Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

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calibro
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Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#1 Messaggio da calibro »

Ciao a tutti,

volevo sapere cosa pensate delle casse omnidirezionali, anche in termini solo "teorico scientifici" qualora non le abbiate ascoltate.

Tipo Duevel Planets e Morrison Audio Model 29 ???

https://www.morrisonaudio.com/model29

https://www.duevel.com/Produkte/EPlanets.shtml

Rimarrei nel perimetro di casse dotate di altoparlanti convenzionali con diffonditori (tipo quelle linkate sopra) e NON entrerei nel campo di quelle dotate di altoparlanti specifici tipo le MBL grandi.

Grazie!
Ultima modifica di calibro il 06/04/2020, 15:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Casse Omnidirezionali (tipo Morrison Audio, ecc...)

#2 Messaggio da FrancescoLamon »

Non ho mai ascoltato seriamente le Planets, ma le BellaLuna Diamante più di qualche volta e mi sono veramente piaciute.
I contesti sono sempre stati “fieristici”, molto ben amplificate, hanno dimostrato un’ampia scena sonora accompagnata da corpo e dettaglio. Finiture eccellenti
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Re: Casse Omnidirezionali (tipo Morrison Audio, ecc...)

#3 Messaggio da MarioBon »

Ci sono diversi modi di ascoltare musica e i diffusori omnidirezionali propongono una soluzione particolare. Generano un campo riverberato molto intenso e. secon me, privilegiano alcuni generi msicali rispetto ad altri. Questione di gusti (e di ambiente): da una parte chi prodilige le trombe (molto direttive) all'opposto chi predilige i diffusoori omnidirezionali. Nel mezzo la radiazione diretta.

Bisogna anche osservare che nelle control room, dove vengono "confezionate" le registrazioni, non vengono usati diffusori omnidirezionali.
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Re: Casse Omnidirezionali (tipo Morrison Audio, ecc...)

#4 Messaggio da calibro »

MarioBon ha scritto:Ci sono diversi modi di ascoltare musica e i diffusori omnidirezionali propongono una soluzione particolare. Generano un campo riverberato molto intenso e. secon me, privilegiano alcuni generi msicali rispetto ad altri. Questione di gusti (e di ambiente): da una parte chi prodilige le trombe (molto direttive) all'opposto chi predilige i diffusoori omnidirezionali. Nel mezzo la radiazione diretta.

Bisogna anche osservare che nelle control room, dove vengono "confezionate" le registrazioni, non vengono usati diffusori omnidirezionali.
Grazie della risposta!!!
Potrei cortesemente chiedere per quali generi musicali / gusti / ambiente potrebbero essere consigliabili casse omnidirezionali?

Ho cambiato il titolo del tread perché così credo possa essere più generale...

Lei ha progettato casse a diffusione diretta e parzialmente a tromba (almeno limitandomi ad Opera e Unison), quindi credo sia sicuramente un "testimone oculare" attendibile...
Mettiamo da parte l'ampiezza o meno dello sweet spot d'ascolto (non consideriamola...) e mettiamo anche da parte la massima efficienza ottenibile.

Gli estimatori della direttività affermano che tenderebbe a dare meno problemi di riflessioni, mentre i detrattori affermano che il suono sarebbe meno "naturale", meno "reale".
In effetti non mancano esempi di casse a radiazione diretta dotate di direttività molto elevata, penso alle planari od alle dinamiche con tweeter planari o di Heil, oppure anche ai monitor di Lipinski che presentano molto "feltro attorno", credo anche per limitare le diffrazioni ai bordi (negative come lei ha illustrato).

https://www.lipinskisound.com/

Ebbene lei considera l'elevata direttività un pregio di un diffusore oppure no? Non credo....giusto??

Eventualmente la direttività sarebbe da considerare essa stessa un "difetto" oppure è più che altro la differenza di direttività fra vie attigue (e/o alle diverse frequenze) ad essere il vero problema?
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Re: Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#5 Messaggio da MarioBon »

La differenza tra un diffusore a radiazione diretta e uno omnidirezionale sta nell'interazione con l'ambiente.
Per far suonare bene un sistema omnidirezionale il tempo di riverberazione dell'ambiente deve essere molo poco variabile con la frequenza (e quest non è una caratteristica facilmente ottenibile nemmeno trattando l'ambiente). Non è un sistem facile.

Se prendo un diffusore onmidirezionale e lo metto in un ambiente dove le pareti laterali e la parete dietro ai diffusori sono altamente fonoassorbenti questo suonerà in modo non troppo diverso da una radiazione diretta o comunque come un diffusore con una dispersione molto più ristretta di 360°.

Se invece metto lo stesso diffusore omnidirezionale in un ambiente mediamente poco fonoassorbente otterò un "palcoscenico sonoro" che si estende dalla parete destra alla parete sinistra con un canale centrale meno a focalizzato. Questo può essere desiderabile per la musica sinfonica o la musica d'organo o la musica eseguita in grandi spazi con tempi di riverberazione abbastanza lunghi. Al contrario non mi sembra idoneo per la musica da camera o il Jazz e dove si sente il bisogno di riconoscere la posizione degli strumenti con una certa precisione.

Per contro la direttività elevata si dovrebbe usare quando serve (gandi spazi o riverberazione alta) per dirigere il suono dove serve. Ci sono persone che prediligono questo tipo di radiazione anche nell'uso domestico (magari abbinata con amplificatori a valvole).

