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MarioBon
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Re: Aluring

#11 Messaggio da MarioBon »

Le sospensioni di un woofer, nel tempo invecchiano e, in genere, diventano più cedevoli. Questo cambia la frequenza di risonanza ed i fattori di merito. Il solo rodaggio sposta la frequenza di risonanza anche del 10%. Ne segue che introdurre una correzione "a monte", fuori da un loop di retroazione, non manterrebbe la sua validità nel tempo (e la vita media di un woofer con sospensione in gomma è di diverse decine di anni).
In più gli altoparlanti non nascono tutti uguali (almeno non in gamma basa). Sii dovrebbe: acquistare centinaia o migliaia di woofer, rodarli tutti e misurarli tutti. A questo punto si potrebbe anche applicare una "correzione personalizzata" ad ogni woofer. Sono tutte cose che fanno schizzare tempi di produzione e costi. Poi cambi il woofer edevi cambiare anche la "mappatura". Un diffusore meraviglioso che costa troppo non si vende e serve a poco. avrebbe più senso per il mercato DIY (che è ancora più piccolo del mercato HiFi).
Il tutto è complicato dal fatto che la distorsione potrebbe non è, per tutti, il parametro determinante per la qualità sonora (altrimenti non si spieherebbe come certi diffusori potrebbero essere venduti).

Per quanto riguarda i sistemi retroazionati come l' MFB Philips o il ponte di velocità della Andante 3A o l'ACE-BASS Audio-Pro o il più recente feedback capacitivo il problema è commerciale: ancora oggi i sistemi amplificati non sono ben acceti dalla maggioranza degli appassionati, figuriamoci negli anni in cui furono proposti. In pratica questi sistemi possono essere adottati profiquamente quasi esclusivamente nei sub-woofer amplificati. Recentemente B&C ha introdutto un nuovo tipo di retrazione basato sul controllo della pressione acustica (iPAL) per i SUB professionali.

C'è poi un'altra questione: ai tempi dell'MFB la distorsione tipica di un altoparlante era piuttosto alta quindi aveva senso proporre un sistema con una distorsione sotto l'1% . Oggi quel tasso di distorsione è diventato quasi "alto". Impiegare la controreazione è diventata una complicazione inutile. Anche applicando la controreazione l'SPL massimo non aumenta rispetto a quello ottenibile senza controreazione con l'aggravante che, quando il sistema non ce la fa, la distorsione schizza ancora più alta. Meglio tenersi una distorsione di forma tollerabile che introdurre una intermodulazione dinamica anche negli altoparlanti.

Se i più importanti produttori (a parte B&O con un recente modello) non hanno intrapreso certe strade ci saranno delle ragioni (tecniche e commerciali). Nel bene o nel male l'offerta si adegua alla domanda ed il settore HiFi, nel suo complesso, è abbastanza conservatore (vedi valvole, trombe, ecc.).

Un autocostruttore può permettersi di sperimentare qualsiasi soluzione.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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