IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

richieste, consigli, scambi di opinioni per chi realizza in proprio difusori acustici e altri dispositivi audio
Messaggio
Autore
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9120
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#301 Messaggio da MarioBon »

Alessandro Cioni ha scritto:
MarioBon ha scritto: In pratica "dietro" all'impuso rimane una perturbazione costante della pressione atmosferica che non si annulla.
Immagine
Non sono d'accordo con questa descrizione: la perturbazione non può essere rappresentata come una retta orizzontale, anzi, neanche come una retta.
La perturbazione tende a zero per t che tende a infinito, quindi non si annulla, ma non rimane costante.
All'aumentare del tempo aumenterà anche la distanza dell'arrivo, quindi diminuirà la pressione, che tenderà a zero per gli arrivi originati da distanza infinita.

Probabilmente è più congeniale alla descrizione dell'impulso di una sorgente piana infinitamente estesa nelle due dimensioni, dove la pressione rimane costante al variare della distanza.
Mi dispiace ma è quello che succederebbe se esistessero ande cilindriche (ovvero sorgenti lineari di lunghezza infinita). In questo caso non è questione e di interpretazione.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#302 Messaggio da Alessandro Cioni »

Mi dispiace Mario, ma continuo a ritenere sbagliato il tuo modello che descrive una perturbazione costante nel tempo nella sorgente lineare.

Provo a spiegarmi nuovamente.

La sorgente lineare può essere trattata come un array di infinite sorgenti puntiformi identiche.
Trovandoci di fronte a tale array il primo arrivo è a t0 ed è relativo alla sorgente che si trova perpendicolarmente a noi.
A t1 arriveranno simultaneamente le due sorgenti adiacenti, quella sopra e quella sotto.
A t2 arriveranno altre due sorgenti quella ancora sopra e quella ancora sotto.
A t3 arriveranno sempre due sorgenti, come pure a t4, t5, t6 ecc. ecc.

Ora, man mano che passa il tempo, l'arrivo di ogni coppia è relativo a sorgenti via via più distanti dalla sorgente a noi perpendicolare, quindi anche più distanti da noi e di conseguenza più attenuate,
cosa che implica una perturbazione che tende a zero per t che va a infinito (quindi non costante).
In altre parole, col passare del tempo il numero di sorgenti che arrivano si mantiene costante mentre la pressione di ciascuna sorgente si riduce poiché aumenta la distanza dalla quale viene originata.


Cosa ben diversa è quella della sorgente planare, per la quale posso ipotizzare come presumibilmente corretto il tuo modello, dove il numero di sorgenti che arrivano simultaneamente aumenta col tempo, per cui oltre all'attenuazione cui è soggetta ogni sorgente successiva, è presente anche un aumento del numero di sorgenti che interagiscono nel punto d'ascolto.

Uno schema forse illustra più facilmente la differenza tra la distribuzione nel tempo dell'emissione planare e di quella lineare (colorata in azzurro).
Lo schema in realtà contiene un errore, perché dovrebbe essere realizzato con una geometria circolare e non quadrata.
Ma lo strumento "più potente" di cui dispongo è excel, e quello ho utilizzato.
Quindi nel caso della sorgente planare può essere considerato solamente indicativo, poiché le sorgenti simultanee sarebbero in realtà disposte lungo le circonferenze di cerchi concentrici, mentre per la sorgente lineare è sostanzialmente corretto.


Immagine
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9120
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#303 Messaggio da MarioBon »

Alessandro, abbi pazienza: ci sono delle caratteritiche che dipendono da come è fatto lo spazio e, purtroppo, negli spazi con un numero di dimensioni reali pari (2,4,6,8...) succedono cosa che è difficile capire vivendo in uno spazio con un numero di dimensioni dispari (1,3,5,7,...).
Noi viviamo in uno spazio a tre dimensioni reali dove le onde cilindriche non esistono e, se esistessero, sarebbero da evitare.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#304 Messaggio da Alessandro Cioni »

mah, sarà.
A me è stato insegnato a prendere con le pinze e a mettere in discussione qualsiasi informazione mi venga somministrata.
La faccenda della perturbazione costante proprio non mi torna, ma mi fermo qui.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9120
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#305 Messaggio da MarioBon »

Non ti torna semplicemente perhè è una cosa che nel nostro mondo non c'è. Esiste solo negli spazi con un numero di dmensioni pari (e il nostro ne ha 3...).
Comunque se trovo qualche cosa in letteratura te la giro.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
TeoMarini
Messaggi: 1067
Iscritto il: 25/01/2017, 17:16
Località: Roma

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#306 Messaggio da TeoMarini »

