Alla fine si ricorda solo quello che si utilizza frequentemente ma questo vale in qualsiasi campo dello scibile.
In relatà, anche chi si ritiene "non portato" per la matematica, usa giornalmente nozioni ben più "avanzate" di quanto possa immaginare. Solo che lo fa in modo inconsapevole.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
MarioBon ha scritto:
In realtà, anche chi si ritiene "non portato" per la matematica, usa giornalmente nozioni ben più "avanzate" di quanto possa immaginare. Solo che lo fa in modo inconsapevole.
Interessante, a cosa ti riferisci?
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
Concetto di insieme, proprietà di appartenenza, operazioni associative...ma sopratutto gli isomorfismi che non sono banali da definire (a livello teorico) ma sono il meccanismo attraverso il qualle avviene la conoscenza. Se andiamo a vedere la Teoria degli Insiemi (che è la base della matematica) definisce le operazioni che il cervello svolge, inconsciamente, 24 ore al giorno ogni giorno della nostra vita. Quindi siamo tutti dei "matematici" (senza saperlo).
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carlochiarelli ha scritto:Però all’università ho digerito meglio “controlli automatici “ che i testi di Richard sugli insiemi !
Vedo che abbiamo frequentato lo stesso corso di Analisi 1 (quando ero a ingegneria).
Le lezioni di Richard erano nulla a confronto con gli esercizi della Bresquar: un vero incubo.
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