Iniziamo a parlare della Distorsione. Quali sono le cause che la determinano, e quali Difetti provoca in un Impianto. La Parola ai Tecnici che vorranno farci CAPIRE in maniera semplice, tenendo conto che non tutti siamo ADDETTI AI LAVORI.
Ringrazio in anticipo quanti vorranno far chiarezza su questo spinoso aspetto.
La Distorsione : Cause e Difetti.
- MarcelloDalmazia
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La Distorsione : Cause e Difetti.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
- MarioBon
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Cominciamo con distinguere due categorie:
- distorsione lineare
- distorsione non lineare
La distorsione lineare non è una vera distorsione ma piuttosto un difetto della risposta in frequenza che si discosta dall'essere perfettamente piatta. A me questo termine non piace ma in letteretaura viene utilizzato. L'effetto è sostanzialmente una alterazione delle dimensioni degli strumenti e del timbro.
La distorsione non lineare è quella che aggiunge al suono originale delle componenti (armoniche e non armoniche) che nel segnale originale non erano presenti. Questa è la "vera" distorsione che degrada il segnale e che percepiamo con fastidio e che ha un effetto mascherante.
Un dispostivo distorce quando la sua risposta dipende dall'ampiezza dello stimolo.
Pensiamo a una bilancia che funzioni in questo modo:
con 100gr sul piatto indica 100gr
con 1Kg sul piatto indica 1kg
con 1.5Kg sul piatto indica 1.5kg
con 2Kg sul piatto indica 2kg
con 3Kg sul piatto indica 2.8kg
con 4Kg sul piatto indica 3.2kg
con 5Kg sul piatto indica 3.2kg
con 6Kg sul piatto indica 3.2kg
questa bilancia si comporta linearmente se il peso è minore di 2kg ma quando il peso supera questo valore comincia a sbagliare (comprime). Quando il peso supera i 4kg la bilancia arriva a fine corsa e segna sempre 3.2 kg.
Questo è quello che avviene con un amplificatore o un altoparlante: finché lo stimolo rimane entro certi limiti la risposta è proporzionale allo stimolo, poi comincia a "sbagliare" (comprimere) e, oltre un certo valore "satura" ovvero arriva a fondo corsa.
Per semplificare l'analisi dei dispositivi si usa distinguere la distorsione armonica e la distorsione di intermodulazione (ma esiste anche la distorsione sub-armonica e la distorsione Doppler). La cosa importante da capire è che quando è presente distorsione armonica è sempre presente anche distorsione di intermodulazione.
Chi ascolta musica sente contemporaneamente tutti i tipi di distorsione e gli interessa poco se è armonica, intermodulazione o altro... l'unica cosa che interessa è se è udibile o non udibile, se dà fastidio o non dà fastidio.
In questo senso la distorsione di divide in:
- non udibile
- tollerabile
- non tollerabile
le condizioni più facili da riconoscere sono la prima e l'ultima. Nel caso della distorsione tollerabile ci di deve chiedere: per quanto tempo è tollerabile? Se riesco ad ascoltare musica per 10 minuti e poi mi viene il mal di testa la distorsione è tollerabile per 10 minuti (e l'impianto non è buono).
Se invece questo malessere o stanchezza arriva dopo 8 ore significa che l'impianto non sarà perfetto ma è sicuramente almeno buono.
Ci sono molti aspetti tecnici che riguardano la distorsione ma, dal punto di vista dell'utente, l'unico che interessa è "la fatica da ascolto".
- distorsione lineare
- distorsione non lineare
La distorsione lineare non è una vera distorsione ma piuttosto un difetto della risposta in frequenza che si discosta dall'essere perfettamente piatta. A me questo termine non piace ma in letteretaura viene utilizzato. L'effetto è sostanzialmente una alterazione delle dimensioni degli strumenti e del timbro.
La distorsione non lineare è quella che aggiunge al suono originale delle componenti (armoniche e non armoniche) che nel segnale originale non erano presenti. Questa è la "vera" distorsione che degrada il segnale e che percepiamo con fastidio e che ha un effetto mascherante.
Un dispostivo distorce quando la sua risposta dipende dall'ampiezza dello stimolo.
Pensiamo a una bilancia che funzioni in questo modo:
con 100gr sul piatto indica 100gr
con 1Kg sul piatto indica 1kg
con 1.5Kg sul piatto indica 1.5kg
con 2Kg sul piatto indica 2kg
con 3Kg sul piatto indica 2.8kg
con 4Kg sul piatto indica 3.2kg
con 5Kg sul piatto indica 3.2kg
con 6Kg sul piatto indica 3.2kg
questa bilancia si comporta linearmente se il peso è minore di 2kg ma quando il peso supera questo valore comincia a sbagliare (comprime). Quando il peso supera i 4kg la bilancia arriva a fine corsa e segna sempre 3.2 kg.
