Monitor professionali audio..

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
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EDO RC24
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Monitor professionali audio..

#1 Messaggio da EDO RC24 »

..come quando e perchè esistono..che impieghi hanno e loro storia nel mondo dell audio..spero che questa sia la sezione giusta..
apro questo 3d per diradare una volta per tutte i dubbi sull' uso effettivo di questi strumenti di lavoro.
Su come venivano impiegati ai tempi della golden era vedi Altec e JBL e in tempi più recenti con scuole di pensiero più europee..i monitor jap..ecc..
sarebbe interessante l' intervento degli addetti a i lavori Bon, Majandi, Lincetto.. Marcello Croce ne avrebbe da scrivere per dei mesi sull' argomento...ma immagino che per motivi di lavoro non possa intervenire come anche F.Punzo...solo per citarne due.
Sarebbe interessante capire il limite o la linea che separa l' impiego pro da quello amatoriale sottolineandone il fatto che le peculiarità o prestazioni di un simile sistema non è detto che si traducano tali in ambito home.
Che flessibilità possono offrire per utenti home che sono estranei al tipo di capacità che danno questi sistemi.
Insomma che ruolo hanno questi strumenti negli anni 2000 inoltrati...ovviamente includo anche i sistemi monitor degli anni 30 e 40...ad uso collezionistico...o i cosiddetti monitor "addomesticati" d'oltre oceano degli anni 50...cioè le versioni home.

se la sez è sbagliata prego spostarla.
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bergat
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Re: Monitor professionali audio..

#2 Messaggio da bergat »

Quello che si puo' dire dei monitor professionali, sono certamente le caratteristiche che privilegiano senz'altro i parametri tipici dell'analisi del suono, quali la dinamica, l'evidenziazione delle piccole nuances, la gamma di frequenze, la presenza, la brillantezza, la robustezza degli altoparlanti. Possono essere in secondo piano sicuramente la cosidetta scena, che in effetti è insita nella registrazione, la dispersione angolare, ecc ecc
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MarioBon
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Re: Monitor professionali audio..

#3 Messaggio da MarioBon »

Premetto che non ho mai progettato diffusori finalizzati all'uso monitor da studio.
Si tratta, come già detto, di "strumenti da lavoro" che devono essere utilizzati in modo particolare (per esempio sopra al banco di regia o incassati nel muro) il che determina alcune caratteristiche. Sono anche diffusori che vengono utilizzati in ambienti particolari (le control room) dove il campo riverberato è molto controllato e abbastanza ridotto. Spesso sono anche amplificati e prevedono diversi tipi di equalizzazioni.
A parte questo credo che la
- "piattezza" della risposta in frequenza,
- una risposta ai transitori molto precisa
- l'estensione agli estremi della banda audio,
- la bassa distorsione,
- la capacità di riprodurre determinati livelli SPL,
siano analoghe ai diffusori per HiFi domestica. Anzi i diffusori per HiFi domestica dovrebbero avere, per gli aspetti citati, caratteristiche analoghe ai monitor da studio.
La differenza maggiore mi pare stia nel posizionamento in ambiente che deve rispondere a situazioni profondamente diverse.
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Re: Monitor professionali audio..

#4 Messaggio da EDO RC24 »

quindi alla fine si tratta pur sempre di "ascolti" in ambito home o control room...eppure non credo che le orecchie siano le stesse.. :) al livello di allenamento...io mi immagino di fonici che in fase di missaggio sono costretti a digerirsi ore e ore di SPL sullo stesso brano o passaggio..o nel mastering...è pur vero che alternano la cuffia.
L'amatore almeno io... faccio l' ASCOLTO... nel senso che cerco di concentrarmi in una sessione unica...anche se so che non basta...a volte.
Inoltre in ambito pro come si fa a capire la vita media di una coppia di monitor. Parlo di usura da ascolti dei comp. e tecnologia degli stessi? a volte si dice che la produzione dello studio come c'è un modello nuovo rinnova...l' attrezzatura ma esiste un back is better.. come in hifi home? cioè casi in cui i fonici rimpiangono la vecchia tecnologia perché meglio della nuova? in hifi succede spesso ma per motivi uguali suppongo e non.
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MarioBon
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Re: Monitor professionali audio..

#5 Messaggio da MarioBon »

Il diffusore acustico, se usato entro i limiti permessi, ha una vita lunghissima (decine di anni). Non so se, a livello professionale, si cambino certe attrezzatura tanto spesso o tanto alla leggera. Mi verrebbe da pensare il contrario: una volta ottenuto ciò che serve non vedo perché cambiare.
Penso sarà capitato a tutti, e non vedo perché non possa succedere in ambito professionale, di accorgersi di aver acquistato un dispositivo che funziona "peggio" di quello precedente.
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Re: Monitor professionali audio..

