Determinazione punti intervento crossover

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rollo
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Determinazione punti intervento crossover

#1 Messaggio da rollo »

Dunque, una cosa che mi sono sempre chiesto: al di la della necessaria adattabilità dei trasduttori, ci sono punti in cui è meglio o peggio far intervenire il cross ?
specialmente in relazione alla voce. ho notato che i due vie perlomeno quelli di un certo tipo con il woofer non piccolissimo in linea di massima incrociano verso i 2000 hz (più o meno), ma se fosse verso i 1000 sarebbe meglio ? (anche solo in linea teorica).
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MarioBon
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Re: Determinazione punti intervento crossover

#2 Messaggio da MarioBon »

La scelta delle frequenze di cros-over rientra nella filosofia di progetto. Gli latoparlanti vengono scelti di conseguenza.
Per esempio B&W e KEF, nei sistemi a 3 vie, per molti hanno hanno scelto il primo taglio veros 500 Hz ed il seconfo veroso i 3500Hz.
Questo era dettato anche dal fatto che non erano disponibili medi e woofer capaci di scendere tanto più un basso.
Oggi B&W ha spostato il primo taglio verso 350 Hz.
Vediamo un caso pratico:
supponiamo di voler ralizzare un sistema che produce 107 dB a 50 Hz con un woofer da 10".
Il woofer si deve spostare di almeno 14 mm.
Supponiamo di voler abbinare un medio da 5" tagliato a 500 Hz.
Lo spostamento di questo medio dovrà essere di 0.55mm
se invece il taglio dve stare a 250 Hz lo spostamento dovrà essere di quattro volte tanto (2.2 mm). Ecco spiegato perchè si porta il taglio a 500 Hz: gran parte della potenza viene indirizzata al woofer e il medio deve spostarsi molto poco potendo così essere più leggero.
Questo si paga facendo riprodurre al woofer buona parte della gamma vocale (la metà in termini di ottave) con il riscio che si senta provenire la voce "dal basso".
Lo stesso ragionamento si può fare per i tweeter con l'aggravante che aumentare lo spostamento di un tweeter di una ottava (da 2000 a 1000Hz) ne aumenterebbe notevolmente la massa diminuendo l'SPL disponibile.E' già difficile tagliare un tweeter a 2000Hz.
Charia aveava un tweeter che poteca essere tafgliato a 1200 Hz.
evidentemente più si sposta il taglio del tweeter verso il basso e meglio è ma non è finita qui perchè sa da una parte si affida una parte della banda vocale ad una cupola, dall'altra si va a porre il taglio in piena banda vocale dove i difetti si sentono di più.
La scelta dei tagli determina anche la dispersione orizzontale e verticale e anche qui interviene la filosofia di progetto: chi ritiene che la dispersione verticale sia poco importante tiene i tagli più alti che la reputa importante li tiene più bassi.
Alla fine sistemi di altoparlanti che presentano risposta in frequenza piatta possono suonare in modo molto diverso (erchè non hanno la stessa risposta in potenza).
Personalmente cerco di mantenere, nei sistemi a 3 vie, i tagli attorno a 200 e 2000Hz perchè reputo che possano dare i risultati migliori ma è una scelta che ha un costo perchè costringe ad utilizzare un medio ed un tweeter capaci di escursioni non indifferenti.
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rollo
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Re: Determinazione punti intervento crossover

#3 Messaggio da rollo »

grazie, chiarissimo.
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