Alimentatore universale per amplificatori

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MarioBon
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#11 Messaggio da MarioBon »

Complimenti.
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kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#12 Messaggio da kalos »

Grazie ... detto da te poi !
stefano
Interference
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#13 Messaggio da Interference »

Pur essendomi oramai convertito allo switching ti faccio i complimenti per il lavoro e per il resoconto. Tutto è già stato scritto/inventato ma dalla teoria alla pratica serve sbatterci il muso contro e sporcarsi le mani ;)
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#14 Messaggio da kalos »

Pur essendomi oramai convertito allo switching ti faccio i complimenti per il lavoro e per il resoconto
Grazie ...
stefano
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#15 Messaggio da kalos »

Per chi fosse interessato alla modifica del soft start per adattarlo alle proprie esigenze allego lo schema che ho ricostruito (ovviamente riferito alla scheda che avevo postato).
Io ho rimosso il condensatore C1 che alimenta il circuito (sfruttando la reattanza a 50 Hz) e alimentato con 22 Vac, ma lo si potrebbe alimentare a 18 Vac rimuovendo i due diodi zener da 12 V.
Avevo già spiegato le ragioni di questa modifica precedentemente.
Ho rimosso il diodo led posto sulla basetta sostituendolo con quello di accensione, integrato nell'interruttore.
Agendo su R2 e C3 si può accorciare il tempo di intervento del relè, che potrebbe essere ridotto anche a 1/1,5 secondi rispetto ai 3 secondi originariamente previsti.

Immagine
Ultima modifica di kalos il 29/06/2021, 10:20, modificato 1 volta in totale.
stefano
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#16 Messaggio da kalos »

Per chi fosse interessato alla modifica della scheda di protezione dei diffusori per adattarla alle proprie esigenze allego lo schema che ho ricostruito (ovviamente riferito alla scheda che avevo postato).

In caso di tensione continua sui morsetti IN, R1 / R2 caricano il condensatore C3 (bipolarizzato) quindi uno dei due fotoaccoppiatori toglie la polarizzazione a T1 e T2 posti in configurazione darligton (e il relè cade).
Se volete cambiare il tempo di ritardo all'accensione, in origine di circa 8 secondi, dovete agire su R3 e C2, tenendo in considerazione la presenza di R5, serve a scaricare C2 allo spegnimento.
La parte a destra di T1/T2 serve solo per far lampeggiare il led durante gli 8 secondi di attesa, dopo dei quali il led resta sempre accesso.
Anche a relè eccitato l'assorbimento non supera i 40 mA, quindi anche utilizzando 4 schede come ho fatto io (una per canale) basta alimentarle tutte assieme con un piccolo trasformatore incapsulato da 4 VA.
Come avevo già scritto, solo utilizzando una scheda di questo tipo, ovvero con IN/OUT disaccoppiato mediante fotoaccoppiatori (una per ciascun canale) è possible mantenere separate le masse di ciascun canale.
Tutte le altre schede (senza disaccoppiatori) non vanno alimentate con tensioni alternate che non provengano da un trasformatore separato da quello dell'amplificatore, altrimenti fate danni !

Immagine
stefano
paolo.pasinetti
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#17 Messaggio da paolo.pasinetti »

Ciao Kalos,
Grande lavoro, complimenti.
Hai praticamente affrontato con grande dettaglio e competenza, quello che io ho cercato di fare con il mio ampli mx50, cercando di documentarmi in rete. Tutto quello che hai condiviso mi sarà molto l’utile per poter migliorare il mio progetto.
Avrei 1000 domande da fare, mi limito per ora a qualche commento e considerazione, in funzione della mia esperienza sul mio progetto.

Alimentazione
Io per scelta economica (non volevo spendere un capitale come primo progetto) ho utilizzato due alimentatori switching da 500w dichiarati (mai testati). Mi domando quali svantaggi portano rispetto ad in alimentazione lineare. Mi chiedevo anche se ha senso installare in uscita alle alimentazione duale due condensatori di filtro per stabilizzare meglio la tensione.
Dopo un mesetto di utilizzo,posso dire che i due alimentatori non scaldano, non fanno rumore, e sembrano non disturbare.
Questi alimentatori hanno un uscita separata +-15V che ho usato per schede di protezione di tipo 2.

Connessioni di massa
Di fatto ho tutte le masse-negativi delle casse, delle alimentazioni in parallelo. Da una misura con tester a me sembra che anche le masse rca siano a massa, nonostante siano isolate dallo chassis. Tutte le masse le collegate a stella in un punto e poi allo chassis. La terra del 220 al centro stella. La connessione a stella mi ha permesso di ridurre in modo significativo il rumore di fondo.
Non ho notato altri problemi nonostante sia tutto in parallelo.

