Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

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TomCapraro
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#51 Messaggio da TomCapraro »

Accade questo (relativamente al formato CD, quindi 44.1khz di frequenza di campionamento) il teorema di Nyquist e Shannon è perfetto, matematicamente perfetto, per cui la ricostruzione sinusoidale risulta anch'essa perfetta. (lo possiamo vedere qui sotto nel grafico)

Immagine

L'unico "problema" del 44.1khz (con il quale Nyquist e Shannon non ci hanno sbattuto contro) riguarda il filtraggio digitale antialias.
Questi filtri hanno una pendenza elevata che taglia oltre i 22050hz tutti i residui di aliasing.
Purtroppo i filtri ad elevatissima pendenza introducono qualche rotazione di fase (e pure una ragionevole distorsione) che si "riversa" (a ritroso) fino ad una certa frequenza...anche attorno i 14khz.
Questo può caratterizzare le altissime (a seconda del filtro) generando una sorta di "vetrosità".
Il fenomeno scaturisce dalla linearità della registrazione, più la risposta è flat, e piu si rischia di imbattersi in questo fenomeno...specie se poi alcune frequenze s'intrecciano fino al punto da generare intermodulazione.
Non sempre accade, ma può accadere.
Con l'alta risoluzione il problema non si pone, e non si pone nemmeno se si applica (ad esempio chi utilizza la liquida) un resampler on the fly, perchè si attiverebbe in ingresso (del DAC) un filtro con pendenze molto piu blande e a frequenze ultrasoniche.
Alla fine, anche se il formato CD (i suoi filtri analogici) può provocare qualche problema, risulta risolvibile in un batter d'occhio. (basta applicare le giuste precauzioni)
A livello di informazioni contenute CD ed LP se la battono: il primo ai bassi livelli non fornisce sufficienti passi di quantizzazione per una corretta ricostruzione della sinusoide, il secondo ha potenzialità per poterla ricostruire (non è un segnale quantizzato) ma...ai bassi livelli è infestato dal rumore di trascinamento.
L'alta risoluzione risolve i problemi di entrambi, l'importante è che venga BEN registrato.
saluti, Tom
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Ligo
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#52 Messaggio da Ligo »

Non fa una piega, come sempre quando si passa dalla teoria alla pratica ci sono da considerare gli aspetti tecnici. In teoria sarebbe addirittura sufficiente un campionamento a 40 KHz per avere una sinusoide perfetta.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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Lemmy
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#53 Messaggio da Lemmy »

Ma se ipoteticamente, la tecnologia riuscisse a migliorare il rumore di fondo dell'analogico? Cosa succederebbe?
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Markrates
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#54 Messaggio da Markrates »

Lemmy ha scritto:Ma se ipoteticamente, la tecnologia riuscisse a migliorare il rumore di fondo dell'analogico? Cosa succederebbe?
Concordo con la sensazione di vetrosità degli alti di alcuni file digitali, per il vinile aspettiamo ľevento vinile HD che a quanto pare sarà per quest'anno. Per chi non lo sapesse una start up austriaca sta sviluppando un nuovo Vinile con maggiore qualità. Vedremo.
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MarcelloDalmazia
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#55 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Il problema come giustamente Tom SOTTOLINEA, sta tutto nelle REGISTRAZIONI. Non c'è riproduttore che tenga se in pasto gli diamo "MONNEZZA"...soprattutto sui nostri Impianti, le pessime registrazioni ti vengono inesorabilmente sbattute in faccia a prescindere... 8-)
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Markrates
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#56 Messaggio da Markrates »

Non sono d'accordo di addebitare tutto alle registrazioni. Parlo di file HiRes, con vinile e cd siamo abituati ad ascoltare la banda 20 - 20 kHz, poco importa il 20 hz ma sul taglio a 20 kHz del cd e limite inesorabile per il vinile la relativa ottava precedente (il 10 kHz) si trova a - 1dB se non meno. Il 20 KHz in un file campionato a 96 kHz è a circa 0 dB. In potenza il doppio rispetto agli altri. Ho effettuato diversi ascolti con file a 96 kHz con acuti spigolosi e metallici, filtrati con un passabanda 20- 20kHz pendenza 12 dB e confrontati con il vinile sono risultati come un vinile migliorato. Dobbiamo tenere presente che principalmente nella costruzione dei diffusori acustici la risposta vinile e cd era il loro metro.
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MarioBon
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#57 Messaggio da MarioBon »