Questo è quello che avviene con un amplificatore o un altoparlante: finché lo stimolo rimane entro certi limiti la risposta è proporzionale allo stimolo, poi comincia a "sbagliare" (comprimere) e, oltre un certo valore "satura" ovvero arriva a fondo corsa.
Per semplificare l'analisi dei dispositivi si usa distinguere la distorsione armonica e la distorsione di intermodulazione (ma esiste anche la distorsione sub-armonica e la distorsione Doppler). La cosa importante da capire è che quando è presente distorsione armonica è sempre presente anche distorsione di intermodulazione.
Chi ascolta musica sente contemporaneamente tutti i tipi di distorsione e gli interessa poco se è armonica, intermodulazione o altro... l'unica cosa che interessa è se è udibile o non udibile, se dà fastidio o non dà fastidio.
In questo senso la distorsione di divide in:
- non udibile
- tollerabile
- non tollerabile
le condizioni più facili da riconoscere sono la prima e l'ultima. Nel caso della distorsione tollerabile ci di deve chiedere: per quanto tempo è tollerabile? Se riesco ad ascoltare musica per 10 minuti e poi mi viene il mal di testa la distorsione è tollerabile per 10 minuti (e l'impianto non è buono).
Se invece questo malessere o stanchezza arriva dopo 8 ore significa che l'impianto non sarà perfetto ma è sicuramente almeno buono.
Ci sono molti aspetti tecnici che riguardano la distorsione ma, dal punto di vista dell'utente, l'unico che interessa è "la fatica da ascolto".
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Come giustamente ha scritto Mario, la distorsione, oltre ad essere sempre presente in qualsiasi sistema di riproduzione, produce a volte effetti inudibili, a volte tollerabili e infine udibili.
Non sempre la distorsione "tollerabile" genera effetti nell'immediato, ad esempio la fatica da ascolto può essere associata a delle alterazioni che il nostro sistema di percezione riceve...accumula...ed infine si stanca.
Anche nelle apparecchiature (componenti) c'è una propria scaletta, ad esempio l'anello piu debole è il diffusore, che è quello che generalmente produce maggiore distorsione.
A seguire c'è l'amplificatore, poi il pre, ed infine la sorgente.
Tutte assieme concorrono affinchè venga contenuto un valore basso, appunto inudibile e...poco stancante.
La distorsione dei componenti dell'impianto è perfettamente misurabile, in special modo se tutto l'insieme si trova in condizioni di effettivo funzionamento, si, perchè se una rivista "misura" un solo componente quest'ultimo non potrà fornire indicazioni complete tali da poterle considerare ripetibili in ogni contesto.
Tra le varie distorsioni, quelle meno tollerate, appartengono alla categoria di ordine dispari.
Le distorsioni invece di ordine pari, nonostante la loro presenza, si "integrano" meglio modificando le caratteristiche del segnale originale ma, come detto prima, in modo meno "aggressivo".
Non sempre la distorsione "tollerabile" genera effetti nell'immediato, ad esempio la fatica da ascolto può essere associata a delle alterazioni che il nostro sistema di percezione riceve...accumula...ed infine si stanca.
Anche nelle apparecchiature (componenti) c'è una propria scaletta, ad esempio l'anello piu debole è il diffusore, che è quello che generalmente produce maggiore distorsione.
A seguire c'è l'amplificatore, poi il pre, ed infine la sorgente.
Tutte assieme concorrono affinchè venga contenuto un valore basso, appunto inudibile e...poco stancante.
La distorsione dei componenti dell'impianto è perfettamente misurabile, in special modo se tutto l'insieme si trova in condizioni di effettivo funzionamento, si, perchè se una rivista "misura" un solo componente quest'ultimo non potrà fornire indicazioni complete tali da poterle considerare ripetibili in ogni contesto.
Tra le varie distorsioni, quelle meno tollerate, appartengono alla categoria di ordine dispari.
Le distorsioni invece di ordine pari, nonostante la loro presenza, si "integrano" meglio modificando le caratteristiche del segnale originale ma, come detto prima, in modo meno "aggressivo".
saluti, Tom
- MarcelloDalmazia
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Valvole..?TomCapraro ha scritto:Come giustamente ha scritto Mario, la distorsione, oltre ad essere sempre presente in qualsiasi sistema di riproduzione, produce a volte effetti inudibili, a volte tollerabili e infine udibili.
