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Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 07/03/2018, 12:10
da MarioBon
L'effetto placebo è ben conosciuto ma esiste anche l'effetto contrario: l'effetto nocebo. L'articolo è stato pubblicato su "Science".
La dottoressa Tinnermann, della University Medical Center di Amburgo-Eppendorf (Germania), ha condotto questo esperimento: ha preparato due creme per la pelle contro il prurito prive di principi attivi (quindi innocue).
La prima crema è stata presentata in una ricca confezione con un prezzo elevato.
La seconda crema è stata presentata con una confezione povera e con un prezzo basso e, in più, è stato detto che poteva rendere la pelle più sensibile al dolore.

La crema economica ha evidenzialto l'effetto nocebo: alcuni tester, dopo averla usata, hanno manifestato una sensibilità al dolore doppia rispetto al gruppo di controllo.
La Tinnermann ha sottoposto i tester alla risonanza magnetica funzionale ed ha riscontrato che alla sensazione di dolore era associata una maggiore attività dalla corteccia prefrontale. Nella corteccia prefronale hanno sede le funzioni cerebrali superiori che valutano, tra l'altro, il valore di un prodotto.
Il dolore quindi non era una sensazione reale ma era indotto dal cervello.
E' stata rilevata anche una maggiore attività del midollo spinale segno che l'idea o le attese che ci facciamo su un prodotto hanno effetti ancora più profondi di quanto si pensasse.

Questo test dimostra che un prodotto di alto costo può modificare la percezione verso il soddisfacimento delle attese (placebo) mentre il prodotto economico, con delle controindicazioni, può orientare le attese in senso negativo (nocebo).

Nel mondo dell'HiFi avviene esattamente questo: ciò che costa di più sembra funzionare meglio, quello che costa meno sembra funzionare peggio. Troppo spesso questo è avallato anche dalla stampa specialilizzata. Per evitare di cadere in questo tranelle dobbiamo maturare un senso critico che ci consenta di operare le scelte, per quanto possibile, su basi oggettive. Le misure oggettive dovrebbero essere tenute nel debito conto.

Visto che una risonanza magnetica funzionale costa meno di certi cavi, è opportuno sottoporsi a questo esame per stabilire se le nostre percezioni sono il risultato di sensazioni reali o se sono invece condizionate da attese e/o pregiudizi.

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 07/03/2018, 12:57
da Calbas
MarioBon ha scritto: ....
Il dolore quindi non era una sensazione reale ma era indotto dal cervello.
.
Mi permetto di sottolineare una differenza necessaria, che nei discorsi giornalistici crea confusione:

Il dolore quindi non era una sensazione reale ma era indotto dal pensiero.

Il cervello nella maggior parte delle persone sane funziona bene, il pensiero invece si lascia manipolare e a volte si ammala.
E' un differenza simile ad un buon amplificatore in cui passa una registrazione distorta.

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 07/03/2018, 13:09
da MarioBon
Calbas ha scritto:
MarioBon ha scritto: ....
Il dolore quindi non era una sensazione reale ma era indotto dal cervello.
.
Mi permetto di sottolineare una differenza necessaria, che nei discorsi giornalistici crea confusione:

Il dolore quindi non era una sensazione reale ma era indotto dal pensiero.

Il cervello nella maggior parte delle persone sane funziona bene, il pensiero invece si lascia manipolare e a volte si ammala.
E' un differenza simile ad un buon amplificatore in cui passa una registrazione distorta.
MarioBon ha scritto:giusta osservazione, grazie

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 09/03/2018, 12:00
da LHifi
MarioBon ha scritto: Nel mondo dell'HiFi avviene esattamente questo: ciò che costa di più sembra funzionare meglio, quello che costa meno sembra funzionare peggio. Troppo spesso questo è avallato anche dalla stampa specialilizzata. Per evitare di cadere in questo tranello dobbiamo maturare un senso critico che ci consenta di operare le scelte, per quanto possibile, su basi oggettive. Le misure oggettive dovrebbero essere tenute nel debito conto.
Già solo ascoltare un prodotto senza conoscerne prezzo e marca, aiuterebbe ad avere valutazioni più sincere.
Un recensore che volesse essere obiettivo, dovrebbe partire sapendo il meno possibile di quello che sta per ascoltare, altrimenti il condizionamento e i pregiudizi sono inevitabili.

Poi, in un secondo momento, può avere tutti i dettagli ed aggiungere altre considerazioni legate al prezzo, alla marca, all'estetica etc. etc.
Ma la valutazione del suono, quella dovrebbe essere totalmente alla cieca.

Poi sono d'accordo che le misure siano ancora l'unico metodo per avere dei dati oggettivi riguardo a qualsiasi apparecchio ma richiedono strumenti e tempo.

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 09/03/2018, 18:13
da Calbas
LHifi ha scritto: Un recensore che volesse essere obiettivo .....

Non lo trovi neanche allo Zoo.
Nessuno è obiettivo, o per interesse personale o per simpatia preconcetta; hanno inventato il metro per questo e ciononostante ognuno misura come gli piace di più. Per me un recensore obiettivo è uno che non imbroglia, che poi abbia delle simpatie è messo nel conto.

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 10/03/2018, 12:59
da MarioBon
Si narra che Alvin Gold, invitato alla presentazione di un prestigioso prodotto, si presentò vestito praticamente da spiaggia, disse che il prodotto in questione "non era buono" e se ne andò.

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 21/05/2019, 0:13
da Svarione
Non so chi sia questo alvin ma io ho sempre fatto uguale, anzi con i capelli bianchi mi fanno anche lo sconto.

Saluti

Re: Placebo, nocebo e HiFi

Inviato: 21/05/2019, 10:06
da Svarione
Ora se ci pensate il gusto ė un fattore personale.
Quindi perché delegarlo?
Questa cosa interessa chi vende.
Vendere è un arte
E comperare? Una scienza