Vivaldi?

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FrancescoLamon
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Vivaldi?

#1 Messaggio da FrancescoLamon »

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Buongiorno a tutti!
Sbirciando in questa tabella postata qualche giorno fa ho notato un modello di diffusori a me sconosciuto.
Un progetto nel cassetto? Di cosa si tratta? Beninteso se si può sapere...
Francesco
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MarioBon
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Re: Vivaldi?

#2 Messaggio da MarioBon »

Vivaldi è il nome provvisorio di un modello di diffusore per il quale è stato sviluppato il woofer da 8"
che adesso è montato sulla Grand Callas.
8 pollici di diametro nominale, superficie 220 cm2, 9 millimietri di spostamento (18 picco-picco)
spostamento vlumetrico per 2 woofer.
Nessun mistero: i nomi provvisori li dò io per non fare confusione.
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MarcelloDalmazia
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Re: Vivaldi?

#3 Messaggio da MarcelloDalmazia »

MarioBon ha scritto:Vivaldi è il nome provvisorio di un modello di diffusore per il quale è stato sviluppato il woofer da 8"
che adesso è montato sulla Grand Callas.
8 pollici di diametro nominale, superficie 220 cm2, 9 millimietri di spostamento (18 picco-picco)
spostamento vlumetrico per 2 woofer.
Nessun mistero: i nomi provvisori li dò io per non fare confusione.
Mario, l'8" montato sulle Diva, è come quello delle Gran Callas, o è diverso..?
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
FrancescoLamon
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Re: Vivaldi?

#4 Messaggio da FrancescoLamon »

@MarioBon curiosità soddisfatta, grazie Mario
Francesco
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MarioBon
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Re: Vivaldi?

#5 Messaggio da MarioBon »

MarcelloDalmazia ha scritto:
Mario, l'8" montato sulle Diva, è come quello delle Gran Callas, o è diverso..?
Quello del Diva è un 4 ohm, quello della GC è un 8 ohm, però sono parenti stretti.
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Re: Vivaldi?

#6 Messaggio da Jox79 »

MarioBon ha scritto:
MarcelloDalmazia ha scritto:
Mario, l'8" montato sulle Diva, è come quello delle Gran Callas, o è diverso..?
Quello del Diva è un 4 ohm, quello della GC è un 8 ohm, però sono parenti stretti.
Ecco.. una cosa che avrei sempre voluto chiedere.. perché vengono costuiti diffusori da 4 ohm? Vedo anche 6 Ohm.. che differenza c’è? Non basta farli tutti da 8 e buona lì?
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MarioBon
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Re: Vivaldi?

#7 Messaggio da MarioBon »

Ci sono sia motivi commerciali che tecnici.
Un amplificatore a stato solido è perfettamente in grado di pilotare carchi da 4 ohm e questo consente di recuperare 2 o 3 dB di sensibilità (che commercialmente ha un senso). In pratica si sfrutta meglio l'amplificatore.
Sensibilità ed efficienza non sono la stessa cosa ma quello che conta è l'SPL prodotto.

Allo stesso tempo la tensione di alimetazione degli stati finali (a parità di potenza erogata) è più bassa e questo favorisce l'uso dei MOSFET e dei transistors (che non amano le tensioni alte).
Per fare 100 Watt su 8 ohm servono 40 Volt di alimentazione, per farne 200W/8ohm ne servono 56.5. Per fare 200W/4ohm (in teoria) bastano sempre 40 Volt. Non dimentichiamo che un woofer è un dispositivo sensibile alla corrente.

Sempre dal punto di viste tecnico (cosa che ritengo più importante) una bobina da 4 ohm ha un numero inferiore di spire rispetto ad una da 8 ohm (il diametro del filo è maggiore) e di conseguenza presenta una induttanza più bassa che significa meno distorsione in gamma media (per variazione di Le e per variazione del flusso di Le).

Tanto per dire la tendenza del professionale oggi la B&C produce woofer con impedenza di 1.5 ohm.

L'importante è che l'impedenza del diffusore non pesenti minimi pericolosi (sotto i 3 ohm) e che sia "regolare". Ci sono diffusori che dichiarano una impedenza media di 8 ohm e poi hanno i minimi a 2.5 Ohm. Sono questi i diffuori da evitare. L'impedenza media no ha senso, i minimi di impedeza hanno molto senso.
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Re: Vivaldi?

#8 Messaggio da MarcelloDalmazia »

MarioBon ha scritto:Ci sono sia motivi commerciali che tecnici.
Un amplificatore a stato solido è perfettamente in grado di pilotare carchi da 4 ohm e questo consente di recuperare 2 o 3 dB di sensibilità (che commercialmente ha un senso). In pratica si sfrutta meglio l'amplificatore.
Sensibilità ed efficienza non sono la stessa cosa ma quello che conta è l'SPL prodotto.

Allo stesso tempo la tensione di alimetazione degli stati finali (a parità di potenza erogata) è più bassa e questo favorisce l'uso dei MOSFET e dei transistors (che non amano le tensioni alte).
Per fare 100 Watt su 8 ohm servono 40 Volt di alimentazione, per farne 200W/8ohm ne servono 56.5. Per fare 200W/4ohm (in teoria) bastano sempre 40 Volt. Non dimentichiamo che un woofer è un dispositivo sensibile alla corrente.

Sempre dal punto di viste tecnico (cosa che ritengo più importante) una bobina da 4 ohm ha un numero inferiore di spire rispetto ad una da 8 ohm (il diametro del filo è maggiore) e di conseguenza presenta una induttanza più bassa che significa meno distorsione in gamma media (per variazione di Le e per variazione del flusso di Le).

Tanto per dire la tendenza del professionale oggi la B&C produce woofer con impedenza di 1.5 ohm.

L'importante è che l'impedenza del diffusore non pesenti minimi pericolosi (sotto i 3 ohm) e che sia "regolare". Ci sono diffusori che dichiarano una impedenza media di 8 ohm e poi hanno i minimi a 2.5 Ohm. Sono questi i diffuori da evitare. L'impedenza media no ha senso, i minimi di impedeza hanno molto senso.


Quei Diffusori che poi richiedono Amplificatori con correnti da Centrale Elettrica...mah... :evil:
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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