Il DAC con le peggiori misure in assoluto.

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AntoninoLeone
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Re: Il DAC con le peggiori misure in assoluto.

#21 Messaggio da AntoninoLeone »

TomCapraro ha scritto:è possibile ottenere tutto quello che serve affinché l'intero contenuto della registrazione possa essere estratto senza alcuna forma di caratterizzazione e/o colorazione.
Mi interessa molto questa puntualizzazione
Esiste un modo per verificarlo ?
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TomCapraro
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Re: Il DAC con le peggiori misure in assoluto.

#22 Messaggio da TomCapraro »

AntoninoLeone ha scritto:
TomCapraro ha scritto:è possibile ottenere tutto quello che serve affinché l'intero contenuto della registrazione possa essere estratto senza alcuna forma di caratterizzazione e/o colorazione.
Mi interessa molto questa puntualizzazione
Esiste un modo per verificarlo ?
Quando parliamo di "verifiche" dobbiamo mettere in conto (lasciando da parte i personalismi) l'aspetto oggettivo, solo quello, quindi le "famigerate" misure entrano in campo.
Con i DAC non è affatto difficile poichè possiamo disporre di ottimi riferimenti, ovvero il segnale di stimolo originale...vale a dire: direttamente il brano musicale con il quale siamo interessati a valutarne i "contenuti".

Per fare questo occorrono una serie di test che vertono a definire la coerenza tra il segnale convertito e lo stimolo originale. (la musica)
Con i dac, visto che in base ai livelli di ampiezza dobbiamo fare i conti con i diversi passi di quantizzazione (piu si scende con il livello e più un dac mostra difficoltà nel convertire un segnale senza alterarlo particolarmente) si osserva (rigorosamente in regime dinamico) la risposta in frequenza a TUTTI i livelli (al massimo una registrazione può arrivare a -80dB dallo 0dBFS, che è il limite massimo del segnale digitale) la fase (ritardi, inversioni) a TUTTI i livelli, e infine la distorsione a TUTTI i livelli. (per distorsione considero tutte le alterazioni di origine non lineare che, per un dac, sono date da: il jitter, la diafonia, la distorsione d'intermodulazione e i residui di aliasing)

Alla fine il DAC migliore è quello che produce, rispetto lo stimolo, i risultati più coerenti.

p.s faccio una nota sui "personalismi", ma anche sui contesti: a volte un DAC che presenta meno coerenza può incontrare un setup audio con il quale sposarsi meglio.
Qui si parla di autocompensazione per "difetto" ma che può portare a risultati finali paradossalmente migliori.
Per "minore coerenza" sottolineo soltanto la parte relativa alle alterazioni di tipo lineare.
saluti, Tom
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