Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

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Markrates
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Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#1 Messaggio da Markrates »

Ho acquistato circa 40 album in flac 24 bit, di questi 15 sono album di cui possiedo vinile e CD. Sia all'ascolto che nell'analisi strumentale si nota un buon incremento di bassi e acuti rispetto al CD. Dal vinile al cd già avevano abbondato, dal cd al 24 bit hanno esagerato. Ma non hanno ancora capito che la musica non è basata sul livello dei bassi e degli acuti. Poi in particolare ho alcuni file dove gli acuti sono esagerati al limite della tollerabilità. In particolare tutto quanto riguarda il catalogo datato, anni 60,70 e 80. Va bene che il catalogo genera un volume di soldi molto interessanti per le case discografiche, ma è anche vero che non siamo degli idioti per non capire le equalizzazioni spinte atte a far sembrare i file HIRES di molto superiori al resto. Se di qualità migliore si può parlare l'originale, il master su nastro, dovrebbe essere convertito così come è senza enfatizzazionei e manipolazioni. Un altro particolare significativo sulle manipolazioni è quello relativi alle ultime edizioni di alcuni CD con indicazione RIMASTERIZZATO, cosa vuol dire, dal nastro avevano già generato il WAV a 16 bit, ora cosa hanno fatto per RIMASTERIZZARLO?
Le bufale e le prese per i fondelli continuano .....
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TomCapraro
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#2 Messaggio da TomCapraro »

Markrates ha scritto:Ho acquistato circa 40 album in flac 24 bit, di questi 15 sono album di cui possiedo vinile e CD. Sia all'ascolto che nell'analisi strumentale si nota un buon incremento di bassi e acuti rispetto al CD. Dal vinile al cd già avevano abbondato, dal cd al 24 bit hanno esagerato. Ma non hanno ancora capito che la musica non è basata sul livello dei bassi e degli acuti. Poi in particolare ho alcuni file dove gli acuti sono esagerati al limite della tollerabilità. In particolare tutto quanto riguarda il catalogo datato, anni 60,70 e 80. Va bene che il catalogo genera un volume di soldi molto interessanti per le case discografiche, ma è anche vero che non siamo degli idioti per non capire le equalizzazioni spinte atte a far sembrare i file HIRES di molto superiori al resto. Se di qualità migliore si può parlare l'originale, il master su nastro, dovrebbe essere convertito così come è senza enfatizzazionei e manipolazioni. Un altro particolare significativo sulle manipolazioni è quello relativi alle ultime edizioni di alcuni CD con indicazione RIMASTERIZZATO, cosa vuol dire, dal nastro avevano già generato il WAV a 16 bit, ora cosa hanno fatto per RIMASTERIZZARLO?
Le bufale e le prese per i fondelli continuano .....
Dal nastro master generano un altro WAV ma, seguendo la linea della riequalizzazione e della compressione.
Alcune rimasterizzazioni sono delle emerite ciofeche, altre sono allo stato dell'arte (vedi la collezione rimasterizzata di Lucio Battisti) poichè hanno migliorato sia la risposta in frequenza che la dinamica stessa.
Come in ogni lavoro svolto, dipende da quello che si vuole ottenere e dal tempo che gli si dedica.
saluti, Tom
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#3 Messaggio da TeoMarini »

TomCapraro ha scritto: Dal nastro master generano un altro WAV ma, seguendo la linea della riequalizzazione e della compressione.
Alcune rimasterizzazioni sono delle emerite ciofeche, altre sono allo stato dell'arte (vedi la collezione rimasterizzata di Lucio Battisti) poichè hanno migliorato sia la risposta in frequenza che la dinamica stessa.
Come in ogni lavoro svolto, dipende da quello che si vuole ottenere e dal tempo che gli si dedica.
Ma è possibile che non esista una Casa seria che si limiti a trasferire il segnale su supporto fisico senza riequalizzazione, né compressione?
E per la liquida?
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

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TomCapraro
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#4 Messaggio da TomCapraro »

I vecchi master, relativi alle vecchie registrazioni, possono avere dei margini di miglioramento... se ben lavorati.
Diversamente, se si punta al prodotto adatto per l'ascolto in auto o cuffiette, quel tipo di manipolazione può trovare un apprezzamento, viste le condizioni d'uso.
saluti, Tom
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Markrates
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#5 Messaggio da Markrates »

TeoMarini ha scritto:
TomCapraro ha scritto: Dal nastro master generano un altro WAV ma, seguendo la linea della riequalizzazione .........

Ma è possibile che non esista una Casa seria che si limiti a trasferire il segnale su supporto fisico senza riequalizzazione, né compressione?
E per la liquida?
Tutte queste modifiche hanno sempre uno scopo, vendere, pensano che manipolare il master migliori le performance di vendita. Ma stando ai loro risultati, vedi relazione mercato mondiale musica, il download sta calando enormemente, e il vinile sta aumentando enormemente. Download e supporto fisico sono i mercati deĺľ audiofilo, che non è proprio un idiota. Ho ascoltato alcuni nastri magnetici datati, con l'indicazione FROM ORIGINAL MASTER, un suono favoloso anche dopo tanti anni.
Tra l'altro modificare la struttura acustica dell'album è come modificarne la struttura artistica. Se il direttore artistico o ľ arrangiatore assieme all'artista hanno realizzato il master in quel modo, così deve restare.
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#6 Messaggio da organist »

Un certo "ritrattamento" o restauro pare sia comunque necessario perche nel nastro magnetico, con il tempo, si altera la risposta in frequenza.
Il Sig. Lincetto aveva spiegato che un master vecchio 40 anni avra sicuramente subìto un certo deterioramento soprattutto delle alte frequenze.
Per cui quello che ascoltiamo oggi da un nastro vecchio decine di anni non è quello che è stato registrato in origine.

