Amplificazione in corrente

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
Messaggio
Autore
Avatar utente
malcox
Messaggi: 39
Iscritto il: 05/12/2016, 18:16
Località: Siena

Amplificazione in corrente

#1 Messaggio da malcox »

Vorrei approfondire l'argomento, premetto la mia ignoranza in materia e prima di documentarmi chiedo se ne può valere la pena.
Mi spiego meglio, ho attualmente dei diffusori a tromba con altoparlante Monovia Seas f8 exotic. Ho semplicemente letto , c è anche un articolo di Nelson pass che ha fatto prove con vari altoparlanti fullrange, dei vantaggi del pilotaggio in corrente. Chiedo quindi a voi esperti se nel mio caso potrebbe essere utile e come fare delle prove di funzionamento.
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9122
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Amplificazione in corrente

#2 Messaggio da MarioBon »

Per pilotare in corrente un altoparlante serve un amplificatore con una impedenza di uscita molto più alta dell'impedenza dell'altoparlante da pilotare.
In sostanza un amplificatore con un fattore di smorzamento molto basso (anche inferiore a 1).
Quello che si ottiene è che la tensione ai capi dell'altoparlante risulterà proporzionale alla sua impedenza.
Il vantaggio è che la corrente che attraversa l'altoparlante non è determinata dal carico (l'altoparlante stesso) che potrebbe non essere lineare ma è determinata dall'amplificatore. In teoria c'è una causa di distorsione in meno.

Gli amplificatori OTL (a valvole senza trasformatore di uscita) presentano fattori di smorzamento molto bassi (e praticamente pilotano gli altoparlanti in corrente). Inevitabilmente non c'è alcun controllo sul movimento del diaframma dell'altoparlante e si ottengono dei picchi in corrispondenza dei picchi presenti sulla curva di impedenza.

Ne segue che il sistema di altoparlanti deve essere espressamente progettato per poter essere pilotato in corrente.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
Auditor
Messaggi: 269
Iscritto il: 26/11/2016, 4:00
Il mio Impianto: Al momento in configurazione provvisoria causa presenza bambina piccola piuttosto vivace...

Diffusori Audio Physic Spark
Finale Lyngdorf SDA2175
Preamplificatore Pioneer C-21
Lettore CD CEC TL-51x + DAC DX71mk2
Lettore SACD Marantz SA7001 (modificato)
Lettore di rete Logitech Squeezebox Touch -> Gustard U12 -> DAC Beresford Caiman SEG con alimentazioni lineari autocostruite

Cuffie: Stax SR-507, Stax SR-X/mk3, Sony MDR-1A, Sony MDR-F1, Koss PortaPro, AKG Y50
Amplificatori Cuffie: Stax SRM-1/mk2 pro, Stax SRM-353X

Cavi di segnale e potenza Blue Jeans Cable

In panchina: Naim Nait 5, Micromega A80, M2Tech HiFace 1 e HiFace 2, Wharfedale Diamond 9.0, preampli e finale valvolari autocostruiti, vari componenti Behringer
Località: Padova
Contatta:

Re: Amplificazione in corrente

#3 Messaggio da Auditor »

Forse però nel primo post ci si riferiva al pilotaggio in corrente non come effetto secondario di un basso fattore di smorzamento, ma con un amplificatore progettato per generare una corrente, controllata, proporzionale al segnale di ingresso. Non sono i normali amplificatori audio, ma si può progettare una amplificatore che funzioni in tale modo, si tratta in ultima analisi di usare la corrente invece delle tensione per la retroazione.

Credo, ma non ci metto la mano sul fuoco, che i subwoofer attivi funzionino in questo modo.
Nicola
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9122
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Amplificazione in corrente

#4 Messaggio da MarioBon »

Auditor ha scritto:Forse però nel primo post ci si riferiva al pilotaggio in corrente non come effetto secondario di un basso fattore di smorzamento, ma con un amplificatore progettato per generare una corrente, controllata, proporzionale al segnale di ingresso. Non sono i normali amplificatori audio, ma si può progettare una amplificatore che funzioni in tale modo, si tratta in ultima analisi di usare la corrente invece delle tensione per la retroazione.

