...e parlando anche di sorgenti analogiche bisognerebbe vedere la distribuzione del rumore in frequenza.
Qui uno tra i migliori setup analogici (gira+braccio+testina+pre phono) che ho misurato.
A "basso livello" ho preferito non andare sotto i -30dB altrimenti il segnale sarebbe stato "risucchiato" dal rumore di trascinamento in bassa frequenza.
DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
- TomCapraro
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Io sono sempre più convinto che l'analogico piaccia perché "smussa" e "riempie" un po' tutto. Quando provi a spiegare agli analogisti che un sistema digitale potrebbe riprodurre con precisione pure il rumore di fondo dell'analogico non è una cosa che concepiscono.
- TomCapraro
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Nessun dubbio sul digitale a riprodurre esattamente il "medesimo suono" dell'analogico.Interference ha scritto:Io sono sempre più convinto che l'analogico piaccia perché "smussa" e "riempie" un po' tutto. Quando provi a spiegare agli analogisti che un sistema digitale potrebbe riprodurre con precisione pure il rumore di fondo dell'analogico non è una cosa che concepiscono.
Per questo motivo ho voluto effettuare un esperimento (direttamente a casa di un appassionato di LP) con tutte le attenzioni possibili.
Alla fine gli ho collegato, a due ingressi del preamplificatore, sia la sorgente analogica che quella digitale che lo emulava.
Lui stesso switchava commutando gli ingressi, sforzandosi al massimo per capire quale sorgente suonasse.
Alla fine si "arrese" e rimase anche sorpreso poichè con un setup digitale da soli 1000€ si replicò il suono di un setup analogico da quasi 70.000€.
Dunque...il digitale è un eccellente "contenitore"...quello che gli metti dentro restituisce.
saluti, Tom
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Riferimento dBV- ingresso cortocicuitato livello di rumore rilevato all'uscita del filtro 20-20kHz, test lineare non pesato, misurazione tensione efficace 1/0,0000316= -90dBVTomCapraro ha scritto:Markrates ha scritto:...... (dell'ingresso phono) su una FFT a 65536 punti dovremmo leggere valori compresi tra -125,15dB e -135,15dB, quindi come è calcolato quel rumore ?
- TomCapraro
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Grazie per la precisazione.Markrates ha scritto: Riferimento dBV- ingresso cortocicuitato livello di rumore rilevato all'uscita del filtro 20-20kHz, test lineare non pesato, misurazione tensione efficace 1/0,0000316= -90dBV
-90dBV corrispondono, approssimativamente, a circa -108dBFS vale a dire +/- 25dB di rumore in più rispetto ad una normale sorgente digitale e, soprattutto, non misurata "a vuoto".
Sottolineo che il paragone dBV con dBFS è relativo, e molto dipende dal livello uscita dello stadio analogico del DAC.
Tuttavia, considerando che le sorgenti attuali escono con voltaggi che non vanno quasi mai sotto i 2Vrms, le approssimazioni risulteranno attendibili.
saluti, Tom
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Se parliamo di sistemi di riproduzione può anche essere che il digitale sia migliore delľanalogico. Se invece parliamo di strumenti reali allora direi che il tentativo del digitale è miseramente fallito. Le tastiere, per non dire gli organetti che riproducono tutto hanno avuto negli ultimi anni una caduta di vendite spaventosa, anche il rock sta usando i pianoforti veri. I musicisti moderni si stanno allontanando dalľelettronica. Del resto il digitale è un tentativo di riprodurre ľanalogico, e purtroppo non sempre ci riesce. Tanto, come i CD, tra qualche anno scopriremmo tutti i problemi del HRA. Sono già stati scoperti file ricampionati con l'aggiunta di armoniche sulla banda alta, una sorta di abbellimento del 16 bit ma a 24 bit. Il tutto viene riportato da diversi operatori, un bel dettaglio sul sito di HIGHRESAUDIO. Questo mio dubbio ľho espresso a un carissimo amico molto dentro alla produzione musicale, la risposta è questa: "ma tu pensi che le case discografiche mettano in piazza i loro file master?".TomCapraro ha scritto:
Dunque...il digitale è un eccellente "contenitore"...quello che gli metti dentro restituisce.