#6 Messaggio da massimoto 68 »

MarioBon ha scritto:Il diffusore acustico, se usato entro i limiti permessi, ha una vita lunghissima (decine di anni). Non so se, a livello professionale, si cambino certe attrezzatura tanto spesso o tanto alla leggera. Mi verrebbe da pensare il contrario: una volta ottenuto ciò che serve non vedo perché cambiare.
Penso sarà capitato a tutti, e non vedo perché non possa succedere in ambito professionale, di accorgersi di aver acquistato un dispositivo che funziona "peggio" di quello precedente.
Anch'io credo che non cambino cosi precocemente attrezzature che funzionano bene e che ci hanno fatto la ''tara'' diciamo.
Per quanto riguarda la parte evidenziata, per esempio, nel mio settore è all'ordine del giorno di accorgersi che il nuovo è peggio del vecchio.
Ciaoooo
Per l'impianto audio.......... sono per il made in Italy.
Un saluto e buona musica da Massimo Ferri dalla provincia di Mantova
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Re: Monitor professionali audio..

#7 Messaggio da MarioBon »

massimoto 68 ha scritto:
MarioBon ha scritto:Il diffusore acustico, se usato entro i limiti permessi, ha una vita lunghissima (decine di anni). Non so se, a livello professionale, si cambino certe attrezzatura tanto spesso o tanto alla leggera. Mi verrebbe da pensare il contrario: una volta ottenuto ciò che serve non vedo perché cambiare.
Penso sarà capitato a tutti, e non vedo perché non possa succedere in ambito professionale, di accorgersi di aver acquistato un dispositivo che funziona "peggio" di quello precedente.
Anch'io credo che non cambino cosi precocemente attrezzature che funzionano bene e che ci hanno fatto la ''tara'' diciamo.
Per quanto riguarda la parte evidenziata, per esempio, nel mio settore è all'ordine del giorno di accorgersi che il nuovo è peggio del vecchio.
Ciaoooo
Cosa posso dire: mi dispiace.
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Re: Monitor professionali audio..

#8 Messaggio da GianpieroMajandi »

Dei monitor da studio (dei diffusori ad uso professionale in genere, escludendo quelli destinati all'uso elettromusicale come gli amplificatori per chitarra e basso) si può dire per certo che non debbano avere una timbrica propria. Per una ragione banale: gli studio monitor, come i PA nei concerti, servono per "fare" i suoni, non per interpretarli.
Tanto più i monitor, che lavorano (dovrebbero lavorare) in ambienti con acustica controllata e (in teoria) standardizzata.
Ciao
Gianpiero
Velut Luna
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Re: Monitor professionali audio..

#9 Messaggio da Velut Luna »

Durata e affidabilità dei monitor: il mio sistema Genelec 1037C + 7070 è entrato in funzione nell'agosto 2003 e da allora non è più stato spento, se non per errore pochissime volte, e funziona una media di 4 / 6 ore al giorno 7 giorni su 7, da allora. Nessun problema rilevato finora, condizione dei componenti perfetta.

Sostituzione del sitemna di riferimento: in assoluto è la cosa che io odio di più. Per me è assolutamente fondamentale mantenere più a lungo possibile i miei punti di riferimento, nel bene e nel male, ovvero conoscere meglio di me stesso pregi e difetti di quello che sto usando (perchè spero sia ovvio a tutti che NULLA è assolutamente perfetto).

Caratteristiche: dinamica assoluta, estensione in frequenza la più ampia possibile, totale trasparenza, ovvero totale neutralità, ovvero minor distrsione possibile: il mio monitor deve dirmi quello che sto facendo, nè più, nè meno. Non deve interpretare il suono deve solo ripropormelo.
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Re: Monitor professionali audio..

#10 Messaggio da Velut Luna »

Per sottolineare un punto dell'intervento di Mario Bon, posso dire che il sistema Opera (mi pare le Callas...) + Unison 90 + Unison CD2, che ho sentito da Di Prinzio ad ottobre scorso mi ha restituito la medesima "percezione" del suono dei miei dischi offerta dal mio sistema di monitor. Solo con una appena migliore eleganza timbrica in gamma medio alta, rispetto appunto ai miei monitor. Eppure Opera + Unison non nascono come sistemi monitor...

Devo anche dire che questa resa da un impianto home non mi è capitata di ascoltarla molte altre volte (giusto un paio d'anni fa all'ascolto delle Sf ex3ma)
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