La registrazione è quello che è e la catena di riproduzione dovrebbe essere in grado di gestirla.
Un difetto dei sistemi più performanti è proprio quello di smascherare i difetti della registrazione.
L'orecchio oltre i 20kHz non sente nulla (nemmeno il rumore) perché non ci sono cellule ciliate sensibili a quelle frequenze.
Dobbiamo quindi pensare che il contenuto di frequenze oltre i 20kHz metta in difficoltà qualche componente della catena e che questa difficoltà si rifletta sulla riproduzione dell'ultima ottava.
Gli acuti metallici e spigolosi potrebbero essere "colpa" del tweeter o dell'amplificatore o del convertitore...magari anche di una registrazione infelice seppur in hires. Sicuramente il filtro passa basso a 20kHz rende il compito della catena di riproduzione meno gravoso liberandola da "ciò che non sa fare". Non ascolto spesso file in alta risoluzione ma quando ho ascoltato i DSD nativi selezionati da Cicogna non ho sentito alcun problema in alto anzi si sentiva tutto molto bene (meglio dei CD sicuramente). Le uniche registrazioni che non sfiguravano sono state quelle dei CD di Velut Luna.
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TomCapraro
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#58 Messaggio da TomCapraro »

...è semplice

1) alta risoluzione = se suona male è colpa -soltanto- della registrazione.


2) formato CD = se suona male è colpa di due possibili cause, registrazione scadente...oppure un filtraggio digitale di bassa qualità.

I filtri (buoni) digitali per il formato CD costano poichè impiegano studio, test e risorse.
Ad esempio le macchine CD WADIA implementano filtri digitali allo stato dell'arte, stessa cosa per gli MSB (prendo esempio da questi ma ce ne sono altri) tant'è che sugli apparecchi MSB alcuni utenti hanno manifestato perplessità sul fatto che non venisse riscontrata differenza tra alta risoluzione e formato CD.

Poi esistono DAC economici il cui filtraggio del formato CD sarebbe da evitare, al contempo però garantiscono ottime prestazioni sul versante 24bit/XXkhz (che può essere 88,2khz quanto il 96khz).
Il 192khz (e/o superiori) non conviene.
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#59 Messaggio da MarioBon »

Markrates ha scritto:
Lemmy ha scritto:Ma se ipoteticamente, la tecnologia riuscisse a migliorare il rumore di fondo dell'analogico? Cosa succederebbe?
Concordo con la sensazione di vetrosità degli alti di alcuni file digitali, per il vinile aspettiamo ľevento vinile HD che a quanto pare sarà per quest'anno. Per chi non lo sapesse una start up austriaca sta sviluppando un nuovo Vinile con maggiore qualità. Vedremo.
Niente di particolare, lo avessero fatto trenta anni prima forse non avremmo avuto il CD.
Resta comunque un fatto: l'analogico richiede una lettura meccanica che dipende dalla qualià (e dal costo) del pick up. Un lettore CD costa meno di un buon pick-up.
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Re: Ritorno al Futuro, Vinile si, Vinile no.

#60 Messaggio da ermes »

Aggiungo a quello che ha detto Mario che il buon esito di una catena "vinile" non può non avere come prerequisito un ottimo/eccellente oggetto disco in vinile. Conta poco tutta la questione teorica. In presenza di un disco usurato, rovinato, non centrato, realizzato con vinile additivato la resa finale è definitivamente compromessa. Questo sia in termini di distorsione, in termini di rumore ma anche di wow.
Su questo punto la cricca dei vinilisti da sempre mi appare del tutto sorda alle questioni foniche e molto più attenta alle questioni legate al Luxory Audio.
Qui un passaggio scritto da Marino Mariani.... nel 1981
"Ma il primissimo numero di Audiovisione conteneva anche un articolo saggistico di W.A.Wettler, col quale avevo fatto amicizia tanti anni prima, quando era Tonmeister presso la DGG. Ed a quel tempo m'aveva confidato per quale ragione i dischi in commercio erano cattivi invece che buoni: perché da una sola matrice di stampa venivano tirate migliaia di copie, invece che quell'unico centinaio che potevano essere considerate ottimali, prima dell'iniziio del processo di degradazione della matrice metallica. Ed inoltre, invece del vinile puro, che richiedeva un tempo di lavorazione di quasi 2 minuti, veniva usato un materiale additivato, lavorabile in solo 8 s. In tutto questo frattempo, con tutti i fantastici progressi introdotti nei pick-up, nei giradischi, negli amplificatori e nelle casse acustiche, ebbene, dopo tanti anni, il possessore del migliore impianto hi-fi del mondo è ancora costretto a sentire i dischi da 8 s, di basso peso, fabbricati con materiale di scarto."
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