...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
https://audioitalia.mondoforum.com/view ... =27&t=1450.
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"Dove sussistono problemi lessicali non è possibile formulare ragionamenti logici" (P.A.M. Kistanami). Niente insulti e parolacce. A quelle ci pensa già il Sig. Fabrizio Calabrese.
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TomCapraro
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#11 Messaggio da TomCapraro »

:D :D
Quelli che ti leggono possono soltanto notare che sei più stonato di 3 campane messe assieme.

Quando parlo di "direttività" non considero quella relativa alla forma della guida d'onda, bensi quella relativa al posizionamento in ambiente.
Il posizionamento in ambiente tiene conto di:

1) le distanze dalla parete

2) il coefficiente di assorbimento della parete (anche se qui bisogna considerarlo poco)

3) l'angolazione data al trasduttore (ovviamente verso l'interno)

Tutto questo determina la formazione di riflessioni abbondantemente sotto la soglia di udibilità (ben sotto i -15dB entro i primi 10ms).

Con un diffusore "normale" (con pattern di radiazione senza guida d'onda) questo posizionamento non è possibile poichè genera la formazione di ampie riflessioni, quindi sporcando l'emissione per una sorgente virtuale apparentemente piu "grande", un immagine meno stabile, la diminuzione della trasparenza e la selettività del messaggio in gamma media.

Un diffusore "normale" viene staccato dalle pareti principalmente per questa causa. (la guida d'onda di questi diffusori consente invece il posizionamento ad angolo con relativo orientamento.)
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#12 Messaggio da TomCapraro »

Te lo ribadisco per l'ennesima volta...questo diffusore con questa guida d'onda + "trombetta": risulta essere, rispetto ad altri diffusori che ho inserito nella medesima posizione, più direttivo al punto da generare un pattern di riflessioni adatto per completare un ottima implementazione del DRC.
Dunque se con dffusori che montano gruppi medi e medioalti aventi un determinato pattern polare si ottiene un energia riflessa ampiamente superiore (quindi non posizionabili ad angolo) significa che il coefficiente di direttività di quest'altri diffusori si adatta perfettamente al mio progetto.
Del resto le misure e le comparazioni lo dimostrano e lo confermano.
Io personalmente ottimizzo i miei impianti tramite attente ed opportune misurazioni...non sto attento alle cose preannunciate di calabrese, che per il 99% si dimostrano false e strumentalizzate per tirare acqua al suo mulino.
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#13 Messaggio da TomCapraro »

Immagine

...come no...! ""meno energia diretta alle pareti laterali"" e piu energia diretta nel pannello. :?
A questo punto sorgerebbero problemi di diffrazione ai bordi.
Tu pensa, si misurano le ITG relative alle viti che bloccano la flangia di un tweeter...figuriamoci quelle relative alle riflessioni di un pannello largo.
Purtroppo non è come dici/dite.
La conformazione del gruppo medio e medioalto non genera diffrazioni ai bordi relative alla larghezza del pannello.
Le uniche, ed irrisorie (ininfluenti) micro-diffrazioni vengono generate internamente nella tromba, ma queste verrebbero generate in qualsiasi altro tipo di tromba.

"Se" un diffusore, avente un pannello cosi largo, avesse problemi di diffrazione ai bordi, all'ascolto apparirebbe come una sorgente tutt'altro che "puntiforme", per cui verrebbe facilmente localizzato e...addio alla ricostruzione scenica.
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#14 Messaggio da TomCapraro »

...calabrese (per evitare la solita ed ennesima brutta figuraccia) ha "furbamente" decontestualizzato una frase attinente al suo "ragionamento" relativo alla diffrazione, inserendone un altra.

Egli scrive (nella prima parte) Un frontale più largo significa meno diffrazione, vale a dire meno energia diretta alle pareti laterali

Gli viene risposto in modo attinente: ... ""meno energia diretta alle pareti laterali"" e piu energia diretta nel pannello.
A questo punto sorgerebbero problemi di diffrazione ai bordi.


calabrese adesso ci spiega (a noi mortali) il motivo per il quale con un pannello largo viene fornita meno energia alle pareti laterali.
"Se" calabrese (sforzandosi) risponderà...allora in automatico smentirà la "risposta" sarcastica che ha fornito prendendo a confronto la risposta attinente (della prima parte) con un discorso finale esclusivamente relativo al fenomeno diffrazione ai bordi.
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#15 Messaggio da TomCapraro »

I cognomi si scrivono con la maiuscola tranne quelli dei piccoli uomini. (difatti è una mia scelta circoscritta al soggetto)
Che c'entra Mario Bon ? perché lo hai citato qui ?
A parte che Mario è un vero progettista, non un arraffazzonatore come te che sconosce la matematica, le formule e, soprattutto, ha problemi tecnico/lessicali.