Scheda di protezione
Utilizzo quella che tu definisci di tipo 2. Anch’io ho notato piste piccole, per ora non ho adottato alcun accorgimento. Le tue indicazioni mi saranno utili. Ho una domanda: secondo te questa scheda potrebbe intervenire anche in caso di clipping? Un paio di volte mi è intervenuta dopo qualche minuto di utilizzo very strong, dove sicuramente l’ampli clippava. Non mi è mai successo con utilizzo forte ma nei limiti di accettabilità.

Chassis
Io ho utilizzato un vecchio alimentatore. Tu dove hai acquistato lo chassis. È bellissimo :)

Ground loop
Ad oggi collego il mio ampli ad un mini dsp. Quando il mini dsp è spento, lampli diventa rumoroso. Se scollego la terra, il rumore si riduce significativamente. Credo di essere di fronte ad un grond loop. Come si può evitare questo problema?
Mi è rimasto un leggero fruscio udibile dai tweeter in ambiente estremamente silenzioso. Cosa potrebbe essere?

routing dei cavi
Ci sono accorgimentimparticolari per guidare i cavi all’interno dello chassis? Cavi di segnale twittati? Bisogna evitare qualche particolare passaggio? Io utilizzando alimentazione switching dovrò stare più attento.

Vabbè per ora basta…

Ancora complimenti per il grande lavoro :D
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#18 Messaggio da kalos »

alimentatori switching
Gli alimentatori switching, specifici per audio, hanno diversi vantaggi oltre a quello economico.
È possibile regolare la tensione di uscita sull'esatto valore richiesto e stabilizzano molto bene la tensione. Se dici che il rumore introdotto è trascurabile probabilmente hai fatto un'ottima scelta.
Io ho scelto l'alimentazione lineare per una mia deformazione mentale, che vuole avere gli schemi elettrici di ogni parte utilizzata, per essere sempre in grado di riparare eventuali guasti.
Inoltre tendo sempre a scegliere la soluzione circuitale più semplice.
Volendo fare l'avvocato del diavolo potrei dire che un'alimentazione tradizionale, un po' sovradimensionata, ti può dare una tensione più alta per brevi periodi, permettendoti di avere maggior erogazione di potenza su brevi transitori.
Ma anche in merito a questo abbiamo già detto che la durata di un impulso musicale (come percepito dall'orecchio umano) è frequentemente superiore alla durata di scarica dei condensatori.
Sotto questo aspetto, la presenza delle bobine livellatrici fornisce una extra carica, che sommata a quella dei condensatori aiuta parecchio.
Per contro, quando l'amplificatore eroga una elevata potenza continua, l'alimentatore tradizionale fornisce una alimentazione affetta da un ripple elevato, e per quanto l'amplificatore ne sia insensibile (perchè di modo comune ai due rami) in ogni caso bene non fa.
Però l'eventuale rumore di commutazione dello switching non viene introdotto in modo speculare sui due rami, e quindi viene facilmente amplificato e trasferito al carico.
Da valutare come si comporta l'alimentatore switching nei confronti di brevi extracorrenti eccedenti la sua capacità di massima di erogazione, sempre in agguato con diffusori dall'impedenza "difficile".
Cosa fara? Si limita ad abbassare la tensione in uscita o intervengono le protezioni che lo spengono?
Perché non dimentichiamo che un ascolto domestico richiede normalmente all'alimentatore l'erogazione di correnti mediamente basse, ma questo non dovrebbe scomporsi quando per brevi periodi la corrente richiesta si decuplica.
Insomma, ci sono pro e contro, ma la strada dello switching si può rivelare una scelta valida.

Io non metterei ulteriori condensatori di filtro sullo swithcing, perché diversamente dal tradizionale dove per quasi 10 ms l'erogazione è affidata ai soli condensatori di filtro, nello switching la reazione alla variazione del carico è molto rapida, quindi compensata dall'elettonica stessa e non dalla carica immagazzinata da grosse capacità.
Le basse capacità richieste per compensare i transitori sono sicuramente già integrate nell'alimentatore.
Inoltre quando una extracorrente viene richiesta all'alimentatore switching, con ulteriori condensatori, la sua retroazione si accorge della diminuzione della tensione di uscita e, nel tentativo di mantenere il valore richiesto, dovrà prendersi l'onere sia di fornire corrente al carico, sia di mantenere carichi i condensatori.
Perché non dimentichiamo che la corrente di carica erogata dai condensatori "non è gratis" nel senso che, se erogano corrente diminuiscono conseguentemente la loro tensione, quindi l'alimentatore comunque li dovrà ricaricare.
stefano
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#19 Messaggio da kalos »

