I bassi che vanno a giorni

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massimo
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I bassi che vanno a giorni

#1 Messaggio da massimo »

salve, si proprio cosi i bassi vanno a giorni, io ascolto quasi sempre di sera e ci sono delle volte che i bassi non sono come la sera prima per il resto non cambia nulla.
A questo punto avrei pensato che sia un problema di fornitura elettrica nonostante sia stata tirata una nuova linea nel 2013 che arriva con la scatola principale proprio a ridosso della mia recinzione.
non riesco a spiegarmi questo fatto.
saluti.
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MarioBon
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Re: i bassi che vanno a giorni

#2 Messaggio da MarioBon »

In effetti la prima cosa che viene in mente è un problema di fornitura elettrica. Puoi controllare la tensione di rete con un semplice multimetro (ce ne sono anche da 20 euro).
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massimo
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Re: i bassi che vanno a giorni

#3 Messaggio da massimo »

chiamerò il mio amico e proverò a controllare, però mi pare un po' strano anche questo fatto visto che sotto casa mio figlio quando aveva una pizzeria al taglio la corrente si aggirava sempre sui 395/400 volt e allacciato alla stessa linea c'è anche quella domestica .
Vedremo di andare per ordine intanto faccio questo controllo che mi ha gentilmente consigliato.
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organist
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Re: i bassi che vanno a giorni

#4 Messaggio da organist »

Le sospensioni degli altoparlanti possono avere un comportmento diverso in base alle escusioni termiche tipicamente presenti in una casa?
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MarioBon
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Re: I bassi che vanno a giorni

#5 Messaggio da MarioBon »

Si, se fa molto freddo. Escusioni di qualche grado non dovrebbero essere importanti. L'altra cosa che soffre la temperatura è il ferrofluido ma riguarda eventualmente i tweeter.
Comunque dopo una decina di minuti di funzionamento anche le sospensioni dei woofer si scaldano...
In un amplificatore il guadagno potrebbe dipendere dalla tensione di alimentazione e, se il guadagno diminuisce, si riduce la potenza erogata e potrebbe ridursi anche il fattore di smorzamento. Certo servono delle variazioni importanti.
Se la tensione di rete passa da 240 a 190 V (ed è possibile) la tensione di alimentazione si riduce del 26% e la potenza erogata (che dipede dal quadrato della tensione) diminuisce, teoricamente, del 37% (forse anche qualche cosa di più considerando le cadute fisse).
Quanto basta per sentire una differenza. Però è una ipotesi "a sentimento".
L'unica cosa che mi sento di escludere sono gli altoprlanti.
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massimo
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Re: I bassi che vanno a giorni

#6 Messaggio da massimo »

non sono comunque sospensioni in foam ma sono woofers con sospensioni rigide.
MarioBon ha scritto:le sospensioni esterne in foam sono rare, anche quelle rigide in tela trattata si raffreddano ma si scaldano anche velocemente.
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Re: I bassi che vanno a giorni

#7 Messaggio da Calbas »

Da me c'è la tensione stabilizzata a 225V, mentre nella stanza di ascolto la temperatura varia (in inverno) dai 16 ai 20°,
la differenza di ascolto si sente, sopratutto sui bassi, col freddo ce n'è meno e siccome non appare nelle misure dal punto d'ascolto stimo che sia intorno a 1dB, poco nella misura ma udibile.
Inoltre, quando la temperatura dell'aria arriva a 20° ci vogliono alcune ore prima che il suono torni come quando fa caldo.
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Re: I bassi che vanno a giorni

#8 Messaggio da Felix »

Cito dal manuale del DEQ2496, sì quel rozzone di Begringer Ultracurve :D :lol:
"Se avete scelto come unità i piedi oppure i metri, con la datawheel inferiore potete impostare l’attuale temperatura ambientale in °Fahrenheit oppure °Celsius (TEMP.), in modo da garantire un rapporto di delay ottimale. Ciò è necessario in quanto la velocità del suono viene decisamente influenzata dalla temperatura ambientale. Ad una temperatura ambientale di 20 °C tale velocità è di 343,6 m/s, mentre a temperature più alte sale anche la velocità del suono di 0,6 m/s per ogni °C."
Suono con mani e piedi...
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Re: I bassi che vanno a giorni

#9 Messaggio da MarioBon »

OK, la velocità del suono cambia con la temperatura ma cambia allo stesso modo a tutte le frequenze (l'aria alle frequenze audio non è un mezzo dispersivo). Vogliamo dire che cambiando la velocità dell'aria cambiano i modi normali dell'ambiente e quindi i picchi ed i buchi nella risposta si spostano?
ma visto che succede .... una diminuzione di 5.6 °C produce uno shift della frequenza dei modi normali dell'1%: da 50 Hz passa a 49.5Hz da 100 passa a 99Hz. E' sufficiente a giustificare una sensazione diversa in gamma bassa?

@Felix
A proposito, visto che amche le risonanze delle canne d'organo si spostano con la temperatura, si sente la variazione di accordatura tra estate ed inverno?
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Felix
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Re: I bassi che vanno a giorni

#10 Messaggio da Felix »

MarioBon ha scritto:
@Felix
A proposito, visto che amche le risonanze delle canne d'organo si spostano con la temperatura, si sente la variazione di accordatura tra estate ed inverno?
Ad orecchio asslutamente no. Tant'è che comunque gli organi mantengono l'accordatura pur avendo diversi registri sia di canne in lega di piombo e stagno che molti registri in legno (il più comune è l'abete) e il tutto sia d'estate che d'inverno suona sempre accordato. Non ho conoscenza di interventi di manutenzione per via del cambio stagione su questi elementi. Le canne ad ancia invece sono più sensibili per via della loro particolare costruzione ma questa è altra storia.
Suono con mani e piedi...
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