Crossover meccanico passabasso

[calibro]

Ciao, buon pomeriggio.

È da un po’ che non scrivo ma volevo chiedere un vostro autorevole parere su quanto esposto sotto, nel link di un laboratorio di riparazione altoparlanti.

https://www.caninialtoparlanti.it/nocrossover_.htm

[carlochiarelli]

Provato "tanti" ( ma tanti!) anni fa e funziona .
Problemi: difficile da calibrare, problemi di impedenza molto bassa all'incrocio e utilizzabile per incroci a frequenze medio alte che però decide lui!

[MarioBon]

Un filtro cross-over mal fatto genera sicuramente problemi. Se si usamo componenti di qualità la distorsione introdotta è di molto inferiore a quella degli altoparlanti.
Anche i filtri meccanici introducono rotazioni di fase (se poi dunzionano a interferenza è anche peggio). Esistono woofer e medi che possono funzionare anche senza filtri passa basso. Il problema sono i filtri passa alto ai quali non si può rinunciare (in un sistema multivia). In sostanza l'unica filtro migliore di un filtro passivo e un filtro attivo (un tempo analogoco, oggi digitale).

[calibro]

Come sempre interessanti ed esaurienti contributi, grazie!

Circa i crossover digitali (e più in generale tutte le manipolazioni, ivi comprese equalizzazione ampiezza e fase, delay, ecc...) volevo chiedere il vostro pensiero.

Mettendo da parte le enormi possibilità di cesello, credo impossibili da replicare x un sistema passivo, come la mettiamo a “qualità del suono“?

Per intenderci e semplificare il quesito: a parità di risposta “accettabile” ottenibile in ambiente (quindi senza dover “Adoperare” il cesello estremo ottenibile del digitale) ed immaginando di non avere problematiche irrisolvibili in gamma bassa concentrate su singole frequenze, ecc... un sistema crossoverato e livellato digitalmente, soffrirebbe di tale manipolazione in digitale rispetto ad uno passivo e “bensuonante” in termini di “qualità del suono” ???

[MarioBon]

L'unica esperienza diretta l'ho fatta con il MiniDSP 24 usato come cross-over, amplificatori Unison e gli altoparlti che ho utilizzato per diffusori Opera. Tutto funziona perfettamente.
I problemi cui ti riferisci possono insorgere quando si usano amplificatori economici in classe D per amplificare le vie alte.
I convertitori ed i DSP attuali, propriamente utilizzati, rasentano la perfezione.
Ho anche un equalizzatore a terzi di ottava Berhinger e quello, effettivamente, è un po' legnoso sulla parte alta (ma è un apparecchio economico e datato che uso come strumento o non per ascoltare musica).

[calibro]

Equalizzatore a terzi d‘ottava Behringer Usato solo in digitale o gli fai fare anche la conversione d/a. ??

Fino a quale frequenza massima ritieni di poter operare con un classe D economico x l’ampli fò azione??

Il minidsp che hai provato è questo?

https://www.minidsp.com/products/dirac-series/ddrc-24

[MarioBon]

il berhinger lo usavo con ingressi e uscite analogici
Per un classe D economico non andrei oltre 1000 Hz.
il MiniDSP era quello

[calibro]

Nell’ottica di:

1) usare crossover attivo 500 hz su un diffusore di efficienza elevata.

2)Voler amplificare il basso con un ampli a stato solido (Eventualmente pro) sotto i 500 Hz

3)Voler amplificare il medio alto con un monotriodo single ended.

quale ampli x il basso consiglierebbe Affinché non si percepiscano scollamenti di qualità E velocità fra le Due gamme?

[MarioBon]

Credo che prima di percepire una eventuale differenza di qualità tra gli amplificatori si sentirebbe qualsiasi altro difetto degli altoparlanti e del filtro cross-over.
Con il taglio a 500 Hz e a parità di sensibilità degli altoparlanti la potenza sulla via alta non può essere troppo diversa da quella impiegata sulla via bassa (direi non meno della metà).

[calibro]

Immaginiamo di:

1)avere un medio alto da 110 db / 1W / 1metro (BMS 4592 a due vie in tromba tornita in legno da 500 a 20000), filtrato passa alto passivo a 500 hz , senza attenuarlo con partitori resistivi o autotrasformatori.

2)avere un basso da 98 db/1W/1metro ( woofer da 15” In reflex da circa 250 litri), filtrato attivamente sotto i 500 Hz.

In tal caso si potrebbero uniformare le emissioni lavorando sulle potenze dei finali con la solita formuletta dei 3 db ad ogni raddoppio della potenza ?
In tal caso sarebbe:
98 db 1 watt
101 db 2 watt
104 db 4 watt
107 db 8 watt
110 db 16 Watt
Quindi ogni watt per il medio alto ne servirebbero 16 per il woofer: giusto???

Quindi immaginando di pilotare il medio alto con una 2A3 in SE da 3,5 W RMS, servirebbero sul 15” 56 W RMS. Giusto???

Secondo la sua grande esperienza avrebbe senso, oppure la enorme differenza di efficienza e la differenza di tipologia degli ampli (triodo SE contro stato solido eventualmente PRO in basso sotto i 500 Hz ) determinerebbe un accrocco non qualitativo malgrado gli sforzi???
Le due tipologie di abbinamento (tubo più driver) e (stato solido più woofer) non avrebbero dinamiche molto differenti fra di loro??
Dai suoi precedenti ragionamenti mi sembrerebbe essere solo una mia masturbazione mentale ma probabilmente mettendo dei numeri ora il quesito è meglio posto.
Grazie anticipate x la sua pazienza.