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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 16/04/2018, 20:28
da Coltr@ne
MarioBon ha scritto:
The_bastonator ha scritto:Mario, quale formula usi per il calcolo della SPL in funzione dell'angolo, se non è coperta da segreto :-) ?


Prima che a qualcuno vengano dei dubbi: (d-y)^2 = (y-d)^2.
Ci stavo giusto pensando! :o :shock: :D :mrgreen:

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 17/04/2018, 5:45
da The_bastonator
Vabbè, è scappato un 6 in più nella formula della pulsazione.
Ciao
MarioBon ha scritto:Grazie della segnalazione. Ho corretto

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 22/04/2018, 17:18
da Flavio
MarioBon ha scritto:
Alessandro Cioni ha scritto:Non sono 48 sorgenti puntiformi, ma planari.
Purtroppo cambia poco perché, anche se fosse un nastro continuo, sarebbe comunque limitato in altezza.
Ciao Mario,

mi chiedo se in considerazione della presenza di soffito e pavimento che riflettono non si possa pensare che la sorgente si avvicini ad una sorgente lineare come un nastro continuo...

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 23/04/2018, 11:42
da MarioBon
Flavio ha scritto:Ciao Mario,

mi chiedo se in considerazione della presenza di soffito e pavimento che riflettono non si possa pensare che la sorgente si avvicini ad una sorgente lineare come un nastro continuo...
Per simulare una sorgente continua c'è un metodo e di dovrebbe usare quello. In alternativa si può usare un numero di sorgenti elevato e molto vicine in modo che la distanza tra le sorgenti sia sempre molto minore della lunghezza d'onda. La riflessione su soffitto e pavimento "allunga" la sorgente ma non è sufficiente.
Spesso l'emissione dei nastri o degli array viene associata alle onde cilindriche.
Qui il discorso è molto più generale ed ha una base teorica rilevante ma molto "specialistica": noi viviamo in uno spazio a 3 dimensioni e 3 è un numero dispari. La propagazione per onde piane di può simulare un uno spazio ad una dimensione (che è ancora un numero di dimensioni dispari).
Le onde cilindriche sono onde in due dimensioni (e 2 è un numero pari).
Le onde cilidriche hanno delle proprietà:
- richiedeno una sorgente di lunghezza infinita
- si attenuano di 3 dB per ogni raddoppio della distanza
- non riproducono correttamente l'impulso (con qualsiasi numero di dimensioni pari).
In pratica "dietro" all'impuso rimane una perturutbazione costante della pressione atmosferica che non si annulla.
Immagine
Le onde cilidriche, in uno spazio con un numero di dimensioni dispari, non sono fisicamente realizzabili e, anche se si riesce ad approssimarle, si attenuano la metà delle onde sferiche il che determina una serie di problemi (per esempio la risposta in frequenza dipende dalla distanza di ascolto).
I nastri, per quanto lunghi emettono fronti d'onda simili a onde cilindriche solo a poca distanza dal nastro (pochi centimetri). Qualsiasi nastro è comunque una sorgente limitata.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 30/04/2018, 15:40
da landscape12
Prendo spunto dall'ultima taratura del mio array (arrivato la scorsa settimana a otto vie con oltre duecento altoparlanti) per fare una considerazione sulla quale ancora non ci siamo soffermati.

Premetto di aver effettuato questa taratura in modo misto: per prima cosa avvalendomi di un supporto strumentale, secondariamente con ascolti "mirati" di pezzi a me molto noti (ascoltati anche dal vivo), per le rifiniture. Non mi dilungo sulla tecnica adottata in quanto inutilizzabile nei casi comuni e quindi di scarsissimo interesse.

Ebbene. una volta terminata la messa a punto ho potuto constatare, sia strumentalmente che all'ascolto, una capacità dinamica inusitata, dovuta all'assoluta mancanza di compressione sull'intera gamma di frequenze.
Pensandoci meglio questo fatto è abbastanza ovvio, poiché gli array plurivie lavorano in regime pressochè statico, sebbene i singoli altoparlanti abbiano una capacità di escursione e tenuta in potenza molto più elevata, tale da poter rispondere senza problemi anche alle sollecitazioni più violente.

Tutto ciò, senza dimenticarci sul versante opposto della capacità di microcontrasto eccezionale ai bassissimi livelli di ascolto, dovuta alla massima leggerezza possibile delle masse in movimento (ma questo è stato già ampiamente posto in evidenza).

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 12/05/2018, 9:29
da Sbrillicchio
Lettura molto interessante, complimenti Alessandro!

Il tuo punto di vista é stato spiegato in maniera davvero molto chiara.

A me piace tanto anche esteticamente. Goditelo e fallo cantare quotidianamente.

Buon proseguimento

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 13/05/2018, 13:03
da Alessandro Cioni
Sbrillicchio ha scritto:Goditelo e fallo cantare quotidianamente.
Canta quasi tutto il giorno, quasi tutti i giorni, da anni; ho la fortuna di lavorare a casa.
Ti ringrazio per i complimenti.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 14/05/2018, 9:07
da Alessandro Cioni
MarioBon ha scritto: In pratica "dietro" all'impuso rimane una perturbazione costante della pressione atmosferica che non si annulla.
Immagine
Non sono d'accordo con questa descrizione: la perturbazione non può essere rappresentata come una retta orizzontale, anzi, neanche come una retta.
La perturbazione tende a zero per t che tende a infinito, quindi non si annulla, ma non rimane costante.
All'aumentare del tempo aumenterà anche la distanza dell'arrivo, quindi diminuirà la pressione, che tenderà a zero per gli arrivi originati da distanza infinita.

Probabilmente è più congeniale alla descrizione dell'impulso di una sorgente piana infinitamente estesa nelle due dimensioni, dove la pressione rimane costante al variare della distanza.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 14/05/2018, 9:38
da TeoMarini
Alessandro Cioni ha scritto: Non sono d'accordo con questa descrizione: la perturbazione non può essere rappresentata come una retta orizzontale, anzi, neanche come una retta.
La perturbazione tende a zero per t che tende a infinito, quindi non si annulla, ma non rimane costante.
All'aumentare del tempo aumenterà anche la distanza dell'arrivo, quindi diminuirà la pressione, che tenderà a zero per gli arrivi originati da distanza infinita.

Probabilmente è più congeniale alla descrizione dell'impulso di una sorgente piana infinitamente estesa nelle due dimensioni, dove la pressione rimane costante al variare della distanza.
:o :shock: :(
Ammapate, oh: sei proprio forte!!! :)

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 15/05/2018, 14:55
da landscape12
Per rimanere con i piedi per terra: nessuno ha ancora posto in evidenza che questa configurazione di altoparlanti accentua la dispersione orizzontale.

Ciò, a mio avviso, arreca un grandissimo beneficio nell'uso domestico hifi, perché consente al cervello di validare come perfettamente congruenti le informazioni spaziali che decodifica.