Ma probabilmente nei casi di pesante modifica si tratta di una rielaborazione audio per adattarla ai gusti del pubblico e/o dell'ingegnere del suono.
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#7 Messaggio da TomCapraro »

organist ha scritto:Un certo "ritrattamento" o restauro pare sia comunque necessario perche nel nastro magnetico, con il tempo, si altera la risposta in frequenza.
Il Sig. Lincetto aveva spiegato che un master vecchio 40 anni avra sicuramente subìto un certo deterioramento soprattutto delle alte frequenze.
Per cui quello che ascoltiamo oggi da un nastro vecchio decine di anni non è quello che è stato registrato in origine.

Ma probabilmente nei casi di pesante modifica si tratta di una rielaborazione audio per adattarla ai gusti del pubblico e/o dell'ingegnere del suono.
Bravo, infatti ho circoscritto il discorso ai "vecchi master".
Un master nuovo (o recente) ben registrato andrebbe riversato senza modifiche.
saluti, Tom
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#8 Messaggio da TeoMarini »

Markrates ha scritto:
TeoMarini ha scritto:
TomCapraro ha scritto: Dal nastro master generano un altro WAV ma, seguendo la linea della riequalizzazione .........

Ma è possibile che non esista una Casa seria che si limiti a trasferire il segnale su supporto fisico senza riequalizzazione, né compressione?
E per la liquida?
Tutte queste modifiche hanno sempre uno scopo, vendere, pensano che manipolare il master migliori le performance di vendita. Ma stando ai loro risultati, vedi relazione mercato mondiale musica, il download sta calando enormemente, e il vinile sta aumentando enormemente. Download e supporto fisico sono i mercati deĺľ audiofilo, che non è proprio un idiota. Ho ascoltato alcuni nastri magnetici datati, con l'indicazione FROM ORIGINAL MASTER, un suono favoloso anche dopo tanti anni.
Tra l'altro modificare la struttura acustica dell'album è come modificarne la struttura artistica. Se il direttore artistico o ľ arrangiatore assieme all'artista hanno realizzato il master in quel modo, così deve restare.
Appunto! ;)
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#9 Messaggio da TomCapraro »

Un master intatto, il quale con molta probabilità è "nudo e crudo" a livello di compressione (nel senso che non è compresso) piacerebbe meno, se ascoltato su un impiantino hifi home, rispetto una copia rielaborata e con l'aggiunta di una manciata di compressione.
Dischi senza nessuna compressione verrebbero paradossalmente criticati.
Lo stesso Lincetto raccontò di una sessione di ascolto il cui pubblico "normale" preferiva la versione compressa rispetto a quella originale intonsa.

Una registrazione originale intonsa andrebbe ascoltata (ed apprezzata) su un impianto ad alta dinamica poichè tra i pianissimi e i fortissimi c'è sufficiente escursione da mandare in giro per la stanza i coni dei woofer.

Una dose aggiunta (cum grano salis) di compressione restringe l'escursione dinamica, quindi la riporta dentro una finestra riproducibile dalla maggiorparte dei sistemi(ni)
saluti, Tom
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Re: Equalizzazioni spinte anche sui file HiRes

#10 Messaggio da Markrates »

TomCapraro ha scritto:
organist ha scritto:Un certo "ritrattamento" o restauro pare sia comunque necessario perche nel nastro magnetico, con il tempo, si altera la risposta in frequenza.
Il Sig. Lincetto aveva spiegato che un master vecchio 40 anni avra sicuramente subìto un certo deterioramento soprattutto delle alte frequenze.
Per cui quello che ascoltiamo oggi da un nastro vecchio decine di anni non è quello che è stato registrato in origine........


Bravo, infatti ho circoscritto il discorso ai "vecchi master".
Un master nuovo (o recente) ben registrato andrebbe riversato senza modifiche.
Su questo ho qualcosa da dire di molto concreto avendo lavorato per diverse Case discografiche dagli anni 80 al 2000.
I Master su nastro sono conservati in apposite confezioni che garantiscono una protezione magnetica notevole. Gli stessi ambienti dove sono conservati i nastri sono protetti dai flussi magnetici esterni. Già negli anni 80 gli archivi su nastro vengono convertiti da molte Case discografiche in file WAV a 24 Bit
Il CD nasce a 16 bit per motivi di spazio/durata. Già agli inizi degli anni 90 si iniziava l'utilizzo dei file a 32 bit. Il master su nastro DATATO, del catalogo musicale attuale, più vecchio, nel 1980 aveva circa 15 anni. Non era necessario alcun restauro.
Possiedo il vinile AQUALUNG dei Jethro Tull originale del 1971, il CD del 1987 e il flac 24/96 HiRes di qualche mese fa, un crescendo di enfatizzazione su bassi e acuti, in flac gli acuti ti trapanano il cervello passando dalle orecchie, il migliore e più bello:quello su vinile. RESTAURO? ridipingiamo la Gioconda perchè i colori si sono leggermente sbiaditi?

Espansione della dinamica, enfatizzazione degli estremi di banda non è restauro è commercio.
E la LOUDNESS WAR non è fantasia.
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