Comparazione SACD con CD

Tutto quello che riguarda la riproduzione della musica liquida...
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MarioBon
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Re: Comparazione SACD con CD

#81 Messaggio da MarioBon »

provo a rispondere (a parità di master):

si
- se è possibile discernere (a orecchio) la differenza nel rumore di quantizzazione
- se è possibile discerne (a orecchio) la differenza di ritardo di gruppo nell'ultima ottava.

Altrimenti no.

Anche se la banda passante teorica del segnale supera i 20kHz il limite dell'apparato uditivo resta al massimo pari a tale limite quindi le differeze restano legate sostanzialmente ai due aspetti che ho citato. Bisogna poi vedere se la catena di riproduzione è consente di apprezzare quelle differenze.

Per quanto riguarda i segnali "deboli", questa è la ASDA dei Carmina Burana:
http://www.mariobon.com/CFMusica/CD_4_Orf.pdf
Nella traccia 16 il valore di picco massimo assoluto vale 1561 (su 32767) e sta a -26 e dispari dB sotto al picco massimo teorico (sfiorato in tracia 13 con 32335 a -0.115 dB). Se non si sente il rumore di quantizzazione in traccia 16 mi verrebbe da dire che non si sente in generale e che abbassarlo ulteriormente sia "inutile". Resta il problema della udibilità del ritardo di gruppo dell'ultima ottava. Il CD2 della Unison consente di commutare tre diversi filtri di ricostruzione da telecomando (istantaneamnte senza interrompere la riproduzione). Dato che qualche differenza si sente devo dedurre che i filtri di ricostruzione introducono variazioni udibili.
Ne segue che, almeno in baseaqueste considerazioni, è possibile distinguere un CD da un SACD così come è possibile distinguere lo stesso brano PCM 16bit/44.1kHz riprodotto con due filtri di ricostruzione diversi.
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#82 Messaggio da Markrates »

TomCapraro ha scritto:
Markrates ha scritto:Se mi mandi sia il file wav originale che quello con doppio-triplice salto mortale li esamino e ti dico cosa è successo e cosa cambia. (e se cambia). Pogrammi quali Audacity e/o Cool Edit Pro-Audition non sono per nulla adatti per affrontare test di differenza.
Come te li mando, sono 260 MB il WAV e 160 MB il DSF64,

Grazie e saluti
Marco
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#83 Messaggio da TomCapraro »

Markrates ha scritto:
Come te li mando, sono 260 MB il WAV e 160 MB il DSF64,

Grazie e saluti
Marco
Trasformali in FLAC con compressione 1:5 tramite questo encoder --> http://flacfrontend.sourceforge.net/

La dimensione verrà dimezzata.

Infine li inserisci dentro una cartella zippata e li carichi qui ---> https://www.filedropper.com/
oppure qui ---> https://wetransfer.com/
saluti, Tom
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#84 Messaggio da Markrates »

TomCapraro ha scritto: Infine li inserisci dentro una cartella zippata e li carichi qui ---> https://www.filedropper.com/
oppure qui ---> https://wetransfer.com/
FATTO, il DSD64 è in formato originale, il file nativo era WAV 24/192.
La cosa che mi interessa sapere è se la conversione da WAV in DSD tramite TEAC TASCAM HiRes Editor è buona, e il tuo parere sulla differenza di ascolto dei due file.

Il link a wetranser è https://we.tl/t-rJbzJUZvQ1

Chi volesse scaricare, ascoltare e dare un giudizio sarebbe molto gradito.

Grazie e Saluti
Marco
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#85 Messaggio da Markrates »

MarioBon ha scritto:provo a rispondere (a parità di master):

si
- se è possibile discernere (a orecchio) la differenza nel rumore di quantizzazione
- se è possibile discerne (a orecchio) la differenza di ritardo di gruppo nell'ultima ottava.

Altrimenti no.

