Sistemi di Altoparlanti Modulari

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
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TeoMarini
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#31 Messaggio da TeoMarini »

mario061 ha scritto:Quindi hai messo un woofer tagliato a 200Hz a 1,72 metri di distanza dal midrange, ma dove? Entrambi fra i due midrange, esterni al midrange? Uno esterno l'altro interno? Di sguincio?

Perchè io ho fatto qualche prova, e se taglio sopra i 150Hz sento bene l'emissione dei woofer, e a causa di questo non sono posizionabili dappertutto, ma serve fare le cose per bene, in pratica, è un sistema più complicato da mettere a punto di un tower.... risolve alcuni problemi ma ne crea altri...
Io ho scritto:"Prendi ad esempio le Opera Diva di Marcello..."!
Nel mio sistema (realizzato ispirandomi concettualmente a queste:http://www.giussani-research.it/nps-100 ... s/?lang=it ) adopero, per canale, tre woofers in serie che lavorano fino a 140 Hz, con un passa-basso 24 dB/ott. L.R..
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
carlochiarelli
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#32 Messaggio da carlochiarelli »

Secondo me ci sono alcune cose positive e negative a separare il woofer dal resto: si può metterlo a terra o alla confluenza di due o più pareti per aumentare il rendimento a bassa frequenza, che in una stanza @stagna” è notevole. Il problema è che bisogna tagliare a frequenza inferiore al buco dovuto alla interferenza con le pareti, inferiore ai 100-150hz per non localizzarlo. Inoltre più si sale in frequenza diventa critica la fase all’incrocio e anche la pendenza di taglio ( sempre usando iir). Tagliando basso si hanno meno problemi ma il mid viene più caricato. Non esistono soluzioni universali ma solo compromessi!!!
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TeoMarini
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#33 Messaggio da TeoMarini »

carlochiarelli ha scritto:Secondo me ci sono alcune cose positive e negative a separare il woofer dal resto: si può metterlo a terra o alla confluenza di due o più pareti per aumentare il rendimento a bassa frequenza, che in una stanza @stagna” è notevole. Il problema è che bisogna tagliare a frequenza inferiore al buco dovuto alla interferenza con le pareti, inferiore ai 100-150hz per non localizzarlo. Inoltre più si sale in frequenza diventa critica la fase all’incrocio e anche la pendenza di taglio ( sempre usando iir). Tagliando basso si hanno meno problemi ma il mid viene più caricato. Non esistono soluzioni universali ma solo compromessi!!!
Ma dai...?
Certo che tu e Jacques de Lapalisse siete due... :D :D :D ;)
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mario061
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#34 Messaggio da mario061 »

TeoMarini ha scritto:
Io ho scritto:"Prendi ad esempio le Opera Diva di Marcello..."!
....
E io in base a quell'esempio ho risposto, se mi descrivevi il tuo sistema non avrei scritto quello che ho scritto... :D
Secondo me un sistema modulare dovrebbe risolvere alcuni problemi ma non crearne altri, più fastidiosi all'orecchio di chi ascolta.

Quindi, una soluzione al problema dell'interfacciamento dell'emissione delle basse frequenze con l'ambiente potrebbe essere un woofer attivo che abbia varie regolazioni. L'ideale sarebbe un sistema biamplificato con crossover che intervenga sul taglio del woofer e del midbass con possibilità di regolare, oltre a ft e livello, anche il delay fra le due vie in modo da riallineare eventualmente le diverse distanze dal punto di ascolto. Taglio fra midbass e tweeter, passivo per non complicare troppo la vita all'audiofilo con ampli e cavi in più...
E più si allontana il woofer dal midbass più si deve scendere con la f di incrocio, e possibilmente tenere alta la pendenza in modo da poter sfruttare qualche Hz in più da assegnare al woofer e comunque non localizzarlo con l'orecchio.

Però mentre scrivo queste considerazioni mi viene da pensare che se fossi un fruitore della musica senza velleità di raggiungimento di chissà quale qualità di ascolto, alla fine perchè complicarmi la vita con un sistema del genere quando usando un due vie decente, che scende in modo decoroso in frequenza, otterrei comunque un ascolto gradevole per le mie esigenze di ascoltatore medio?
Se proprio vokessi "strafare", uso anche il DRC e arrivo a un livello di qualità di ascolto ancora superiore senza tanti crossover, amplificatori e scatolotti disseminati per la stanza...

