http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 42#p130941
E allora se fa questa domanda dimostra per l'ennesima volta di non avere le basi per capire di cosa si stia parlando. Un po' di letteratura in merito, che evidentemento non conosce:
http://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=14152
Audible effects of second-order all-pass sections with center frequencies in the range of 1-12 kHz were studied in headphone listening experiments. All-pass sections give rise to two effects. 1) A perception of “ringing” or “pitchiness,” which is related to an exponentially decaying sinusoid in the impulse response of all-pass sections with high Q factors. The ringing is especially audible for impulsive sounds, whereas it is often masked with everyday sounds such as speech and music. With an impulse signal the ringing was found to be audible when the decay time constant for the sinusoid exceeds approximately 0.8 ms (peak group delay of 1.6 ms), independent of the center frequency within the frequency range studied...
http://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=5628
In this investigation it has been shown that monaural phase effects can be explained on the basis of interaction between various aural distortion products with the signal components. There is evidence that only different tones have influence on phase detection for multicomponent signals. According to the present model changing the phase of the even components by 90° will give the most significant effect, thus corroborating the results from various experiments. The model also explains the difference in phase audibility between various signals, why phase effects can be heard with loudspeakers in anechoic rooms and, why an inversion of some signals can be heard.
http://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=5800
Many books and articles on Electroacoustics tell, that the phase frequency response of an electroacoustic transmission channel does not play an important role concerning the quality of the reproduced sound. Authors often state, that deviations from -Linear phase- do not lead to a perceptible deterioration of the transmitted audio signal. Acoustical comparisons of different audio transmission channels show however, that differences in group delay distortion can clearly be audible at low frequencies. Therefore, the group delay distortion of audio equipment at low frequencies should not be neglected.
In alcuni casi è talmente stellatico da riuscire a contraddirsi da solo:
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 020#p72738
Nel documento da lui stesso postato si legge, per esempio:
Not only does a change of phase alter the loudness of a harmonic, and the total experience, but it produces a noticeable difference in quality, provided the fundamental is a low tone of 100 cycles.
Altri estratti presenti nella discussione confermano anche più esplicitamente, e sono in linea con quanto presentato nel secondo documento da me citato. Che un sistema non lineare, come lo è, ampiamente, il nostro orecchio, finisca per essere sensibile alla fase, è una ovvietà per chi abbia le basi necessarie, quindi nulla di sorprendente per chi non sia figlio delle stelle. Ennessima riprova che non ha le basi per capire la letteratura esistente, che distorce costantemente, non so se volutamente, a proprio uso e consumo.
Le alterazioni della fase in gamma bassa sono di solito le più udibili, in particolare è ben noto come la presenza di più o meno ritardo di gruppo sia uno dei parametri che determinano la sensazione di "velocità". E' uno dei motivi per cui molte persone preferiscono la sospensione pneumatica rispetto al reflex, malgrado i vantaggi del secondo. Anche se gli esperti mi dicono che se si vuole si possono realizzare reflex con ritardo di gruppo anche inferiore a quello di una sospensione pneumatica. Non mi addentro, non è il mio campo e del resto non è rilevante per la discussione.
Di letteratura ce n'è molta altra, non mi dilungo oltre perché fin qui siamo ancora ad alterazioni di fase che introducono comunque piccoli effetti, udibili ma non così critici. Effetti che comunque con la tecnologia moderna si correggono facilmente, quindi non vedo perché non farlo. I veri casini nascono ovviamente quando si esce dai diffusori e si entra nell'ambiente:
http://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=7591
The transfer function characterizing the system of a loudspeaker and microphone placed in a closed room offers information on magnitude as well as phase colorations introduced. Part of this phase cannot be subject to mathematically ideal equalization, and it is shown in listening tests that unfortunately this phase contribution is sufficiently audible not to regard it negligible.
Da qui in poi non si tratta più di piccoli effetti, come sa chiunque abbia anche solo spostato una volta la posizione dei propri diffusori. Chi può corregge passivamente. L'ho fatto anch'io per quanto mi era possibile. Chi non può operare passivamente può farlo attivamente, con delle limitazioni, con dei vincoli, su un'area limitata, senza certo poterlo fare alla pefezione, tutto quello che si vuole, ma non vedo perché si debba fare un discorso stellatico alla "se la cioccolata non è buona meglio mangiare m3rd@".
Tra l'altro correzione attiva e passiva sono perfettamente complementari, cosa che lo stellatico si rifiuta categoricamente di capire. La correzione passiva è tanto più efficace e semplice da realizzare quanto più si sale in frequenza e non può nulla sul suono diretto. La correzione attiva è tanto più efficace e semplice da realizzare quanto più si scende in frequenza e dà il massimo di sé sul suono diretto.
A questo punto qualunque persona normale fa due più due. Allo stellatico viene cinque, il resto del pianeta invece capisce che combinando correzione attiva e quel minimo di accorgimenti passivi ben noti a tutti (tappeti, tende più o meno pesanti, posizionamento oculato, magari qualche pannello assorbente posizionato strategicamente, etc) si possono ottenere risultati ragguardevoli senza bisogno di trasformare il salotto di casa in una control room.
Saluti,