Soundstage vuol dire anche eliminare la localizzazione dei diffusori, in pratica per un ottimo soundstage i diffusori dovrebbero anche "scomparire".mantraone ha scritto:
Per quello che riguarda la tipologia dei diffusori il d'Appolito o caricamento a tromba sono indifferenti oppure ci sono sistemi intrinsecamente superiori riguardo l'aspetto del soundstage, presenza e focalizzazione olografica?
Una sorgente piccola (puntiforme) facilita il compito per questa "scomparsa" virtuale del diffusore, mentre un diffusore ingombrante (e con pannello largo) se non direzionato bene (controllo del pattern di radiazione con apposite guide d'onda) verrà localizzato facilmente.
Le cause di questa localizzazione sono legate alle diffrazioni, ovvero: il segnale emesso che sbatte contro pannello e spigoli.
La deviazione relativa alla propagazione delle onde acuisce la dimensione virtuale del diffusore poichè, per effetto della breve distanza onda/ostacolo, ricade dentro una zona che prende il nome di ITG (Initial Time Gap) e quindi entro i primi 4/5ms ci si ritrova con una componente riflessa troppo energetica.
Oltre alla dimensione virtuale la ITG sporca anche il suono, perchè al suono diretto vi si aggiunge l'energia di un suono riflesso con ampiezza troppo elevata.
Se tutto fosse riprodotto in modo impulsivo (con brevi transienti) manco ce ne accorgeremmo ma, visto che la trama musicale occupa segmenti che superano abbondantemente i 100ms, il nostro sistema uditivo interpreta il pattern riflesso come un vero e proprio mascheramento.
Diverso invece quando le riflessioni producono ampiezze sotto i 15dB rispetto al segnale diretto che, per ritardi brevi (fino a 20ms) risultano essere non udibili.