Anche se la banda passante teorica del segnale supera i 20kHz il limite dell'apparato uditivo resta al massimo pari a tale limite quindi le differeze restano legate sostanzialmente ai due aspetti che ho citato. Bisogna poi vedere se la catena di riproduzione è consente di apprezzare quelle differenze.
A tal proposito direi che in ogni valutazione è meglio considerare la realtà attuale sullo stato uditivo delle persone. Recentemente sono stato a un convegno medico dove uno dei temi era proprio I PROBLEMI UDITIVI NEI GIOVANI, a quanto pare a causa dell'aumento dell'inquinamento acustico, delle autoradio a palla, degli auricolari o cuffie sulle orecchie per ore al giorno, e anche per l'inquinamento chimico dell'aria, la capacità uditiva delle persone giovani si è ridotta sia in termini di dB su tutta la gamma in particolare la gamma alta (tale problema è aggravato anche dalle numerose otiti croniche). La media dei giovani di età intorno ai 25 anni non sente al di sopra dei 15 KHz (la sordità sta diventando una malattia molto diffusa, per la Sanità molto preoccupante). Io personalmente (60 anni) non sento più nulla oltre i 12 kHz. E' bene anche ricordare che quando ascoltiamo musica a certi livelli, per un principio fisiologico del nostro orecchio, il nostro sistema uditivo si adatta a protezione degli organi interni dell'orecchio medio alla pressione acustica massima del momento (naturalmente se entro certi limiti). Tale comportamento riduce drasticamente la percezione ai bassi livelli, per riadattarsi alle condizioni normali il nostro orecchio ci impiega dai 2 ai 6 secondi, nel caso di alti livelli e per diverso tempo (tipico nei concerti live vicino ai diffusori) ci impiega fino a 5/10 minuti. Con una pressione acustica media di circa 90/100 dB il nostro orecchio avrà estrema difficoltà a percepire livelli immediati (fino a 1-2 secondi) inferiori a 50 dB. Una prova di questo adattamento la viviamo tutte le notti per chi si addormenta con la TV accesa, al risveglio si tende ad abbassare il volume perchè sembra alto, in realtà durante il sonno l'orecchio perde la capacità di proteggersi, si rilassa, poi sente meglio e più forte. Forse E' giusto che la tecnologia si esprima al massimo, ma sempre è da tenere conto che alla fine l'ultimo trasduttore è il nostro orecchio così come è fatto, nella catena audio il più imperfetto.

P.S. In questi ultimi dibattiti, che ho seguito e in questo partecipato, ho letto le innumerevoli problematiche a carico del digitale, CD, SACD e altro. Forse forse hanno ragione quelli del Vinile?

Saluti
Marco
Interference
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Re: Comparazione SACD con CD

#86 Messaggio da Interference »

Markrates ha scritto: P.S. In questi ultimi dibattiti, che ho seguito e in questo partecipato, ho letto le innumerevoli problematiche a carico del digitale, CD, SACD e altro. Forse forse hanno ragione quelli del Vinile?

Saluti
Marco
Non esageriamo. Il vinile ha così tanti "problemi" meccanici sulla cui soluzione mi pare manco i vinilisti siano d'accordo.

I "problemi" del digitale vengono solitamente ingigantiti oltre misura. Si può discutere per ore delle finezze dei formati e delle tecniche di conversione, ma la verità è che le prestazioni di qualsiasi sistema digitale moderno sono sovrabbondanti, e il limite rimane sempre la qualità del mastering ;)
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#87 Messaggio da TomCapraro »

Interference ha scritto:
Non esageriamo. Il vinile ha così tanti "problemi" meccanici sulla cui soluzione mi pare manco i vinilisti siano d'accordo.

I "problemi" del digitale vengono solitamente ingigantiti oltre misura. Si può discutere per ore delle finezze dei formati e delle tecniche di conversione, ma la verità è che le prestazioni di qualsiasi sistema digitale moderno sono sovrabbondanti, e il limite rimane sempre la qualità del mastering ;)
Esatto, i "problemi" del digitale sono le (architettate appositamente) registrazioni.
C'è da dire che di eccellenti registrazioni in digitale ce ne sono a iosa.
Possiedo un sontuoso archivio di musica in digitale la cui media qualitativa spazia tra l'ottimo e l'eccellente.
Immaginarla in vinile significherebbe alterarla in modo devastante.
Certamente esistono anche registrazioni in vinile che si fanno preferire al corrispettivo digitale...nonostante i difetti del vinile...ma da qui a dire che a parità di registrazione il vinile presenta gli stessi problemi del digitale ce ne passa.
Infine: qualsiasi suono riprodotto dal vinile (e con qualsiasi setup analogico) è perfettamente replicabile in digitale, basta campionarlo a 24/96 (teoricamente anche meno) e convertirlo con un ottimo dac.
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#88 Messaggio da TomCapraro »

@Marco...

Ho confrontato i files che mi hai mandato.