Detto questo la domanda che ti ho posto è chiarissima, se non capisci il seguito rispondi almeno a questa: perché un diffusore con pannello largo irradia meno energia verso le pareti laterali della stanza (specifico...) ????
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#16 Messaggio da TomCapraro »

Immagine


Non entro nel merito della deplorevole affibbiazione che calabrese sta facendo nei confronti di Mario Bon, certo che ci vuole veramente una bella faccia tosta a scrivere che un fisico-matematico-elettronico saprebbe nulla di matematica...vorrei proprio vedere dinanzi ad una sede competente un confronto calabrese-Bon in tema di matematica e come calabrese andrebbe immediatamente nel pallone, magari svenirebbe pure...o gli prenderebbero le convulsioni.
Del resto uno che definisce "formuletta" una ben precisa nozione replicabile, appunto, matematicamente...vuol dire che di matematica ne saprebbe meno di un ciuccio.

Andiamo a "quello che calabrese sostiene di avere scritto" (prima di iniziare le rigirate di frittata come suo modo di fare).

Le falsità di calabrese iniziano da qui:


sabato 6 aprile ore 0:57

ti suggerisco di fare una piccola prova, che farò anche io, domani. Prendi un cono di dimensioni simili a quelle dei mid delle tue CV e collocalo a ridosso di una parete, esattamente come si troverebbe nel diffusore collocato in angolo. Poi misura la risposta all'impulso e quella in frequenza. Sulla prima troverai una riflessione, il cui ritardo dipenderà dalla posizione orizzontale del microfono di misura (per cui una eventuale equalizzazione finirebbe per essere valida in un solo punto, né più a destra, né più a sinistra...) :lol: Nella risposta in frequenza troverai dei buchi che è arduo equalizzare senza compromettere la resa generale e la distorsione.


A questa falsità (e lo vedremo che è una falsità...) gli viene risposto che questa configurazione formata da relativa guida d'onda e, principalmente, con un determinato toe-in NON altera nè la risposta in frequenza, nè la risposta all'impulso...contenendo le riflessioni abbondantemente sotto la soglia di udibilità.

Qui possiamo vedere la risposta nel range di frequenze in cui opera il mid, ovvero 280hz --> 2500hz. (vedete disastri ??? La risposta è DRCzzata in sola attenuazione)

Immagine

E questa è la Energy Time Curve filtrata a 12dB/octave con passa alto a 280hz e passa basso a 2500hz...esattamente come filtra il crossover originale.

Immagine

Da premettere che la rilevazione, sia della risposta che della ETC, sono state prese dal punto ascolto, quindi REALI condizioni di utilizzo.

Delle tue (magari anche manipolate) misure di cui parli possiamo soltanto stendere un velo pietoso, del resto in modo ridicolo e meschino non hai mai chiesto di osservare quelle REALI, pensi solo ad inventartene qualcuna affinchè tu possa ottenere una "ragione".
Ecco chi è calabrese. (rigorosamente con la "c" minuscola)

p.s sulla questione diffrazione ai bordi relativi al pannello evito poichè calabrese non c'avrà capito nulla del mio discorso. (bastano le misure REALI)
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#17 Messaggio da TomCapraro »

...udite udite... :mrgreen: dove va a parare il nostro calabrese...

egli scrive...

Tom...ma chi pensi di prendere in giro...?

Se pubblichi una risposta equalizzata, anche un cono da citofono risulterebbe lineare, PER QUELLA POSIZIONE DI MISURA...


Ecco la conferma che calabrese, non solo non c'ha capito nulla del mio discorso, ma NON ci capisce nulla in generale. (ma questo lo aveva confermato in tante altre occasioni)

Visto è considerato che non si può aggrappare alla linearità della risposta in frequenza, si dedica adesso alla "posizione di rilevazione".

Dunque, calabrese prima aveva scritto che equalizzando il medio sarebbe accaduto uno sfracello, perchè sicuramente (perchè calabrese è ignorante) avrà pensato che quella porzione di frequenza ricevesse una correzione dell'eccesso di fase (visto che parla di posizione).

Allora a questo punto spieghiamo ad un ignorante due semplici regole:

1) l'impianto va ascoltato nel punto ascolto, altre posizioni non interessano...a meno che calabrese non voglia infilato il microfono in qualche altro punto in modo che raggiunga una forte ed intensa. riflessione.