Quindi, ripeto, a parte i problemi di interfaccia con l'ambiente, per me è solo una questione di gusti e generi musicali così come è una questone di gusti scegliere un dipolo o un sistema a tromba. La radiazione diretta è quella che mediamente risulta più gestibile negli ambienti domestici.
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Re: Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#6 Messaggio da calibro »

MarioBon ha scritto:La differenza tra un diffusore a radiazione diretta e uno omnidirezionale sta nell'interazione con l'ambiente.
Per far suonare bene un sistema omnidirezionale il tempo di riverberazione dell'ambiente deve essere molo poco variabile con la frequenza (e quest non è una caratteristica facilmente ottenibile nemmeno trattando l'ambiente). Non è un sistem facile.

Se prendo un diffusore onmidirezionale e lo metto in un ambiente dove le pareti laterali e la parete dietro ai diffusori sono altamente fonoassorbenti questo suonerà in modo non troppo diverso da una radiazione diretta o comunque come un diffusore con una dispersione molto più ristretta di 360°.

Se invece metto lo stesso diffusore omnidirezionale in un ambiente mediamente poco fonoassorbente otterò un "palcoscenico sonoro" che si estende dalla parete destra alla parete sinistra con un canale centrale meno a focalizzato. Questo può essere desiderabile per la musica sinfonica o la musica d'organo o la musica eseguita in grandi spazi con tempi di riverberazione abbastanza lunghi. Al contrario non mi sembra idoneo per la musica da camera o il Jazz e dove si sente il bisogno di riconoscere la posizione degli strumenti con una certa precisione.

Per contro la direttività elevata si dovrebbe usare quando serve (gandi spazi o riverberazione alta) per dirigere il suono dove serve. Ci sono persone che prediligono questo tipo di radiazione anche nell'uso domestico (magari abbinata con amplificatori a valvole).

Quindi, ripeto, a parte i problemi di interfaccia con l'ambiente, per me è solo una questione di gusti e generi musicali così come è una questone di gusti scegliere un dipolo o un sistema a tromba. La radiazione diretta è quella che mediamente risulta più gestibile negli ambienti domestici.
Spunti di riflessione molto interessanti...grazie della condivisione.

Personalmente ho avuto modo di ascoltare sistemi di diversa estrazione e non credo di avere un sistema "prediletto" in generale. Credo che vi siano buoni e cattivi esempi in ogni realizzazione.

L'unico omnidirezionale che ho ascoltato e' stato l'MBL da supporto (credo abbia i midwoofer sui lati ed un tweeter cilindrico) in un ambiente medio e non mi hanno dato l'impressione di essere casse eccellenti: le ho trovate "mosce", poco "incisive" e comunque incapaci di suonare ad un'intensità molto elevata (credo necessitino di centinaia e centinaia di watt e di volume molto elevato per "partire").

Vi sono alcuni aspetti che ho apprezzato recentemente, anche in sistemi che non avevo più di tanto preso in considerazione.

Erano dei fullrange in open baffle, Audio Nirvana 15 " con magnete Alnico senza doppio cono e Ciare da 10" col doppio cono (molto più limitati dei primi non solo in basso ma anche in alto).

In entrambi ho apprezzato l'intellegibilità del basso, intesa come capacità di seguire un messaggio sonoro complesso in bassa frequenza. Mi è apparso molto naturale e pronto.
Le risultano le mie affermazioni "in accordo con la fisica" ???
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#7 Messaggio da MarioBon »

A parte il magnete in alnico che ormai è ampiamente superato anche dai magneti in ferrite con traferro sagomato e anelli di demodulazione. i sitemi larga banda su schermo aperto hanno i loro pregi ed alcune limitazioni (per esempio il posizionamente, la risposta in bass, la tenuta in potenza e la distorsione) ma possono piacere.
Immagine
come vedi dalla curva di impedenza ci sono parecchie "perturbazioni" cusate dai break up della membrana e lo spostamento massimo è limitata a 1 millimetro (che è poco anche pe r un 15").
Del resto se si vuole estendere la risposata in alto non resta che ridurre la massa con tutte le conseguenze del caso.
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Re: Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#8 Messaggio da MarioBon »

questo con l'alnico
Immagine
ha meno irregolarità perchè l'apparato mobile è più pesante e il cono un po' più piccolo.
Il Qt prossimo a 1 indica che è stato studiato per essere usato su schermo aperto.
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Re: Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#9 Messaggio da calibro »

Prendiamo per buoni i dati del foglio da lei postato, relativo all’Alnico 15”.

Immagino che la risposta in asse possa essere considerata più o meno sufficiente sino a 10000 Hz, e che cada bruscamente fuori asse ben prima.
Nel caso teorico che si volesse abbinare un tweeter sarebbe opportuno che abbia un andamento della dispersione all’incrocio simile, quindi abbastanza direttivo (ad esempio in planare dipolare); oppure al contrario sarebbe meglio optare un tweeter con maggiore dispersione, in tale specifica applicazione?
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Re: Casse Omnidirezionali VS Casse più direttive...

#10 Messaggio da MarioBon »

La cosa migliore sarebbe compensare la caduta della risposta in potenza con una sorgente ausiliaria
(che irradia vero la parete alle spalle del diffusore) abbastanza direttiva da non interferire con il suono diretto.
Vedi per esempio la soluzione della Cervin Vega degli anni '70
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... eriore.htm
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