Capisco quindi perchè certi sistemi non hanno, e non avranno di certo in futuro, una mercato vasto, ma saranne sempre più relegati ai soli autocostruttori...
Grisulea
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#35 Messaggio da Grisulea »

carlochiarelli ha scritto:Secondo me ci sono alcune cose positive e negative a separare il woofer dal resto: si può metterlo a terra o alla confluenza di due o più pareti per aumentare il rendimento a bassa frequenza, che in una stanza @stagna” è notevole. Il problema è che bisogna tagliare a frequenza inferiore al buco dovuto alla interferenza con le pareti, inferiore ai 100-150hz per non localizzarlo. Inoltre più si sale in frequenza diventa critica la fase all’incrocio e anche la pendenza di taglio ( sempre usando iir). Tagliando basso si hanno meno problemi ma il mid viene più caricato. Non esistono soluzioni universali ma solo compromessi!!!
Secondo me il woofer non va separato, fatto salire a 200/300 hz deve necessariamente trovarsi vicino all'altoparlammte che lo segue. Vanno separati i subwoofer ed idealmente ne andrebbero ustilizzati 4 fatti salire fino ad incrociare il woofer. Purtropppo se il woofer è tagliato a 200 hz c'è poco da fare, tra quello ed il mid vero e proprio ci va un'altra via fino a 6/700 hz. Tutto sommato ritengo che sistemi universali esistano ma necessitono di un elevato numero di vie. Non meno di 4, meglio 5.
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mario061
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#36 Messaggio da mario061 »

Anche secondo me il woofer va tenuto molto vicino al mid.

Il sub, fino a 100Hz tagliato con pendenza elevata, lo puoi spostare un pò in giro per la stanza, ma se lo avvicini troppo al punto di ascolto rispetto al resto, allora meglio abbassare il taglio perchè c'è il rischio di sentirlo anche tagliato a 100Hz...

Per il numero delle vie, secondo me dipende da quanto si vuole sentire forte, per sentire bene e a volumi decenti ne bastano due più il sub (con mid tagliato in basso). Altrimenti bisogna aumentare, ma oltre a 4 vie in totale io non andrei, cercherei il compromesso migliore con il minore numero di vie possibile.
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#37 Messaggio da carlochiarelli »

Altra “ovvietà “: i woofer ad alta escursione sono duri da incrociare a frequenze più alte di 100-150hz. Con 4 vie si fa prima.... 80-400-2000hz e passa la paura!
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Flavio
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#38 Messaggio da Flavio »

Se qualcuno utilizza un computer come sorgente ed ha a disposizione una scheda o un DAC multicanale possiamo far provare la beta di una soluzione avanzata di correzione Dirac Live:
https://www.avnirvana.com/threads/ces-2 ... tion.3829/

Le prestazioni sono eccellenti al costo però della necessità di avere un canale indipendente per ogni sub da gestire, per un impianto stereo e due sub servirà quindi una scheda 4 canali mentre per soluzioni che necessitano di più canali (i.e. crossovering) si potrebbe utilizzare ad esempio questo:
https://www.minidsp.com/products/usb-au ... ace/u-dac8

Significativo il fatto che il sistema tiene conto e corregge le interazioni fra i subwoofers ed anche l'interazione fra subs e speakers principali nella regione di frequenze in sovrapposizione del crossover.
I beta testers sono benvenuti :)
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#39 Messaggio da mario061 »

carlochiarelli ha scritto:Altra “ovvietà “: i woofer ad alta escursione sono duri da incrociare a frequenze più alte di 100-150hz. Con 4 vie si fa prima.... 80-400-2000hz e passa la paura!
Se ci si accontenta de 40Hz -3dB ci sono dei woofer da 30/38cm che salgono bene fino anche a 3/400Hz, ma sorge un altro problema, le riflessioni all'interno del (necessariamente) grosso mobile, e il "buco" di accordo.

Quindi per tenere sotto controllo anche quelle problematiche è meglio non fare una "cassona" con il wooferone che salga molto in frequenza, e delegare a un midbass da 25/30cm il compito di salire da 100/150 fino a 800/1000Hz, da li in poi ci sono varie alternative per arrivare a 20000Hz, dipende solo dai gusti...

In pratica a me piace una roba tipo questa...

http://3.bp.blogspot.com/-d_sDlcUkdls/U ... 343B-1.jpg
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MarioBon
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Re: Sistemi di Altoparlanti Modulari

#40 Messaggio da MarioBon »

Se posso intervenire dl mio punto di vista (non da autocostruttore) la vedo così:
è fuori di dubbio che l'uso del sub sia consigliabile ed è altrettanto fuori dubbio che vada tagliato pssibilmente a 80 Hz. Questo risolve i problemi di estensione e tentuta in potenza ma il mediobasso (che funziona a partire da 80 Hz in su) si cucca ugualmente i problmi legati all'ambiente che si manifestano almeno fino alla frequenza di Schroeder ovvero fino a 300 Hz (a seconda delle dimensioni dell'ambiente). Nelle Diva (visto che se ne è parlato) il woofer è posto vicino al pavimento ed è tagliato sotto i 200 Hz il che consente di mettere il medio ad una distanza di 60-70 cm dal woofer mantenendolo ad una distanza inferiore a mezza lunghezza d'onda (diciamo sufficientemente "vicino"). L'esperienza mostra che questo consente di trovare una posizione consona in molti ambienti. Questa soluzione "chiavi in mano" è adeguata per un certo tipo di mercato. Per migliorare, più che aumentare il numero di vie, consiglierei la correzione ambientale digitale. Per la mia esperienza i filtri passivi con più di tre vie diventano complicati.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
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