Fabrizio Calabrese, problemi lessicali: "piccole anomalie"
Inviato: 08/11/2018, 18:01
Da questo post si evince cosa intedo quando dico che il Sig. Calabrese soffre di problemi lessicali. Le tre curve dovrebbero essere separate da 3 dB una dall'altra in quanto misurate a 0.7 1 e 1.4 metri. In teoria in assenza di riflessoni sarebbe così.
Qui sotto a sinistra le tre curve misurate mentre a sinistra come dovrebbero essere se fossero effettivamente equidistaziate di 3 dB ovvero se ottenute in assenza di riflessioni. Avendo composto l'immagine con paint non è proprio precisa ma dà l'idea.
Nella misura del Sig. Calabrese, la curva in mezzo, misurata a un metro, interseca la curva più bassa. Due curve che si intersecano non possono dirsi "parallele" (almeno nella geometria euclidea). Il risultato, secondo il Sig. Calabrese, contiene "piccole anomalie". Per me dimostra che la misura è stata eseguita in ambiente. Se ci sono oggetti che danno fastidio ci si aspetta che un professionista, li tolga.
Ne segue che la definizione di "piccola anomalia" per il Sig. Calabrese corrisponde alla differenza tra il grafico a destra (come dovrebbe essere) e quello a sinistra (me è).
Per quanto riguarda il parallelismo ... Nel vocabolario del Sig. Calabrese "incidenti" o "parallele" non fa tanta differenza.
Sorgono due domade:
- possiamo essere certi che quanto scrive il Sig. Calabrese possa essere interpretato per come lo si legge?
e, simmetricamente:
- possiamo essere certi che il Sig. Calabrese comprenda quello che legge?