Salve torno a scrivere dopo un bel po. Aggiornerò poi anche la pagina del mio impianto per spiegare le ultime interessanti evoluzioni.
La mia domanda agli esperti è la seguente: è possibile in modo tecnico e in qualche modo univoco in una configurazione in cui il sub fa la parte bassa in un impianto stereofonico, una volta stabiliti il taglio, la pendenza, la posizione e anche magari l'equalizzazione, regolare attraverso misure la fase e il ritardo del subwoofer? Il risultato deve essere una perfetta integrazione in cui il suono della parte bassa e mediobassa sia omogeneo e perfettamente credibile nel suo complesso. Grazie delle risposte
misure per regolare ritardo e della fase nel subwoofer
- Campa2
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- TomCapraro
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Re: misure per regolare ritardo e della fase nel subwoofer
Ciao e Benritrovato.Campa2 ha scritto:Salve torno a scrivere dopo un bel po. Aggiornerò poi anche la pagina del mio impianto per spiegare le ultime interessanti evoluzioni.
La mia domanda agli esperti è la seguente: è possibile in modo tecnico e in qualche modo univoco in una configurazione in cui il sub fa la parte bassa in un impianto stereofonico, una volta stabiliti il taglio, la pendenza, la posizione e anche magari l'equalizzazione, regolare attraverso misure la fase e il ritardo del subwoofer? Il risultato deve essere una perfetta integrazione in cui il suono della parte bassa e mediobassa sia omogeneo e perfettamente credibile nel suo complesso. Grazie delle risposte
La fase (che in questi casi non è mai assoluta ma va cercata una omogeneità di fase media-relativa in quanto non tutte le frequenze rispettano un andamento a "senso unico") la puoi vedere tramite la risposta in frequenza nel punto in cui avviene l'incrocio, quindi dovrai effettuare una misurazione con il sub "in fase" e ripetere la misura (senza toccare i livelli e posizione del microfono) invertendo il sub di 180°.
Per il ritardo (che può definirsi anch'esso fase...ma acustica) basta la risposta al gradino (step) in modo che si possa osservare il picco del sub rispetto i satelliti, quindi di quanti millisecondi si distanzia dai satelliti in modo da poterlo integrare meglio.
Sono misurazioni che potrai effettuare tramite REW, magari postandole, in modo che tu possa ricevere consigli/osservazioni da tutti.
saluti, Tom
- MarioBon
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Re: misure per regolare ritardo e della fase nel subwoofer
Per quanto riguarda il ritardo tra sub e satelliti, viste le frequenze in gioco, basta anche il metro:
La differenza di fase si ricava dalla differenza di distanza:
- fissa il punto di ascolto
- misura la distanza tra dal sub (centro del woofer riportato al pannello centrale)
- misura la distanza del mediobasso (centro del mid riportato al pannello centrale)
Supponiamo che l'incrocio sia a 100 Hz. La lunghezza d'onda vale 344/100=3.44 metri
dato che ci sono in tutto 360° ogni centimetro di differenza corrisponde a poco più di un grado. Si capisce che non serve una misura tanto precisa e che la fase o il ritrdo diventano importanti quando superano almeno 43 centrimetri (un ottavo della lunghezza d'onda ovvero 45 gradi).
Se la differenza di "tempo di volo" è piccola è sufficiente scegliere la fase del woofer a orecchio: quella che piace di più è quella giusta. Poi si può verificare con delle misure che, in ambiente lontano dai diffusori, con i moi normali, sono sempre un po' complicate.
Per integrare al meglio il sub è importante anche scegliere la frequenza di taglio più adatta.
Per due satelliti ed un sub (se la differenza distanza dal punto di ascolto di sub e satellite è di pochi centimetri):
- prendi una sedia e mettici sopra il sub
- metti il satellite sopra al sub
- fa un modo che il mediobasso sia molto vicino al woofer del sub
- allinea i pannelli frontali
- se serve metti il satellite in orizzontale
- misura la risposta in frequenza con il microfono tra woofer e sub a non più di 15 centimetri.
- fa in modo che woofer e mid siano alla stessa distanza dal microfono.
- misure separatamente sub e satellite e regola il volume del sub rispetto al satellite.
- Regola frequenza di taglio e fase del sub per ottenere una rispota sufficientemente piatta
- il punto di incrocio deve essere a -6dB (0.5+0.5=1).
- inverti la fase del sub e devi vedere un buco all'incrocio (più è prodondo e meglio è).
- rimetti a posto la fase del sub
rimetti le cose a posto ed aumena il volume del sub di almeno 6 dB (o come ti piace).
Probabilmente otterrai un errore inferiore nell'ordine di 10° (non udibile).
Alle basse frequenze l'orecchio è molto tollerante ma, se il sistema è ben regolato, la differenza si sente.
Con questo sistema più la frequenza è bassa e minore è l'errore. Se il woofer è molto più indietro (avanti) dei satelliti, per usare questo metodo, servirebbe una linea di ritardo.
La differenza di fase si ricava dalla differenza di distanza:
- fissa il punto di ascolto
- misura la distanza tra dal sub (centro del woofer riportato al pannello centrale)
- misura la distanza del mediobasso (centro del mid riportato al pannello centrale)
Supponiamo che l'incrocio sia a 100 Hz. La lunghezza d'onda vale 344/100=3.44 metri
dato che ci sono in tutto 360° ogni centimetro di differenza corrisponde a poco più di un grado. Si capisce che non serve una misura tanto precisa e che la fase o il ritrdo diventano importanti quando superano almeno 43 centrimetri (un ottavo della lunghezza d'onda ovvero 45 gradi).
Se la differenza di "tempo di volo" è piccola è sufficiente scegliere la fase del woofer a orecchio: quella che piace di più è quella giusta. Poi si può verificare con delle misure che, in ambiente lontano dai diffusori, con i moi normali, sono sempre un po' complicate.
Per integrare al meglio il sub è importante anche scegliere la frequenza di taglio più adatta.
Per due satelliti ed un sub (se la differenza distanza dal punto di ascolto di sub e satellite è di pochi centimetri):
- prendi una sedia e mettici sopra il sub
- metti il satellite sopra al sub
- fa un modo che il mediobasso sia molto vicino al woofer del sub
- allinea i pannelli frontali
- se serve metti il satellite in orizzontale
- misura la risposta in frequenza con il microfono tra woofer e sub a non più di 15 centimetri.
- fa in modo che woofer e mid siano alla stessa distanza dal microfono.
- misure separatamente sub e satellite e regola il volume del sub rispetto al satellite.
- Regola frequenza di taglio e fase del sub per ottenere una rispota sufficientemente piatta
- il punto di incrocio deve essere a -6dB (0.5+0.5=1).
- inverti la fase del sub e devi vedere un buco all'incrocio (più è prodondo e meglio è).
- rimetti a posto la fase del sub
rimetti le cose a posto ed aumena il volume del sub di almeno 6 dB (o come ti piace).
Probabilmente otterrai un errore inferiore nell'ordine di 10° (non udibile).
Alle basse frequenze l'orecchio è molto tollerante ma, se il sistema è ben regolato, la differenza si sente.
Con questo sistema più la frequenza è bassa e minore è l'errore. Se il woofer è molto più indietro (avanti) dei satelliti, per usare questo metodo, servirebbe una linea di ritardo.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
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