Credo, ma non ci metto la mano sul fuoco, che i subwoofer attivi funzionino in questo modo.
Un generatore di corrente ideale (dipendente o indipendente), per definizione, eroga corrente indipendentemente dalla tensione presente ai suoi capi. Ergo la sua impedenza interna è infinita ovvero il fattore di smorzamento nullo. Un amplificatore di corrente, per essere tale, deve avvicinarsi a queste caratteristiche.

vedi qui:
http://ww2.unime.it/mrg/teaching_materi ... rrente.pdf
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
malcox
Messaggi: 39
Iscritto il: 05/12/2016, 18:16
Località: Siena

Re: Amplificazione in corrente

#5 Messaggio da malcox »

Volevo sapere se ci sono amplificatori da poter provare con pilotaggio in corrente a parte il First watt, metto anche il Link all' articolo di Nelson Pass che ne parla.
Current Source Amplifiers and Sensitive / Full-Range Drivers http://www.firstwatt.com/pdf/art_cs_amps.pdf
Avatar utente
Lemmy
Messaggi: 399
Iscritto il: 13/12/2016, 17:47
Il mio Impianto: Impianto principale:Diffusori autocostruiti Ciare H04.1,Amplificatore Unison Research Unico Secondo,lettore cd Unison Research Unico cd primo,tuner Unison Research Unico R,giradischi Pro-ject debut esprit,pre phono mm TP Audio.
Impianto Studio:Diffusori Dynavoice dx5,Amplificatore Unison Research Simply Two,Lettore cd Unison Research Unico cd Primo,Registratore cassette Nakamichi 480.
Località: venezia

Re: Amplificazione in corrente

#6 Messaggio da Lemmy »

Ultrasound ne costruiva diversi modelli, ma non so se sia ancora in attività....anche Docet-Lector ne ha uno sul sito, ma non credo sia mai entrato in produzione...
Avatar utente
Alessio
Messaggi: 37
Iscritto il: 29/11/2016, 9:03
Il mio Impianto: .

Re: Amplificazione in corrente

#7 Messaggio da Alessio »

Se ricordo bene nel libro amplificatori per alta fedeltà di viappiani era presentato e discusso uno schema di un amplificatore (a valvole) con una parziale retroazione in corrente...
Apro una parentesi, per stimolare la discussione sul pilotaggio "in potenza".. Gli amplificatori a valvole in classe a poco retroazionati con una certa approssimazione pilotano "in potenza" un po' per la non trascurabile impedenza in uscita un po' per la generalmente elevata escursione in tensione.....
Avatar utente
faber_57
Messaggi: 110
Iscritto il: 04/12/2016, 22:43
Il mio Impianto: Stax SRM-T1 e Stax L700

Re: Amplificazione in corrente

#8 Messaggio da faber_57 »

malcox ha scritto:Vorrei approfondire l'argomento, premetto la mia ignoranza in materia e prima di documentarmi chiedo se ne può valere la pena.
Mi spiego meglio, ho attualmente dei diffusori a tromba con altoparlante Monovia Seas f8 exotic. Ho semplicemente letto , c è anche un articolo di Nelson pass che ha fatto prove con vari altoparlanti fullrange, dei vantaggi del pilotaggio in corrente. Chiedo quindi a voi esperti se nel mio caso potrebbe essere utile e come fare delle prove di funzionamento.
Oltra al lavoro di Fabrizio Montanucci su Audio Review (lo Smart Audio Driver ne è il frutto) c'è un libro dedicato all'argomento di Esa Merilainen (Current-driving of loudspeakers).
Credo, stando ai risultati ottenuti dagli autori sopra citati, che valga la pena di approfondire l'argomento: l'unico problema è che bisogna costruirsi l'amplificatore... Gli schemi dello Smart Audio Driver sono ancora disponibili, ed anche nel libro citato sono presenti schemi facilmente implementabili.
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9122
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Amplificazione in corrente

#9 Messaggio da MarioBon »

Non devi costruirti solo l'amplificatore, devi anche costruirti i diffusori acustici.
Il pilotaggio in corrente ha innegabili vantaggi (non fosse altro perché l'altoparlante dinamico è un dispositivo sensibile alla corrente). Tali vantaggi sono noti da quando esiste l'altoparlante dinamico. Eppure si continuano a produrre amplificatori che si comportano come generatori di tensione (alto fattore di smorzamento).
Va poi detto che oggi, grazie a strumenti come il sistema Klippel, si ottengono altoparlanti molto più lineari rispetto al passato e quindi i vantaggi del pilotaggio in corrente sono meno determinanti.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
Lemmy
Messaggi: 399
Iscritto il: 13/12/2016, 17:47
Il mio Impianto: Impianto principale:Diffusori autocostruiti Ciare H04.1,Amplificatore Unison Research Unico Secondo,lettore cd Unison Research Unico cd primo,tuner Unison Research Unico R,giradischi Pro-ject debut esprit,pre phono mm TP Audio.
Impianto Studio:Diffusori Dynavoice dx5,Amplificatore Unison Research Simply Two,Lettore cd Unison Research Unico cd Primo,Registratore cassette Nakamichi 480.
Località: venezia

Re: Amplificazione in corrente

#10 Messaggio da Lemmy »

Ma,per esempio,in un diffusore attivo,non avrebbe senso?
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 31 ospiti