Non sempre la distorsione "tollerabile" genera effetti nell'immediato, ad esempio la fatica da ascolto può essere associata a delle alterazioni che il nostro sistema di percezione riceve...accumula...ed infine si stanca.
Anche nelle apparecchiature (componenti) c'è una propria scaletta, ad esempio l'anello piu debole è il diffusore, che è quello che generalmente produce maggiore distorsione.
A seguire c'è l'amplificatore, poi il pre, ed infine la sorgente.
Tutte assieme concorrono affinchè venga contenuto un valore basso, appunto inudibile e...poco stancante.
La distorsione dei componenti dell'impianto è perfettamente misurabile, in special modo se tutto l'insieme si trova in condizioni di effettivo funzionamento, si, perchè se una rivista "misura" un solo componente quest'ultimo non potrà fornire indicazioni complete tali da poterle considerare ripetibili in ogni contesto.
Tra le varie distorsioni, quelle meno tollerate, appartengono alla categoria di ordine dispari.
Le distorsioni invece di ordine pari, nonostante la loro presenza, si "integrano" meglio modificando le caratteristiche del segnale originale ma, come detto prima, in modo meno "aggressivo".
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
la distorsione di un'impianto varia pure in base al genere di musica che si ascolta ?
- MarcelloDalmazia
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Temo di si, dove ci sono registrazioni molto pompate da compressori vari, come sul Rock e Musica Amplificata in generale, il rischio dovrebbe essere maggiore...uso il condizionale..timido ha scritto:la distorsione di un'impianto varia pure in base al genere di musica che si ascolta ?
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- TomCapraro
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
MarcelloDalmazia ha scritto:Valvole..?
...generalmente si...le valvole dirtorcono più di seconda, come generalmente distorce di seconda un LP (o meglio giradischi + pre phono).
Attenzione! questo non significa potersi cullare con le quantità di distorsione, del tipo: è a valvole, quindi posso distorcere tranquillamente che tanto "non da fastidio".
In realtà, anche se un ampli a valvole risicato (come potenza) distorcesse e non desse molto fastidio, sorgerebbe il problema (evidente) dell'escursione dinamica.
L'ampli lavorerebbe quasi sempre in clipping, ovvero tosando palesemente i picchi del segnale...in soldoni...si otterrebbe un suono piatto, molle e poco contrastato.
Un ampli a stato solido invece (se potente) garantirebbe un escursione dinamica prorompente ma, tenendoci lontani da fenomeni di clipping dei picchi, che poi sarebbe la distorsione di forma nel segnale.
"Se" questi picchi tosati (ampli a stato solido) venissero integrati dal nostro udito (per poterlo fare servirebbe un inviluppo ciclico dei picchi di almeno 80ms/100ms) causerebbero i cosiddetti fenomeni di "acidità" nel suono.
A questo punto e, in questo caso, il principio base dell'alta fedeltà dovrebbe tenere conto dell'assenza di distorsione, sia di seconda che di terza (ect..) ma...se tra le due distorsioni UNA delle due DEVE per forza esserci (per una serie di circostanze) allora meglio quella che da meno fastidio.
Comunque Marcello il tema distorsione è abbastanza variegato e...dalle mille domande, domande però che riceverebbero altrettante 1000 risposte.
saluti, Tom
- TomCapraro
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Piu che genere, il termine corretto sarebbe: in base al fattore di cresta e/o inviluppo.timido ha scritto:la distorsione di un'impianto varia pure in base al genere di musica che si ascolta ?
Ad esempio, segnali con basso fattore di cresta (quelli compressi) richiedono piu potenza RMS, al contempo richiedono un volume di ascolto piu basso...perchè si raggiungerebbe un livello SPl leq piu alto quindi darebbe piu fastidio.
Di contro, i segnali con fattore di cresta alto richiedono piu potenza impulsiva e, generalmente un livello di ascolto piu alto...perchè la SPL leq scende.
Dunque, tutto sarebbe valutabile ma, a quanto si evince, dipende molto dal contesto, dal segnale e dai gusti musicali relativi alla SPL che si vuole raggiungere.
saluti, Tom
- timido
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
queste cose valgono pure per l'ascolto con cuffia?
- TomCapraro
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Re: La Distorsione : Cause e Difetti.
Certamente, anche le cuffie (e relativi ampli per cuffie) generano delle distorsioni esattamente come per ampli e diffusori.timido ha scritto:queste cose valgono pure per l'ascolto con cuffia?
saluti, Tom
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