Connessioni di massa ... non ho notato altri problemi nonostante sia tutto in parallelo.
Non ho capito bene cosa intendi per "tutto in parallelo" e anche "Tutte le masse le collegate a stella in un punto".
Una cosa è sicura, se hai poco rumore di fondo le connessioni sono realizzate in modo efficace, quindi dormirei sonni tranquilli ...
secondo te questa scheda potrebbe intervenire anche in caso di clipping?
Se il clipping dura abbastanza allora si.
Come si accorge la scheda di protezione che è presente una tensione continua?
Detto con parole semplici, un condensatore bipolarizzato (C3 nel mio schema) non riuscirebbe a caricarsi se la sua corrente di carica si inverte continuamente, dato che quando la tensione sul carico è positiva viene caricato da R1 e quando è negativa viene scaricato da R2 (sempre usando le notazioni del mio schema).
Solo un perdurare di tensione continua, o un segnale di frequenza estremamente bassa (frazioni di Hz) potrebbero dare al condensatore il tempo di caricarsi con una delle due polarità, quindi portare in conduzione T1/T2 e attivare la protezione.
Tuttavia, un pesante clipping porta proprio a questo, ovvero un breve periodo nel quale perdura una elevata tensione continua, che crea le condizioni di intervento della protezione.
Un particolare che avevo precedentemente omesso è che il tempo di intervento della protezione non è costante.
Ovvero, con tensioni continue basse il tempo di intervento è più elevato che con tensioni continue alte, e se guardi lo schema la ragione è lampante.
Nel mio caso per esempio con tensioni continue di 2,2 V il ritardo nell'eccitazione del relè è percepibile a "occhio nudo" mentre con tensioni continue di 7/8 V diventa (almeno a me) impercettibile.
Nel caso di clipping, dove le tensioni continue sono di 40/50 V, le protezioni intervengano anche con segnali che durano pochi millisecondi
Ultima modifica di kalos il 11/07/2021, 20:18, modificato 1 volta in totale.
stefano
kalos
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Re: Alimentatore universale per amplificatori

#20 Messaggio da kalos »

Chassis
Di telai ne ho acquistati almeno cinque, di diverse tipologie, sempre qui https://modushop.biz/site/
È una ditta seria presso la quale ho anche acquistato un paio di volte di persona in fabbrica.
Ha il vantaggio di produrre artigianalmente tutti i pezzi, quindi se devi riciclare un telaio o ti accorgi di aver sbagliato qualcosa, ti basterà riordinare solo i pezzi che ti servono, tipicamente il frontalino anteriore e posteriore.
I prezzi li trovi online e se confrontati a prodotti cinesi (affetti da spese di spedizione elevata) sono pure convenienti, senza contare che per qualsiasi problema il produttore di Bologna risponde efficamente.
Volendo possono farti qualsiasi tipo di incisione cnc ... ma ovviamente il prezzo sale parecchio
Ground loop
Ehh ... questo è un problemino perché se la terra è collegata al telaio assieme alla massa dell'amplificatore, si creano appunto dei grandi loop fra tutte le masse/terre di tutti i dispositivi.
Quindi vengono tutti accoppiati fra loro, alimentazioni comprese.
Prova a utilizzare degli rca e dei terminali dei diffusori isolati dal telaio, scollegando la massa dalla terra.
Però il risultato dipende fortemente dal tipo di dispositivi che vengono ad accoppiarsi, ovvero da come sono collegati e progettati internamente.
Nel mio DSP (collegato al mio impianto) per esempio, il risultato migliore in termini di silenziosità, avviene collegando tutti gli rca di segnale analogico isolati dal pannello, mentre gli rca dei segnali digitali (che sono caricati su soli 50 Ohm) mettendoli in ottimo contatto con il telaio e la terra.
Non conosco una regola che dia un risultato sicuramente migliore, devi trovare la soluzione migliore per il tuo sistema di riproduzione.
Senza dimenticare che bisognerebbe mettersi nell'ottica che tutto quanto realizzato dovrebbe essere compatibile cone le norme CE, che prevedono dei test di immunità a scariche elettriche.
Vedi norme CEI EN 61000 Parte 4 e nello specifico le CEI EN 61000-4-2 ... Prove di immunità a scariche di elettricità statica.
E in quest'ottica collegare o meno le masse a terra non è indifferente ...
stefano
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