Sistemi di Altoparlanti Modulari

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
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TeoMarini
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Sistemi di Altoparlanti Modulari

#1 Messaggio da TeoMarini »

Cerco di spiegare meglio che cosa intendo per “sistema modulare”.
Prendi un classico diffusore da pavimento come questo https://www.audioreview.it/prove/storic ... 0-dcm.html, già predisposto per il biwiring-biampli.
Quanto costerebbe in più farlo modularmente (guarda, per esempio, la prima figura in basso a sinistra qui: http://www.giussani-research.it/nps-100 ... s/?lang=it), cioè in maniera da poter separare, volendo, il mobile che ospita il woofer da quello del gruppo dei medio-alti?
Un acquirente contento di come suona nel proprio ambiente nella configurazione “Tower” lo lascerebbe così com’è.
Chi invece volesse fare prove per migliorare l’abbinamento diffusore-ambiente, potrebbe separare la sezione dei medio-alti mettendola su una stand o in una libreria e la sezione dei bassi dove meglio crede, nella stanza.
Certo, in questo caso bisognerebbe farsi da soli delle misure (un microfono calibrato costa un centinaio di euro e REW è gratuito), oppure affidarsi alle cure di un tecnico fidato o di un amico esperto (io, nel mio giro, ho tre amici proprietari di Clio :D ).
Ciao! ;)

P.S. Poi per le soluzioni DIY, ripeto, c'è sempre questa: http://www.audioplay.it/ap-sd411w/

P.P.S. Io non rifiuto aprioristicamente le trombe, tant'è che i miei monitor nearfield del PC sono una coppia di JBL LSR305.
Nei miei sistemi "grandi", però, ho preferito altre soluzioni...
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
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mario061
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#2 Messaggio da mario061 »

Forse non mi sono spiegato bene io...
Fare un diffusore modulare con sezione bassi separabile, o lo fai tagliando molto basso il woofer, di conseguenza ti tocca usare un midbass con i controcaxxi, altrimenti perdi in capacità dinamica del siatema, oppure ti complichi la vita mica poco quando la freq. di taglio si alza.... Insomma non è fattibile sempre e comunque da chiunque. Se, in fin dei conti, i diffusori piu venduti sono di un certo tipo vuol dire che pur non essendo perfetti sono quelli che danno risultati accettabili come equilibrio timbrico generale e immagine, a scapito di bassi magari non favolosi.
Chi vuole di più o si arrangia e se lo fa (e non è sempre detto che ci riesca) oppure si rivolge a un amico che ne capisce e si fa aiutare. Oppure ci si rivolge a Calabrese e ti tocca ascoltare con le trombe... :mrgreen:

Pochissimi hanno possibilità e voglia di imparare e misurare. Amici che hanno la clio sono una rarità, tu sei molto fortunato e non fai testo :mrgreen:

Le DCM3000 del link che hai messo hanno il taglio più basso a 630Hz...
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TeoMarini
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#3 Messaggio da TeoMarini »

E' giusto quello che dici tu, un diffusore del genere "modulare" va saputo progettare!
(Nei miei due sistemi, i "bassi" arrivano fino ai 140 Hz).
Le ESB le ho portate solamente come esempio di diffusore "monolitico"...

Tutto il resto va lasciato alla discrezione del cliente, il quale può scegliere di lasciare, sic et simpliciter, la disposizione Tower, oppure giocare (o "impiccarsi" :) ) come meglio preferisce...se preferisce!
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Proverbio Arabo
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mario061
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#4 Messaggio da mario061 »

Intendiamoci, la penso esattamente come te, diciamo che seguo anch'io la filosofia di Giussani ma, potendo fare qualche misura e autocostruendo, posso andare anche un pò oltre ed evitare cosi alcuni problemi tipici delle installazioni standard. Ma noi siamo un pò diversi dal cliente "tipo" che entra in un negozio di hi fi, noi ci siamo impegnati di più grazie ai libri/articoli degli esperti, o agli amici (Giussani nel tuo caso, e stica... scusa il francese :D ) che ci hanno "indottrinano" verso certe scelte, siamo passati al piano B... :mrgreen:

P.S.
Per questo sostengo che quelli della moderna produzione sono ciò che il cliente cerca, ed è giusto proporli.

I diffusori artigianali fatti su ordinazione non hanno mercato, (diverso sarebbe se li proponesse B&W o Opera con sistemi attivi digitali, o altri costruttori che hanno una immagine consolidata sul mercato).

