Come qualità la mettiamo molto molto bene, quasi certamente meglio di qualsiasi passivo. Disponendo degli amplificatori in più necessari personalmente ritengo non ci sia storia. Esci in digitale da una sorgente, entri in digitale nel cross ed esci direttamente sui finali, teoricamente cosa potrebbe suonare meglio e perché? Nulla teoricamente, da qualche parte una conversione ci deve comunque essere.calibro ha scritto: ↑05/11/2020, 18:40 Come sempre interessanti ed esaurienti contributi, grazie!
Circa i crossover digitali (e più in generale tutte le manipolazioni, ivi comprese equalizzazione ampiezza e fase, delay, ecc...) volevo chiedere il vostro pensiero.
Mettendo da parte le enormi possibilità di cesello, credo impossibili da replicare x un sistema passivo, come la mettiamo a “qualità del suono“?
Per intenderci e semplificare il quesito: a parità di risposta “accettabile” ottenibile in ambiente (quindi senza dover “Adoperare” il cesello estremo ottenibile del digitale) ed immaginando di non avere problematiche irrisolvibili in gamma bassa concentrate su singole frequenze, ecc... un sistema crossoverato e livellato digitalmente, soffrirebbe di tale manipolazione in digitale rispetto ad uno passivo e “bensuonante” in termini di “qualità del suono” ???
Crossover meccanico passabasso
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Re: Crossover meccanico passabasso
- mario061
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Re: Crossover meccanico passabasso
La penso come Grisulea.
Partendo dal presupposto che in ogni caso, cioè quando si cerca di realizzare un buon diffusore, occorre fare qualche misura perché a orecchio si fa poco o nulla, la soluzione attiva, secondo me, specialmente per chi autocostruisce, è parecchio più comoda e performante rispetto a quella passiva. Ho sentito ottimi diffusori passivi (specialmente quando si utilizzano a volumi condominiali) e quindi capisco che si possa essere dubbiosi sulle soluzioni attive perché più laboriose e complicate da mettere a punto. Ma è anche vero che con i sistemi attivi basta un ritocco di mezzo decibel su una porzione di banda passante che si ottiene la stessa sensazione di quando si cambia un cavo audiofilo o un condensatore audiofilo. Insomma la soluzione attiva, alla faccia di chi pensa che un circuito integrato in più nel percorso del segnale sia un danno enorme, offre molti vantaggi, ma è laboriosa e all'inizio richiede pazienza.
Partendo dal presupposto che in ogni caso, cioè quando si cerca di realizzare un buon diffusore, occorre fare qualche misura perché a orecchio si fa poco o nulla, la soluzione attiva, secondo me, specialmente per chi autocostruisce, è parecchio più comoda e performante rispetto a quella passiva. Ho sentito ottimi diffusori passivi (specialmente quando si utilizzano a volumi condominiali) e quindi capisco che si possa essere dubbiosi sulle soluzioni attive perché più laboriose e complicate da mettere a punto. Ma è anche vero che con i sistemi attivi basta un ritocco di mezzo decibel su una porzione di banda passante che si ottiene la stessa sensazione di quando si cambia un cavo audiofilo o un condensatore audiofilo. Insomma la soluzione attiva, alla faccia di chi pensa che un circuito integrato in più nel percorso del segnale sia un danno enorme, offre molti vantaggi, ma è laboriosa e all'inizio richiede pazienza.
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Re: Crossover meccanico passabasso
Progetto diffusori passivi da molti anni ma sarei molto felice di poter progettare sistemi multiamplificati con cross-over digitali.
E' più semplice, più facile, funzionano esattamente come previsto in teoria, la qualità sonora è ottima si possono fare infinite modifiche senza cambiare in continuazione condensatori e bobine. Sulla flessibilità non c'è paragone. Se si considera il tempo rispamiato sono concorrenziali anche a livello economico (e oggi costano pure poco). Alcuni hanno il Dirac integrato.
Per contro c'è da leggere almeno il manule.
E' più semplice, più facile, funzionano esattamente come previsto in teoria, la qualità sonora è ottima si possono fare infinite modifiche senza cambiare in continuazione condensatori e bobine. Sulla flessibilità non c'è paragone. Se si considera il tempo rispamiato sono concorrenziali anche a livello economico (e oggi costano pure poco). Alcuni hanno il Dirac integrato.
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Re: Crossover meccanico passabasso
I crossover attivi digitali poi hanno una precisione e una stabilità dei parametri che un crossover passivo non riesce minimamente a raggiungere. Con un crossover passivo difficilmente si riesce ad andare oltre al 4 ordine per problemi di precisione richiesta dai componenti, variazioni del carico con la temperatura ecc.
Concordo pienamente con Mario sulla semplicità e velocità di utilizzo: nessuna interazione tra componenti, nessuna componente parassita da quantificare .
Diventa addirittura possibile caratterizzare curve ed equalizzazioni sul singolo componente compensando le tolleranze degli altoparlanti.
Concordo pienamente con Mario sulla semplicità e velocità di utilizzo: nessuna interazione tra componenti, nessuna componente parassita da quantificare .
Diventa addirittura possibile caratterizzare curve ed equalizzazioni sul singolo componente compensando le tolleranze degli altoparlanti.
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Re: Crossover meccanico passabasso
Quali diffusori attivi hanno Dirac integrato? Grazie.MarioBon ha scritto: ↑20/11/2020, 15:40 Progetto diffusori passivi da molti anni ma sarei molto felice di poter progettare sistemi multiamplificati con cross-over digitali.
E' più semplice, più facile, funzionano esattamente come previsto in teoria, la qualità sonora è ottima si possono fare infinite modifiche senza cambiare in continuazione condensatori e bobine. Sulla flessibilità non c'è paragone. Se si considera il tempo rispamiato sono concorrenziali anche a livello economico (e oggi costano pure poco). Alcuni hanno il Dirac integrato.
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Re: Crossover meccanico passabasso
Modelli commerciali adesso non me ne vengono in mente (anche se probabilmente Genelec e altri modelli amplificati)
Non è difficile realizzre un sistema basato su MiniDSP DDRC-24 https://www.minidsp.com/products/dirac-series/ddrc-24 che contiene DAC, DSP per il filtraggio e Dirac. Nel catalogo MiniDSP c'è tutto quello che serve per soddisfare le più svariate esigenze.
Non è difficile realizzre un sistema basato su MiniDSP DDRC-24 https://www.minidsp.com/products/dirac-series/ddrc-24 che contiene DAC, DSP per il filtraggio e Dirac. Nel catalogo MiniDSP c'è tutto quello che serve per soddisfare le più svariate esigenze.
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