Seminario: Udibilità della distorsione (cc)

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MarioBon
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Re: Udibilità della distorsione

#21 Messaggio da MarioBon »

faber_57 ha scritto:Una domanda a Mario: per un diffusore come la Prima con quale filtro passa basso rilevate la DI? La TND di AR a mio avviso è penalizzante (dato l'alto contenuto di basse frequenze) per diffusori di questo tipo: hanno distorsioni armoniche bassissime (vedi anche Indiana Line Diva 262) e TND altine.
Nel caso non vengano violati segreti industriali ( :D ) mi piacerebbe vedere una di queste misure con il tuo commento.
Rileggendo il 3D solo oggi mi accorgo di non aver risposto.
la descrizione della misura di DI è qui:
http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/ ... _Opera.htm
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Re: Seminario: Udibilità della distorsione

#22 Messaggio da MarioBon »

Torniamo un momento in argomento.
La misura della distorsione armonica, come forse già detto, misura la distorsione stazionaria ad una singola frequenza e dipende solo dall'ampiezza dello stimolo (il segnale ha sempre la forma di una sinusoide). Più la distorsione è bassa e di ordine basso e meglio è.
La distorsione di intermodulazione dipende dalla ampiezza e dalla forma dello stimolo. Se si misura l'intermodulazione con delle coppie di sinusoidi si dovrebbero utilizzare tutte le possibili coppie e quindi eseguire una quantità enorme di misure tuttavia non sarebbe ancora una misura esaustiva. Per aggirare questo ostacolo sono state introdotte le misure dove lo stimolo è un rumore rosa "bucato" o un segnale multitono. Klippel usa il segnale multitono.
Questi stimoli sono caratterizzati dallo spettro, valore RMS e dal fattore di forma.
Il valore RMS come si sa, rappresenta l'energia del segnale: un rumore rosa, un'onda quadra o una sinusoide con pari valore RMS portano sul carico la stessa quantità di energia (spalmata su uno spettro diverso).
Naturalmente, se si eccita un diffusore con una sinusoide a 2.83 Vrms a 1000 Hz, tutta l'energia è concentrata a 1000 Hz, se si applica un segnale multitono da 2.83 Vrms l'energia sarà suddivisa sulle frequenze presenti nello spettro dello stimolo (frequenza per frequenza sarà più bassa rispetto ad una singola sinusoide).
La musica non è un tono puro ad una singola frequenza quindi il lo stimolo multitono si avvicina di più alle effettive condizioni d'uso (in generale è più gravoso della musica). Ancor pèiù se le frequenze coincidono con le note musicali (una per semitono).
Il segnale multitono è caratterizzato anche dal fattore di cresta: se il fattore di cresta vale 3 (9dB) somiglia di più ad un programma di musica pop compressa, se vale 10 o più somiglia di più ad un programma di musica Jazz o classica ben registrato. Ma più il fattore di cresta è alto e più la distorsione misurata si riferisce alla forma del segnale (stondamento dei picchi) e la distorsione di forma è ben tollerata. Dato che il minimo fattore di cresta che si incontra nei programmi musicale vale 3 (9 dB) appare opportuno, per simulare le "effettive condizioni d'uso", utilizzare questo valore del fattore di cresta che mette più in evidenza la distorsione stazionaria rispetto alla distorsione di forma. Con fattori di cresta più alti si avrà una distorsione di forma maggiore ma questa (come detto) è ben tollerata.
Quindi si utilizza un segnale multitono (migliore del rumore rosa "bucato") con un valore RMS tale da produrre il livello SPL desiderato (90dB, 100dB, ecc.) e con il fattore di cresta tipico della musica pop.
Per ingadare il sistema più a fondo si possono eseguire più misure a livello di stimolo crescente. Finché il sistema distorce poco il livello dello spettro della distorsione cresce meno o quanto il livello dello stimolo.
Quando il livello dello spettro della distorsione cresce più dell'incremento del livello dello stimolo significa che il sistema comincia a "cedere".
Per esempio (i numeri sono del tutto indicativi), il livello dello stimolo viene aumentato a passi di 3 dB:
Livello dello stimolo per 90dB SPL => spettro della distorsione a -50 dB
Livello dello stimolo per 93dB SPL => spettro della distorsione a -47 dB
Livello dello stimolo per 96dB SPL => spettro della distorsione a -44 dB
Livello dello stimolo per 99dB SPL => spettro della distorsione a -37 dB (differenza 6dB)
Il limite di questo sistema è tra 96 e 99 dB. I picchi riproducibili sono nell'ordine di 105 dB o poco più. Naturalmente nel fare questa misura si deve controllare che l'amplificatore non saturi.
In un sistema multivia è possibile che un altoparlante "ceda" prima di un altro (e dallo spettro della distorsione si vede chiaramente).
Il segnale multitono (che è pseudocasuale e quindi ergodico) contiene un insieme di frequenze isoenergetiche (ciascuna, presa singolarmente ha lo stesso valore RMS di tutte le altre) quindi questa misura non privilegia e non penalizza alcuna banda di frequenza.
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TomCapraro
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Re: Udibilità della distorsione

#23 Messaggio da TomCapraro »

hal999 ha scritto:Una domanda per Mario.
Ultimamente quando vado alle fiere ogni tanto sento i tweeter distorcere.
Però se guardo le misurazioni vedo che le distorsioni sono sotto 1%, per esempio le Focal Sopra.
http://www.soundstage.com/index.php?opt ... Itemid=153
http://www.music-line.biz/cms/Tests-Focal.1714.0.html
A che mi viene la domanda, ma la distorsione che sento io è quella misurata oppure è qualcosa altro?
Escluderai il problema di clipping del amplificatori, perché li ho sentiti distorcere anche con il ML di 250 W.
Nelle fiere c'è un rumore di fondo eccessivo.
Per questo motivo il livello di spl viene incrementato a tal punto da rischiare qualche saturazione.
A casa non accadrebbe, almeno non in quel modo.
saluti, Tom
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