Notate la disposizione dei diffusori: anche questa è una soluzione da tenere presente e che in letteratura era suggerita già 60 anni fa da Olson e poi riproposta da Toole. Utilizzata anche per la prova di ascolto delle Utopia (se non sbaglio) per un test pubblicato da Audio Review.
Nella mia stanza quadrata 5x5, è risultata la migliore disposizione come da te suggerito Mario, soluzione che potrebbe risolvere tanti problemi a chi si trova nelle stesse miei condizioni.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
Recentemente Marcello dopo aver ascoltato un Dac da me costruito mi ha dato l'incarico realizzare uno con un solo e unico vincolo (l'uscita necessariamente a valvole) .
Ho preso questo incarico come una sfida ,nel senso realizzare una uscita a valvole senza necessariamente caratterizzare (nel bene o nel male )il suono tipico delle distorsione introdotte dagli apparecchi a valvole .
Per fare questo un elemento essenziale è stato quello conoscere nello specifico gli accoppiamenti elettrici ,intendo pre e non per ultimo il finale ,nel caso di Marcello il pre di tipo passivo a trasformatori e il finale con ingresso a valvole con stadio di uscita SS ,questo mi ha permesso operare con dati concreti per ottimizzare l'uscita analogica del Dac ,principalmente per ottimizzare il risultato nel caso specifico diciamo (vestito cucito su misura) in un secondo momento accertare la stessa uscita potesse essere idonea con altri apparacchi non necassariemnete con impedenza alta tipica nelle valvole .
il dac è composto da una sezione ingressi digitale USB "amanero,Spdif sia (RCA e BNC) ,AES-EBU ,invece la sezione di conversione affidata al chip Dac AK4490 ed in fine uno stadio di uscita a valvole ....
La prima parte cioe' quella digitale non è un problema ,in quanto ambiamente dimensionata e ottimizzata in altre realizzazioni ,il grosso lavoro è stato sull'uscita a valvole ,per quanto puo' sembrare banale intorno ci sono non piu' di 5-6 componenti passivi ,tra questi un condensatore in ingresso per dissaccopiare l'uscita chip dac dalla componente DC e quello in uscita Idem .
Da esperienze passate ho visto ,per ottenere buoni ottimi transienti i condensatori devo essere di valore basso ,il piu' basso possibile a patto garantire una estesa banda passante ....
Le alimentazioni sono in totale 8 ,tutte separate di cui una "duale" in seguito spiego per quale motivo ho dovuto alimentare una parte del circuito con una tensione 15/15 .... tutte stabilizzare compresa anodica e filamento ,invece quelle della sezione digitale sono stabilizzate in cascata con due regolatori per ogni singola tensione ,l'ultimo de quali posto alla vicinante del dispositivo da alimentare ....
Da qui parte la fase di sperimentazione ,quindi realizzando le singole parti per iniziale le verifiche (strumentali e ascolti) ,visto lo spazio abbastanza contenuto è stato necessario disegnare ogni singolo elemeto PCB (alimentatore,ecc) per posizione ,tenedo conto dei distrubi interne tra senzione analogica e quella digitale come pure un accurato cablaggio per evidare loop di massa ,tante nel suo interno il segnale analogico non è traportato da cavi schermati .
Qui Marcello puo' confermare ,risulta completamente muto .
Come anticipato la parte digitale e alimentazione non sono stati critici ,piu' che altro dare un forma e dimensione per la posizione fisica dello stampato ,invece per lo stadio di uscita a valvole sono state necessarie due PCB ,uno di questi per provare piu' soluzione .