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Beh...certo, nonostante c'entri nulla con la riproduzione di suoni registrati, le tastiere non nascono per riprodurre esattamente il suono di un pianoforte acustico bensi una serie di suoni preimpostati.Markrates ha scritto: Se parliamo di sistemi di riproduzione può anche essere che il digitale sia migliore delľanalogico. Se invece parliamo di strumenti reali allora direi che il tentativo del digitale è miseramente fallito. Le tastiere, per non dire gli organetti che riproducono tutto hanno avuto negli ultimi anni una caduta di vendite spaventosa, anche il rock sta usando i pianoforti veri. I musicisti moderni si stanno allontanando dalľelettronica. Del resto il digitale è un tentativo di riprodurre ľanalogico, e purtroppo non sempre ci riesce. Tanto, come i CD, tra qualche anno scopriremmo tutti i problemi del HRA. Sono già stati scoperti file ricampionati con l'aggiunta di armoniche sulla banda alta, una sorta di abbellimento del 16 bit ma a 24 bit. Il tutto viene riportato da diversi operatori, un bel dettaglio sul sito di HIGHRESAUDIO. Questo mio dubbio ľho espresso a un carissimo amico molto dentro alla produzione musicale, la risposta è questa: "ma tu pensi che le case discografiche mettano in piazza i loro file master?".
Le tastiere hanno il solo vantaggio della "trasportabilità" ma a discapito della bontà del suono ricreato.
Se invece avessi nominato un pianoforte digitale, allora in fatto di verosimiglianza sarebbe stato diverso.
Certamente se vogliamo ottenere il massimo bisogna suonare direttamente con un piano acustico che, se registrato bene in digitale, restituirà la migliore fedeltà possibile.
Il digitale restituisce la migliore qualità possibile registrata.
Se i produttori mettono in giro i loro master ??? e che ci possiamo fare...io posso valutare al massimo la migliore registrazione commercializzata in digitale e in analogico.
Il digitale in questo caso vince. (vincere non significa che ad altri non possa soggettivamente piacere l'analogico)
saluti, Tom
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Sacrosanto, possiamo valutare quello che ci propinano, relativamente a poche valutazioni tecniche, e a quella acustica, poi se stiamo ascoltando un file surogato con il 5% di distorsione armonica, ma che suona bene, purtroppo va bene così.TomCapraro ha scritto:
Se i produttori mettono in giro i loro master ??? e che ci possiamo fare...io posso valutare al massimo la migliore registrazione commercializzata in digitale e in analogico.
Il digitale in questo caso vince. (vincere non significa che ad altri non possa soggettivamente piacere l'analogico)
P.S. non sono in guerra con il digitale, ma penso che un buon vinile gestito bene e stampato meglio non sia così tanto meno.
Tanti anni fa la DECCA aveva prodotto un vinile TEST. Testato con analizzatore Bruel & Kjaer ha dimostrato quanta qualità si poteva ottenere dal vinile a 33,3 giri.
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
Guarda che anch'io rimango incantato da certe registrazioni su vinile.Markrates ha scritto:
P.S. non sono in guerra con il digitale, ma penso che un buon vinile gestito bene e stampato meglio non sia così tanto meno.
Tanti anni fa la DECCA aveva prodotto un vinile TEST. Testato con analizzatore Bruel & Kjaer ha dimostrato quanta qualità si poteva ottenere dal vinile a 33,3 giri.
Appena accendo l'impianto vado a leggere il titolo/artista di un LP (che ho accuratamente acquisito in digitale a 24/96khz) che ogni volta che lo ascolto vengono i brividi da quanto suona meravigliosamente bene.
saluti, Tom
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Re: DIFFERENZA ACUSTICA TRA 16 e 24 Bit a 44.1 kHz
@Markrates...
Il vinile di cui parlavo è questo.
Per me suona in modo eccelso.
Il vinile di cui parlavo è questo.
Per me suona in modo eccelso.
saluti, Tom
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