Piuttosto che dare dei pollacchioni o dei fessi a chi se li compra, o passare gli appassionati per stupidi, sarebbe meglio che qualcuno cominciasse a proporre anche oggetti più usabili a scapito di una richiesta economica inferiore, ma anche di minore costo/impegno tecnico per messa a punto e assistenza, tanto se uno è genio farà sicuramente meglio di chi sostiene non lo sia...

Se si è un ottimo progettista, e si ha a che fare con dei colleghi incompetenti, non dovrebbe esserci alcuna preoccupazione a presentare un prodotto dal costo competitivo anche nella fascia media, facilmente installabile da chiunque o quasi, e che comunque, anche se a radiazione diretta, straccerebbe la concorrenza...
Ultima modifica di mario061 il 31/07/2019, 10:45, modificato 2 volte in totale.
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Flavio
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#5 Messaggio da Flavio »

TeoMarini ha scritto:E' giusto quello che dici tu, un diffusore del genere "modulare" va saputo progettare!
(Nei miei due sistemi, i "bassi" arrivano fino ai 140 Hz).
Le ESB le ho portate solamente come esempio di diffusore "monolitico"...

Tutto il resto va lasciato alla discrezione del cliente, il quale può scegliere di lasciare, sic et simpliciter, la disposizione Tower, oppure giocare (o "impiccarsi" :) ) come meglio preferisce...se preferisce!
L'argomento dei diffusori modulari è un poco off topic qui e meriterebbe una discussione a parte.
In ogni caso mi sembra ci sia un problema per i produttori (e quindi i loro clienti) in questa soluzione nel senso che se i moduli sono collocati in posizioni diverse i tempi di arrivo al punto di ascolto sono diversi e quindi è necessario correggerne il delay in misura che non può essere prevista a priori dal produttore.
Inoltre i rispettivi altoparlanti sovrappongono anche molto le loro emissioni nella regione di frequenze del crossover perchè i filtri non hanno pendenza infinita e a seconda delle distanze possono crearsi buchi della risposta causata da cancellazioni di fase.
Tutto ciò viene risolto dalla opzione BM in arrivo di Dirac Live ma Dirac Live non è certo adottato universalmente.
In poche parole mi sembra che i produttori di diffusori "monolitici" abbiano le loro ragioni nelle loro scelte, non credo siano tutti incompetenti in tutto il mondo come Fabrizio Calabrese vorrebbe far credere.

Ciao, Flavio
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
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TeoMarini
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#6 Messaggio da TeoMarini »

Ma no, Flavio, io non sto parlando di un sistema "universale" che, come tu giustamente dici, sarebbe impossibile (o meglio, complesso e costoso) realizzare.
Io parlo semplicemente della possibilità di separare fisicamente in due un diffusore tower.
E' ovvio che sarà poi l'utilizzatore finale a mettere in pratica tutte le opportune soluzioni tecniche che saprà/vorra adottare.
Ciao! ;)
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carlochiarelli
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#7 Messaggio da carlochiarelli »

Sistemi universali non esistono! Quando c’è di mezzo il gusto personale non esiste che qualcosa vada bene a tutti. Ad esempio le donne.....
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MarioBon
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#8 Messaggio da MarioBon »

Recentemente ho valutato la possibilità di realizzare un diffusore modulare (sub da usare come stand per il satellite) e ho sottoposto la proposta all'Ufficio Commerciale. La risposta è arrivata dopo un breve giro di telefonate. Il sistema non interessa alla distribuzione.
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TeoMarini
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#9 Messaggio da TeoMarini »

MarioBon ha scritto:Recentemente ho valutato la possibilità di realizzare un diffusore modulare (sub da usare come stand per il satellite) e ho sottoposto la proposta all'Ufficio Commerciale. La risposta è arrivata dopo un breve giro di telefonate. Il sistema non interessa alla distribuzione.
Appunto... :cry:
...e poi si criticano quelli che si danno all'auto-costruzione.:evil:

Comunque, almeno c'hai provato... :) ;)
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Proverbio Arabo
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mario061
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Re: Fabrizio Calabrese: IEEE ed AES

#10 Messaggio da mario061 »

TeoMarini ha scritto: ...
...e poi si criticano quelli che si danno all'auto-costruzione.:evil:
...
Si criticano solo su un altro forum, per miseri motivi, in questo forum non ho mai letto una critica a chi fa autocostruzione, anzi, vengono aiutati ;)

C'è pure una stanza dedicata... :D
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