«Il meglio è nemico del bene» Voltaire
;)
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
Avatar utente
merovingio
Messaggi: 32
Iscritto il: 18/11/2019, 14:11
Il mio Impianto: 4 Quads ESL 57 stacked,
Acoustat Monitor 4,
3 audiopro b2-50.
2 Thorens 125/166 entrambi con 3009/II
ADC XLM, Grado Signiture,Shure V15 IV.
Contatta:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#307 Messaggio da merovingio »

Grisulea ha scritto: 04/03/2018, 9:32 Non sono d'accordo. Le els suonano la gamma medio-alta così come lo fanno per una distorsione bassissima, una risposta ai transienti velocissima ma, soprattutto una direzionalità via via più marcata al salire della frequenza che rende l'ambiente sempre meno influente. Ne ho avute e ne ho misurate in ambiente alcune coppie, da Acoustat e quad, più di un modello, ed audiostatic. Eccellenti a basso volume con la testa inchiodata in un punto.
Probabilmente hai dei ricordi confusi. io ho 4 quads 57 stacked e una coppia acoustat monitor 4 e non è come dici tu.
Avatar utente
merovingio
Messaggi: 32
Iscritto il: 18/11/2019, 14:11
Il mio Impianto: 4 Quads ESL 57 stacked,
Acoustat Monitor 4,
3 audiopro b2-50.
2 Thorens 125/166 entrambi con 3009/II
ADC XLM, Grado Signiture,Shure V15 IV.
Contatta:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#308 Messaggio da merovingio »

MarioBon ha scritto: 17/05/2018, 15:48 Alessandro, abbi pazienza: ci sono delle caratteritiche che dipendono da come è fatto lo spazio e, purtroppo, negli spazi con un numero di dimensioni reali pari (2,4,6,8...) succedono cosa che è difficile capire vivendo in uno spazio con un numero di dimensioni dispari (1,3,5,7,...).
Noi viviamo in uno spazio a tre dimensioni reali dove le onde cilindriche non esistono e, se esistessero, sarebbero da evitare.
Sempre che la stanza sia regolare e gli altoparlanti? dove sono messi?
Salvo Manfre'
Messaggi: 4
Iscritto il: 29/10/2021, 16:11
Il mio Impianto: Amplifictore Lo Scherzo di Luca Chiomenti, diffusori
Minidiffusori di Sergio Canini, SACD Pioneer d-10.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#309 Messaggio da Salvo Manfre' »

landscape12 ha scritto: 30/04/2018, 15:40 Prendo spunto dall'ultima taratura del mio array (arrivato la scorsa settimana a otto vie con oltre duecento altoparlanti) per fare una considerazione sulla quale ancora non ci siamo soffermati.

Premetto di aver effettuato questa taratura in modo misto: per prima cosa avvalendomi di un supporto strumentale, secondariamente con ascolti "mirati" di pezzi a me molto noti (ascoltati anche dal vivo), per le rifiniture. Non mi dilungo sulla tecnica adottata in quanto inutilizzabile nei casi comuni e quindi di scarsissimo interesse.

Ebbene. una volta terminata la messa a punto ho potuto constatare, sia strumentalmente che all'ascolto, una capacità dinamica inusitata, dovuta all'assoluta mancanza di compressione sull'intera gamma di frequenze.
Pensandoci meglio questo fatto è abbastanza ovvio, poiché gli array plurivie lavorano in regime pressochè statico, sebbene i singoli altoparlanti abbiano una capacità di escursione e tenuta in potenza molto più elevata, tale da poter rispondere senza problemi anche alle sollecitazioni più violente.

Tutto ciò, senza dimenticarci sul versante opposto della capacità di microcontrasto eccezionale ai bassissimi livelli di ascolto, dovuta alla massima leggerezza possibile delle masse in movimento (ma questo è stato già ampiamente posto in evidenza).
Buon giorno a tutti, sono nuovo del forum. Sono rimasto affascinato dal sistema di Alessandro Cioni, ho letto tutti i post per cercare di capire se potrei negli anni pensare di autocostruire un sistema simile e sosprattutto se in un ambiente 7x3 metri con impianto sul lato corto e punto di ascolto fisso a 3 metri non sia eccessivamente vicino per degli array.
Ho quotato landscape12 perché ha implementato un sistema simile ma più piccolo e mi piacerebbe una sua descrizione dettagliata.
Un saluto
Salvo
Avatar utente
Coltr@ne
Messaggi: 363
Iscritto il: 25/12/2016, 11:36

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#310 Messaggio da Coltr@ne »

Sarai anche nuovo del Forum ma per colpa tua mi son riletto tutte le 31 pagine per l'ennesima volta. :mrgreen:
Avrei un milione di domande che mi son rimaste in sospeso, posso iniziare? :shock:
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti