Simulazioni e condizioni al contorno (cc)

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
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MarioBon
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Simulazioni e condizioni al contorno (cc)

#1 Messaggio da MarioBon »

Il tema di questo argomento nasce da qui:
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Re: imulazioni e condizioni al contorno

#2 Messaggio da MarioBon »

Prendiamo i grafici dove ho tracciato un paio di righe di riferimento:
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Il grafico sopra è una rispota in frequenza, quello sotto è il rendimento. In corrispondenza di 102.5 dB circa viene calcolato un rendimento del 33% (almeno questo sono i valori che si possono desumere dal grafico). La frequnza scelta dovrebbe essere 1500 Hz.
In questo caso sarebbe utile sapere come è stato calcolato il rendimento.
Dato che i grafici sono frutto di una simulazione, le condizioni al contorno sono note nei dettagli perchè sono state imposte dall'operatore.
Il come sia calcolato il rendimento non è irrilevante perchè esso è definito, in generale, in un certo modo (rapporto delle potenze attive) ma, per le trombe, si usa considerare il dispositivo pilotato con un generatore di potenza collegato ad un carico resistivo pari al doppio della resistenza in continua della bobina mobile. Con questo metodo non si ottengono gli stessi valori che si otterrebero applicando la definizione di rendimento. Se supponiamo che l'impedenza del trasduttoe sia esattamente 8 ohm e che la SPL si riferisca a un metro e calcoliamo il rendimento con questa espressione:
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anche ponendo con DI=0 (la condizione più favorevole) otteniamo 21.38%. Trattandosi di una tromba "corta" (ma della tromba sappiamo solo che è "corta") potrebbe anche essere. Ma non è questo il punto. Dato che le condizioni al contorno non sono state comunicate non sappiamo se la misura sia riferita ad un metro o a qualche altra misura. Per far risultare il 33% di rendimento (con DI=o) basta spostare il microfono a 1.243 metri del trasduttore, se DI è diverso da zero basta altera la potenza applicata riducendo la resistenza in continua del driver. C'è sempre un modo per far tornare i risultati.
In buona sostanza questo grafico non può essere considerato una dimostrazione perchè mancano i dati (le condizioni al contorno) per poterlo valutare.
A parte questo, ad oggi, Fabrizio Calabrese non si è ancora espresso per dire, esplicitamente, se riconosce come valida l'espressione qui usata per calcolare il rendimento di un generico trasduttore (trombe comprese).
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Re: Energia, Potenza, Rendimento

#3 Messaggio da MarioBon »

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Sul fatto che un sistema di altoparlanti possa avere una sensibilità di 110 dB non c'è nulla da dire.
Ma se questo livello è misurato a un metro di distanza e con un Watt applicato allora le cose cambiano.
Considerato che la sfera pulsante ideale con rendimento teorico del 100% (quindi molto ideale) produce un livello SPL di 109.2 dB 1W/1m, il sistema di Calabrese, per arrivare a 110 dB, dovrebbe avere un rendimento superiore al 100% (in particolare del 120.2%). In pratica creerebbe energia dal nulla: metti dentro 120 Watt e ne escono 120.
Se Calabrese avesse scritto "110 dB con 2.83Vrms/1m" sarebbe stato teoricamente possibile, se avesse specificato un fattore di direttività adeguato... sarebbe stato possibile.
Per esempio se il sistema di Calabrese raggiungesse 110 dB SPL 1W/1m quando è posto in angolo (alla confluenza di 3 pareti) sarebbe Q=8 e DI=9.03. Il rendimento sarebbe allora del 15%: alto ma plausibile. Se avesse Q=8 e impedenza di 6 ohm il rendimeto sarebbe 13.3% (sempre ragguardevole).
Fabrizio Calabrese dimentica spesso di definire le condizioni al contorno che sono quelle che danno un senso alle misure.
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SM63
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#4 Messaggio da SM63 »

Questo il modo con cui calabrese calcola l'efficienza .....http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 9&start=20

Mettiamo da parte il metodo alquanto discutibile e facciamo finta che sia corretto, adesso prestate attenzione all'improtta della risposta, da questa partiamo a fare delle considerazioni .

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Quando un appassionato intende mettersi dentro casa affari del genere, credo il minimo sindacabile sarebbe quello di garantire almeno una estensione a 30 Hz al dire il vero anche più bassa.
Come si deve dalla risposta il range partendo da 90 Hz fino a oltre 250 Hz, sta a circa 112 dB a detta sua con 1 W a un metro.

Se le cose stessero cosi sarebbe un diffusore che andrebbe necessariamente livellato, le possibilità a questo punto sono tre
1)inserire un sub anzi (SUBBONE) da 110 dB 1W /1m ovviamente a tromba come minimo 20° generazione, altrimenti si corre il rischio, prima metti il subbone dopo se rimane spazio si potrebbe pensare a costrurci casa .

2) Equalizzare esaltando la prima parte bassa fino a 90 Hz, a questo punto non sono più i famosi 112 dB ma molto meno, considerando l'intero spettro

3) Questa volta equalizzare abbasando il livello da 90 Hz in su rimane il fatto anche in questo caso svaniscono i famosi 112 dB

Fermo restando, già sarebbe un ottimo risultato ottenere a 30 Hz a 105 dB, rimane il dilemma se sono attendibile quelle verifiche compreso il metodo.

Con questo non voglio dire non è possibile ottenere 110 dB con 1 W a un metro, ritengo sia inutile senza conoscere il contorno.

1 W resta sempre 1 W sia con impedenza da 0,1 o con 16 ohm .

Prestate attenzione al metodo, prima parla di volt applicati e dopo parla di watt, non vorrei anche in questo caso facesse confusione pure con queste grandezze.
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Grisulea
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#5 Messaggio da Grisulea »

La confusione pare esserci. Si parla continuamente di un 1 volt poi, per magia di 1 watt.
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SM63
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#6 Messaggio da SM63 »

Mi chiedo al netto della calibrazione riferita al setup per la misura , non avresti fatto prima misurare con 2,83 V a 1 metro, visto che dai numeri indicati si deduce l'impedenza del diffusore non scende sotto gli 8 ohm, senza fare tutti quei passaggi al quanto misteriosi, sia per la tensione usata come per la distanza .

Calabrese, se una misura, qualsiasi essa sia, ha lo scopo principale far vedere la superiorità, beh dovresti sapere che solo uno sprovveduto non si accorgerebbe che quella sopra fa acqua da tutte le parti, almeno per quel riguarda i famosi 112 dB che dovrebbero essere compresi tra i 30 fino a 300 Hz, il tuo sembra un vago tentativo per prendere per i fondelli i tuoi potenziali acquirenti .

PS: C7P8 Grazie per aver segnalo l'errore, però almeno 1 su 100 annunciazioni che riporta Calabrese potresti segnalare anche in privato che il 99,9999% sono minkiate .

Spero sia chiaro per tutti i 112 o 110 dB con 1 W a un metro sono solo frutto della sua fantasia .

Secondo voi per quale motivo non mostra mai un modulo dell'impedenza?
Ultima modifica di SM63 il 30/03/2018, 11:19, modificato 1 volta in totale.
Salvatore Micale
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#7 Messaggio da TomCapraro »

E secondo te perché non fornisce mai il materiale, vedi 3D sulla NTD, affinché si possa sincronizzare un confronto con le medesime condizioni al contorno?
saluti, Tom
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SM63
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#8 Messaggio da SM63 »

Perche' come al solito farebbe una figuraccia .......altro che dare del cretino a chi obbietta su punti per quanto misteriosi sono pur sempre delle cretinate colossali .

Calabrese .....capisco il tuo intento è sempre quello di distorcere a tuo piacimento i contenuti, bastava leggere il primo mio intervento, ci sono tre sole possibili soluzione per parificare quella risposta.

Tutte dimostrano che il sistema completo non puo' arrivare a 110 dB con 1 W a un metro ,salvo non intendi costruire casa intorno agli eventuali sub.

Se ti fossi fermato a 105 dB qualche ingenuo ci poteva pure credere, ma visto che le spari cosi grosse, solo un cretino può darti credito.

PS: non appena si presenta l'occasione parliamo della risoluzione, prima pero dovresti essere cosi gentile da indicare a tutti come regoli il volume per non perdere risoluzione durante le fruttuose sedute di ascolto.
Salvatore Micale
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Dindy
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#9 Messaggio da Dindy »

SM63 ha scritto:Tutte dimostrano che il sistema completo non può arrivare a 110 dB con 1 W a un metro ,salvo non intendi costruire casa intorno agli eventuali sub .

Se ti saresti fermato a 105 dB qualche ingenuo ci poteva pure credere ,ma visto che le spari cosi grosse ,solo un cretino può darti credito .
Inoltre: ma perché uno dovrebbe volere 110 dB di sensibilità? Io ho un impianto che è in grado di fare oltre 120 dB "short term" nel punto di ascolto. Uso due monitor da studio attivi, che hanno sul frontale una bella spia del clipping, che controlla tutte è tre le vie ed è fatta controllando lo stato dell'anello di controreazione. Una specie di distorsimetro dei poveri, che si limita ad accendere un led quando viene superato un certo limite. Se controllate lo schema di qualche ampli pro vedrete che più o meno i led del clipping son fatti tutti alla stessa maniera. Un trucchetto che becca qualunque deviazione del funzionamento dell'ampli dal suo ideale, non solo il clipping.

Ebbene, non so se 'sta spia funziona. In 10 anni, a parte il lieve accenno quando si accende l'impianto, non l'ho mai vista accendersi. Mai, zero. Con nessun genere musicale, nemmeno ascoltando a volumi da denuncia, nemmeno ascoltando questo:

https://www.digido.com/portfolio-item/w ... -surround/

ai volumi di riferimento corretti, come indicato nelle spiegazioni.

A che serve questa gara a chi ha il dB più lungo? Capisco se si deve sonorizzare San Siro, ma in casa, a che serve? Capisco l'ostilità nei confronti di certi minidiffusori, che van bene giusto per i generi più tranquilli, ma una volta raggiunti certi limiti diventa un qualcosa fine a se stesso. Già il mio sistema si può considerare un'abbondante esagerazione.

Se potessi barattare 10 dB di SPL massimo con 10 dB in meno di rumore ambientale lo farei istantaneamente, senza un secondo di esitazione. Ascoltare a notte fonda, quando c'è il silenzio assoluto, quando si riesce a sentire ogni più piccola sfumatura musicale, ogni raffinatezza degli esecutori, quando si sente perfettamente l'acustica dell'ambiente originale di registrazione, quando sembra di essere lì, quando finalmente si può partecipare ad un evento musicale unico, che non può più ripetersi, quella si che è una vera goduria. Il decollo dello Shuttle lo ascolti una volta per curiosità, magari una seconda per stupire gli amici facendo vedere che si deforma anche la soletta, ma per il resto se ne può fare tranquillamente a meno. Dall'altro lato invece non si possono mica sempre fare le ore piccole per sentire al meglio.

Altro che "tirar vento". Se piace il vento Trieste, oltre ad essere una splendida città, offre la bora, che consente di togliersi e ogni sfizio.
Denis Sbragion
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Re: Simulazioni e condizioni al contorno

#10 Messaggio da MarioBon »

SM63 ha scritto:...
Spero sia chiaro per tutti i 112 o 110 dB con 1 W a un metro sono solo frutto della sua fantasia.
...
Tanto per essere chiari:

105 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 38.2% (Q=1)
110 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 120.23% (Q=1)
112 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 190.55% (Q=1)

lasciamo da parte i 105dB che portano ad un rendmento superiore al massimo teorico del 25%,
negli altri due casi stiamo creando energia dal nulla.

Se il sistema è in angolo (confluenza di tre pareti):

105 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 4.79% (Q=8)
110 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 15.14% (Q=8)
112 dB 1W/1metro corrispondono ad un rendimento del 23.99% (Q=8)

Che sono valori più "umani" ma non compatibili con il rendiento dicharato per le trombe.
Il rendimento si calcola con riferimento allo spazio intero in campo lontano e con
- un Watt elettrico (sinusoidale) applicato se si tratta di una singola frequenza,
- 2.83Vrms tenendo conto dell'impedenza se si valuta su una banda di frequenze.
Il fattore di direttività va sempre dichiarato.
Quando si misura il rendimento con segnali non sinusoidali si deve tenere conto sia dello spettro dello stimolo che dello spettro della risposta (così facendo risultano valori molto bassi).
A causa di tutte queste complicazioni si preferisce misurare il livello SPL in regime anecaoico e associare la misura dell'impedenza (considerando che gli amplificatori dovrebbero essere dei generaatori ideali di tensione).
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