2) è falso attribuire la linearità raggiunta con il DRC, paventando (lo ha fatto) forti cancellazioni per poi correggerle...è falso...(infatti vedremo la risposta senza alcuna equalizzazione)

Oltretutto adotto una tipologia di correzione che opera ad eccesso di fase nel comparto basso, la gamma media è corretta a fase minima, come un "normale equalizzatore" (che il DRC lo fa di delault a partire da una determinata frequenza) perchè ho ristretto la finestratura di correzione.

Qui possiamo vedere come è facile smentire le falsità di calabrese, mostrando la risposta del medio (rilevata nel punto ascolto) SENZA alcuna equalizzazione. ;)
Non ci sono "buchi" che compromettono la risposta, soltanto (per caratteristiche proprie) una gobbetta tra 450hz e 750hz.

Immagine

Adesso calabrese potrà inventarsi qualsiasi corbelleria, potrà arrampicarsi sugli specchi e potrà girare e rigirare fritatte, per me rimane FALSO perchè sta predicando cose assolutamente NON vere, cose che realmente accadono con diffusori REALI...posizionati REALMENTE in un locale e REALMENTE misurati. ;)
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#18 Messaggio da TomCapraro »

...a calabrese gli RODE un fatto...

Non sopporta che con "quattro" cose semplici, ben posizionate e ben DRCzzate si straccia tutta la sua pseudo-cultura che ha infestato (e continua ad infestare) il web.

Questo è sacrosanto.
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#19 Messaggio da TomCapraro »

... :) :D adesso calabrese rigira la frittata, invece che concentrarsi sui buchi sposta l'attenzione sulle enfatizzazioni espressamente anticipatogli per caratteristica del diffusore.
calabrese non conosce le caratteristiche di base di questo diffusore perché non possiede né la risposta in anecoica, e nemmeno lo ha misurato in diversi contesti e diversi posizionamenti.
calabrese sta delirando, sia a livello di informazioni oggettive, sia nel comportamento da vigliacchi...basti vedere il nominare di un utente (bluenote) il quale non dovrebbe far parte di questa discussione.
saluti, Tom
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Re: ...Calabrese e il suo DRC (immaginario) automatico...

#20 Messaggio da TomCapraro »

Siamo arrivati (lui...calabrese è arrivato..) al punto di definire le misure (quelle che ho postato) taroccate.
In questi casi rimangono due opzioni:

1) mandare affa...c...lo...calabrese

2) rispondergli

Scelgo l'opzione 2 visto che è facilmente dimostrabile smentirlo.

calabrese, ormai noto ignorante (ed incompetente) avrà preso "un midwoofer" e chissà in quale posizione (magari spiaccicato al punto zero) l'avrà "misurato".

A parte che uno che misura la "risoluzione dei dac" tramite un fonometro mette in evidenza tutti i limiti della capacità stessa di misurare, il soggetto non si rende conto (non prende in considerazione tutti gli elementi) che la profondità del mobile (mica sono installazioni ad incasso) obbliga la posizione del midwoofer a staccarsi di almeno 90cm dal punto zero che forma l'angolo delle due pareti, quindi sommando anche il toe-in il midwoofer si allontanerebbe fisicamente di almeno 60cm.

Possiamo perfettamente dimostrare quanto questo tizio stia delirando prendendo in esame, non solo misure anche fatte da altri, ma misurando il diffusore ben allontanato dalle pareti (in mezzo alla stanza) e con il microfono a 1 mt in asse...questo per vedere se il midwoofer genera quel rinforzo.

Qui troviamo alcune misurazioni degli stessi diffusori mandate da utenti che le possiedono:
Osserviamo la caratteristica del midwoofer...

Immagine

Immagine

E qui la misurazione con il diffusore al centro della stanza e il mic a 1mt in asse

Immagine

Per completare il discorso relativo sulla disonestà intellettuale e la mancanza di ragionamenti logici, posto un discorsetto che calabrese aveva scritto precedentemente nello stesso 3D.
In pratica calabrese qui "consiglia" le indiana line, attaccate alla parete di fondo e dichiara che per equalizzarle ci vuole un attimo. (osservate anche la gamma media)

Immagine

Adesso manca soltanto a calabrese l'ultimo tassello, andarsi a controllare la risposta delle CV in (vera) camera anecoica per scoprire che la "gobbetta" da parte del diffusore, driver e crossover.
Insomma alla fine quello inizialmente paventava sui buchi in frequenza è FALSO..!!!
Lo ha paventato relativamente al mio ambiente/posizionamento....doppio FALSO...!!!
saluti, Tom
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