Per quanto riguarda le risonanze causate dalle variazioni di impedenza queste si posso minimizzare facendo in modo che la sezione del condotto varii nel modo più regolare possibile quindi inserire quache casa negli angoli è di aiuto. Condiderato che il sub lavora su frequenze molto basse uno strato di assorbente sulle pareti sarebbe ininfluente.
Per rispodere alle tue altre domande si dovrebbe sviluppare (o trovare in rete) il modello del tuo sistema e studiarlo in generale. La tua è un incrocio tra tapped e offset. In più è piegata.
Con un simulatore si possono far due cose:
- si decide quale woofer adoperare e si cerca il carico migliore
- si decise quale carico usare e si cerca il woofer più adatto.
Fare le due cose contemporaneamente è complicato. Nel tuo caso, visto che desideri un sub compatto, la strada migliore è la seconda. Non è necessario partire dai woofer commerciali, basta immettere nel simulatore dei parametri coerenti.
I parametri indipendenti per un woofer sono:
- RE resistenza della bobina mobile (tra 5.1 e 6.1 Ohm, si può scegliere 5.6 Ohm)
- SD superficie di radiazione (quella tipica del woofer che intendi usare)
- QMS (che puoi porre uguale a 5 di default)
- desità (rapporto tra la superficie di radiazione e la massa dinamica, maggiore di 0.7)
- BL fattore di forza
- frequenza di risonanza
Dato che ai primi 3 si possono attruire dei valori "medi", alla fine ne restano 3: Densità, BL e freq. risonanza. VAS, Qt, Qes, MMS vanno di conseguenza. Non è difficile scrivere un foglio di Excel che ricava i parametri di Small a partire dai dati indipendenti).
Una volta trovati i parametri del woofer ideale si va a cercare nei cataloghi quello più somigliante e si rifà la simulazione con il woofer "vero".
Se non ricordo male quel tipo di carico è stato trattato su Audio Review.
Uno dei motivi per cui ci sono così tanti woofer diversi nei cataloghi è perchè il woofer va scelto in base alla specifica applicazione (e non il "migliore in assoluto").