Il Push-Pull (cc)

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MarioBon
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Il Push-Pull (cc)

#1 Messaggio da MarioBon »

Il Push-Pull è una tecnica di compensazione che riduce la distorsione di ordine pari di un dispositivo ("linearizzando" la sua caratteristica statica di trasferimento). Il costo è che si devono usare due dispositivi al posto di uno.
Il principio su cui si basa il push-pull è che la differenza di due numeri quasi uguali è comunque un numero piccolo (per esempio 110-100=10 che è al massimo un decimo).
Immagine
In A i due woofer lavorano nello stesso volume: in questo caso viene linearizzato solo lo spostamento volumetrico (dell'aria).
In B e C viene linearizzato lo spostamento meccanico del woofer (e di conseguenza lo spostamento volumetrico).
La differenza tra B e C è che in B il woofer può essere sfruttato per riprodurre la gamma media mentre in C deve essere tagliato "basso".
Per informazioni più dettagliate si veda qui;
http://www.mariobon.com/Glossario/Push_Pull.htm
Ma per chi volesse sapere veramente tutto...
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... Landau.pdf
è interessante confrontare il capitolo tratto dal libro di Meccanica del Landau (che è un libro di testo universitario che in Italia si studia) con questo articolo della AES:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... onance.pdf
e con questa dispensa (del liceo "Cornaro" di Padova):
Immagine
In sostanza ai nostri studenti vengono insegnate cose che negli USA sono giudicate degne di un articolo sulla rivista ufficiale di una istituzione a livello internazionale come l'AES.
Tra l'altro, leggendo il libro del Landau (premio Nobel per la Fisica) si evince che il push-pull non riduce solo la distorsione di ordine due ma anche quella di ordine tre.
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Re: Il Push-Pull

#2 Messaggio da EDO RC24 »

il push pull meccanico non si ve più in hifi forse a torto perchè non più di moda..vedere il magnete a vista non è esteticamente accetabile per gli audiofili fighi.. :mrgreen:
in ighilterra è ancora presente su alcuni modelli di diff wilson benesch ha un modello con un push pull isobarico cioè un p.p. chiuso dove è aumentato il volume tra i coni..al contrario di quelo utilizzato da linn con i due coni in tandem..n altro vantaggio è l possibilità di dimezzae il volume di carico..e non è poco..
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fab0
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Re: Il Push-Pull

#3 Messaggio da fab0 »

Potrebbe essere una sfumatura, ma posisizonando i trasduttori assialmente si può cercare di minimizzare l'energia trasmessa dal box al pavimento
(alto a dx)
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MarioBon
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Re: Il Push-Pull

#4 Messaggio da MarioBon »

fab0 ha scritto:Potrebbe essere una sfumatura, ma posisizonando i trasduttori assialmente si può cercare di minimizzare l'energia trasmessa dal box al pavimento
(alto a dx)
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Si ma solo il back-to-front è un push_pull.
Poi bisogna vedere se, dal punto di vista funzionale, servono i woofer montati a quel modo.
Sicuramente vengono trasmesse meno vibrazioni al cabinet.
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Re: Il Push-Pull (cc)

#5 Messaggio da superdeath1978 »

MarioBon ha scritto: 06/01/2017, 13:27 Il Push-Pull è una tecnica di compensazione che riduce la distorsione di ordine pari di un dispositivo ("linearizzando" la sua caratteristica statica di trasferimento). Il costo è che si devono usare due dispositivi al posto di uno.
Il principio su cui si basa il push-pull è che la differenza di due numeri quasi uguali è comunque un numero piccolo (per esempio 110-100=10 che è al massimo un decimo).
Immagine
In A i due woofer lavorano nello stesso volume: in questo caso viene linearizzato solo lo spostamento volumetrico (dell'aria).
In B e C viene linearizzato lo spostamento meccanico del woofer (e di conseguenza lo spostamento volumetrico).
La differenza tra B e C è che in B il woofer può essere sfruttato per riprodurre la gamma media mentre in C deve essere tagliato "basso".
Per informazioni più dettagliate si veda qui;
http://www.mariobon.com/Glossario/Push_Pull.htm
Ma per chi volesse sapere veramente tutto...
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... Landau.pdf
è interessante confrontare il capitolo tratto dal libro di Meccanica del Landau (che è un libro di testo universitario che in Italia si studia) con questo articolo della AES:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... onance.pdf
e con questa dispensa (del liceo "Cornaro" di Padova):
Immagine
In sostanza ai nostri studenti vengono insegnate cose che negli USA sono giudicate degne di un articolo sulla rivista ufficiale di una istituzione a livello internazionale come l'AES.
Tra l'altro, leggendo il libro del Landau (premio Nobel per la Fisica) si evince che il push-pull non riduce solo la distorsione di ordine due ma anche quella di ordine tre.
Ciao Mario purtroppo i link in glossario non sono più attivi mi interessa la tipologia A
Marco Chiarini
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Re: Il Push-Pull (cc)