Partiamo dal fatto che originariamente il brano ha un fattore di cresta molto basso (attorno a 4)
Questo significa percepirlo in modo "dinamicamente poco contrastato".
Anche la dinamica assoluta produce risultati abbastanza bassi, la potenza RMS minima spazia attorno i -40dB.

Dunque con "questo brano" è impossibile (quanto inutile) andare alla ricerca della sfumatura a bassi livelli...quello che "accade" lo fa entro una forbice di ampiezza mediamente alta.

Ora, visto che dentro questa forbice la tua trasformazione in DSF non provoca (quasi) nessuna variazione, possiamo dire con certezza che l'algoritmo fa un ottimo lavoro, rispettando l'originalità della risposta in frequenza (soltanto -0.1dB a oltre 19khz) l'originalità della fase e il ritardo di gruppo...almeno fino alla soglia del rumore il quale non inciderà piu di tanto.

A livello digitale i due formati si possono considerare molto congrui, facendo emergere delle differenze oltre la soglia di udibilità.

Tutto quello che potrebbe accadere riguarda poi l'apparecchio che li riprodurrà, il suo filtro digitale implementato e il suo relativo stadio analogico di uscita.

"Se" si dovessero udire delle differenze palesi durante la riproduzione, allora si dovrebbe acquisire il segnale dallo stadio analogico dell'apparecchio che li converte, ergo, ri-analizzare/ri-confrontare i segnali attribuendone le rispettive differenze/cause.
saluti, Tom
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#89 Messaggio da Markrates »

TomCapraro ha scritto:
Interference ha scritto:
Non esageriamo. Il vinile ha così tanti "problemi" meccanici sulla cui soluzione mi pare manco i vinilisti siano d'accordo.

Certamente esistono anche registrazioni in vinile che si fanno preferire al corrispettivo digitale...nonostante i difetti del vinile...ma da qui a dire che a parità di registrazione il vinile presenta gli stessi problemi del digitale ce ne passa.
Infine: qualsiasi suono riprodotto dal vinile (e con qualsiasi setup analogico) è perfettamente replicabile in digitale, basta campionarlo a 24/96 (teoricamente anche meno) e convertirlo con un ottimo dac.
Se intendete per PROBLEMI DEL VINILE le produzioni fatte con antiche macchine Neumann, Alpha-Toolex, ecc. posso essere anche d'accordo, ma già le produzioni con nuove macchine tedesche Newbilt Machinery GmbH & Co hanno migliorato notevolmente lo standard. Una azienda canadese la Viryl Technologies ha prodotto una nuova macchina hi-tech per la stampa di vinili chiamata “WarmTone” con gestione del cutting completamente computerizzato (ottima dinamica e risposta in frequenza anche nell'ultimo brano del disco. E di questa azienda ho avuto una copia di prima stampa dell'album in vinile ALL ONE TONIGHT dei MARILLION (fonte WAV 32 Bit 384 Khz), non sono un super esperto in fatto di giudizio ma la mia impressione è quella di essere di fronte a una qualità acustica superlativa. Del resto Sony music, già azionista della nuova start-up austriaca per il Vinile HD, sta investendo circa 400 milioni di dollari per il nuovo stabilimento giapponese che produrrà vinili di alta qualità. SONO CONVINTO CHE MOLTE INCISIONI IN VINILE FANNO PENA, MA SONO ANCHE CONVINTO CHE NON CI SARA' MAI IL MODO PERFETTO DI RIPRODURRE LA REALTA', CON NESSUN METODO SE NON UNA ESIBIZIONE LIVE SENZA AMPLIFICAZIONE.
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#90 Messaggio da Markrates »

TomCapraro ha scritto:@Marco...

Ho confrontato i files che mi hai mandato.......

A livello digitale i due formati si possono considerare molto congrui, facendo emergere delle differenze oltre la soglia di udibilità.

Tutto quello che potrebbe accadere riguarda poi l'apparecchio che li riprodurrà, il suo filtro digitale implementato e il suo relativo stadio analogico di uscita.

"Se" si dovessero udire delle differenze palesi durante la riproduzione, allora si dovrebbe acquisire il segnale dallo stadio analogico dell'apparecchio che li converte, ergo, ri-analizzare/ri-confrontare i segnali attribuendone le rispettive differenze/cause.

Ti ringrazio per l'analisi, di fatto per ora con il "passa-files" non si è notato alcuna differenza all'ascolto.

Saluti
Marco
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