglie (anche difficile da individuare). Si combatte alla radice utilizzando altoparlanti con diaframmi rigidi (alluminio e simili) i quali, purtropposono pesanti e di conseguenza portano a rendimenti più bassi.
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Re: miniDSP

#17 Messaggio da Calbas »

Ottimo, questa la incornicio per il futuro, per ora sto cambiando un po' di tutto, dall'ambiente ai diffusori-refoam e quando sarò arrivato ad un punto stabile riprendo l'esame delle varie questioni.

PS
ma i break-up se tagliati prima spariscono, no?
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Re: miniDSP

#18 Messaggio da MarioBon »

restano ma non si sentono (se non vengono eccitati è come se non ci fossero).
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Re: miniDSP

#19 Messaggio da EDO RC24 »

Calbas ha scritto:
faber_57 ha scritto: a mio avviso hai scelto la strada giusta per divertirti ottenendo risultati (alla fine!).
Vuoi prendere il Minidsp di base, e cioè il miniDSP 2x4?
Mi sono già divertito abbastanza, e non ho ancora finito, col passivo: ho qui una scatola di condensatori e alcune bobine che in totale valgono di più del dsp.
Ora il rischio è spendere due volte per aver preso prima il minore e poi il migliore o spendere di più e scoprire che non serve.
La discriminante sarà la resa con altoparlanti di qualità che per ora non ho comperato, in attesa di vedere cosa riesco a fare con il xo; quindi sono in un loop...

Sto maturando la decisione di provare il 2x4 bilanciato perché l'uscita a 0.9V è troppo bassa.
Ma lo userei in sbilanciato e anche qui, benchè non pensi sia un problema non sono sicuro.


Aggiungo: nell'anno passato ho fatto almeno 1 ora di misurazioni per circa 200 giorni, quindi si: sono testardo.
non hai neanche gli altoparlanti.. come fai già a fare previsioni.. hai la sfera di cristallo??..io ho un minidsp e minidigi 2x4 che mi ha permesso di poter allineare al mm due centri acustici di un ap coassiale cosa che con un passivo diventi scemo a farlo senza quella precisione senza contare la possibilità di emulare la risposta di un taglio passivo ma spostando la ft a piacere..
comprare un dsp non è un rischio a meno che non si abbiano le idee chiare sul da farsi..come tutte le cose hanno una loro destinazione d uso..
se non usi connessioni bilanciate puoi prendere la versione sbilanciata la quale ha un settaggio per poter avere due livelli di uscita..il mio l ho settato sul livello più alto e pilota tranquillamente tutto..se usi un dsp significa che vai in multiamp..e a livello energetico e di pilotaggio non hai nessun problema..

p.s.
determinare l influenza sonora di un dsp su dei trasduttori la vedo molto ardua ci sono decine di variabili già escludendo quelle pari alle possibilità di filtri che offre un 2x4 minidsp..diciamo che quello che può influire sono i convertitori DA..la loro qualità e i circuiti d uscita..Tom saprebbe scoprirne le lodi o i difetti..dal punto di vista funzionale e pratico è un ottimo prodotto a un buon prezzo unico nel suo genere..
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Re: miniDSP

#20 Messaggio da Calbas »

Certo che ho gli Ap, di media qualità per fare le prove; oltre ad un mucchio di altro materiale che potrei metter su una bancarella a Porta Portese...
La mia preoccupazione era su eventuali problemi non chiacchierati dell'uso DSP, ma se è più facile del passivo va bene, visto che comincio a tirar fuori qualcosa di buono anche così.

Rimane la questione del "velo": quella sensazione di peggior riproduzione della realtà, che sento sempre quando inserisco un qualsiasi apparecchio fra pre e ampli. Io credo che dipenda dalla banda passante dell'uscita analogica, un dato che viene sempre mascherato riportando "20-20000 +/- 0.5dB", ma dopo i 20k quanto va giù? (il mio pre arriva a 300kHz)

Sicuramente le apparecchiature da milaeuro non soffrono di questi problemi, io sto cercando di capire quanto devo spendere per qualcosa che sia trasparente per il livello del mio impianto, che non è stratosferico, ma con la musica classica diventa molto suscettibile.
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