#6 Messaggio da MarioBon »

I link non sono più attivi perchè qualche buontempone si scaricava l'intero sito provocando il superamento del massimo traffico (cosa che comportava noie e spese).
Quello che ti interessa è il push pull acustico. Si progetta come una cassa con due woofer (chiusa, reflex o come preferisci).
Adatto per sub woofer, linearizza lo spostamento volumetrico.
Usato da Audio Pro nei subwoofer B-50 e B-200 e anche nel diffusore tre vie A14 che montava due woofer da 5 pollici della SIPE.

Il libro di Landau (Meccanica) della Editori Riuniti è tradotto dal russo. Non è proprio semplice.
I link contengono dettagli matematici non essenziali.
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superdeath1978
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Re: Il Push-Pull (cc)

#7 Messaggio da superdeath1978 »

MarioBon ha scritto: 17/11/2021, 21:56 I link non sono più attivi perchè qualche buontempone si scaricava l'intero dito provocando il superamento del massimo traffico (cosa che comportava noie e spese).
Quello che ti interessa è il push pull acustico. Si progetta come una cassa con due woofer (chiusa, reflex o come preferisci).
Adatto per sub woofer, linearizza lo spostamento volumetrico.
Usato da Audio Pro nei subwoofer B-50 e B-200 e anche nel diffusore tre vie A14 che montava due woofer da 5 pollici della SIPE.

Il libro di Landau (Meccanica) della Editori Riuniti è tradotto dal russo. Non è proprio semplice.
I link contengono dettagli matematici non essenziali.
ok Mario, mi serviva per un progetto ad un amico che poi ha preferito rimanere con uno che già aveva, grazie lo stesso ;)
Marco Chiarini
Triodo allo scadere
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Il mio Impianto: CD Player Primaluna ProLogue Premium; Giradischi Teksonor MT301 con braccio SME III e testina ELAC 796 VdH; Preamplificatore a tubi 6H30/6BY5GA autorcostruito; Crossover elettronici Cabre AS45 modificati; Amplificatori finali: Cabre AS102 per woofer, Primaluna Four per mid basso, SE 300B autocostruito mid alto, SE KT120 autocostruito tweeter; diffusori 4 vie autocostruiti con componenti Ciare, Peerless, Audax.

Re: Il Push-Pull (cc)

#8 Messaggio da Triodo allo scadere »

Ciao a tutti.
Vorrei riprendere il discorso sul PP: ho un paio di perplessità sul sistema a magneti contrapposti, configurazione che mi piacerebbe sperimentare per alzare la frequenza di incrocio con il mid basso del mio 4 vie.
Attualmente utilizzo 2 coppie di woofer da 12" in PP sistemati a "conchiglia", a coni contrapposti: il basso è per me impressionante. Il suono è percepibilmente migliore rispeto al singolo woofer col medesimo carico. Probabilmente la riduzione della distorsione rende il suono più dettagliato e quindi più "veloce".
Se tagliato a 300 Hz, rispetto ai 120 Hz originari, per alleggerire il lavoro al mid da 5" (è piccolo, ne abbiamo già parlato), qualcosa si perde in qualità.
Allora ho pensato di sperimentare la configurazione isobarica a magneti contrapposti, che consentirebbe di far lavorarte il PP a frequenze più elevate e che porterebbe anche a un miglioramento estetico, ma ho un paio di dubbi per i quali chiedo un commento a chi avesse esperienza in merito.
L'aria contenuta fra i woofer a conchiglia è limitata e forma una "struttura rigida" dalla massa e dagli effetti tascurabili. Invece nella configurazione a magneti contrapposti non solo essa assume massa non trascurable, ma viene posta in movimento in un volume piccolo e complesso: deve fluire fra i cestelli e i magneti. Non si creerebbero così turbolenze dagli effetti indsiderati? Questa è solo una curiosità, magari speciosa. In realtà i dubbi veri sono altri.
I magneti così vicini non si influenzano?
Inoltre, magneti e bobine starebbero rinchiusi in spazio ristretto: come la mettiamo con la temperaura? In special modo con ascolti prolungati e a volume sostenuto...
Grazie per l'attenzione
Roberto
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