John Cage e la camera anecoica
Inviato: 24/09/2018, 16:39
tratto da qui:
http://www.leparoleelecose.it/?p=33129
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Un’esperienza di camera (semi)anecoica passata alla storia è quella più volte raccontata dal compositore americano John Cage. Nel 1951, dopo essere andato a Boston, Cage si recò in una stanza semianecoica dell’Università di Harvard. “Tutti quelli che mi conoscono sanno questa storia. La ripeto continuamente”, affermò una volta Cage. “In quella stanza silenziosa, udii due suoni, uno alto e uno basso. Così domandai al tecnico di servizio perché, se la stanza era tanto a prova di suono, avevo udito due suoni. Disse: ‘Me li
descriva’. Lo feci. Rispose: ‘Il suono alto era il suo sistema nervoso in funzione, quello basso il suo sangue in circolazione’” (Cage, 1967, p. 88). Meno noto è il parere su questo celebre aneddoto di un’altra grande compositrice americana, Pauline Oliveros, secondo la quale in quella stanza il musicista in realtà stava ascoltando i suoni provocati dalle avvisaglie dell’ictus per cui sarebbe morto. Secondo Oliveros, in quella stanza, Cage aveva sentito il suo futuro.