come si vede viene riportata la misura dello SPL in asse per una sorgente montata su schermi di diverse forme. Quando lo schermo è circolare (con sorgente al centro si genera una serie di vistosi buchi nella risposta.
Se lo schermo non è circolare la risposta diventa molto più regolare.
Cose analoghe si vedono anche in questa imamgine prodotta da Olson e poi ripresa da molti altri autori.
[img]F:\[UFO_32]\______sito_mario\Glossario\___Altoparlante\Diffrazione_Cabinet.gif[/img]
Come si vede le forme più convenientiper il cabilet sono prima (sfera) e l'ultima (parallelepipedo con i bordi smussati).
Da queste figure (che non sono certo novità) si evince che utilizzare un tweeter con flangia rotonda senza montarlo su un oppurtuno schermo non è una buona idea....
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
il Sig. Fabrizio Calabrese in questo 3D http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 7&start=10
presenta questa misura
dove confronta la risposta di una tromba (non montata su schermo) con la risposta di un tweeter (poco importa il modello) con flangia rotonda e non montato su schermo.
Come atteso la risposta del tweeter presenta un buco causato dalla diffrazione ai bordi. A conferma di ciò il Sig. Calabrese produce anche una simulazione ottenuta con un noto programma disponibile in rete (EDGE http://www.tolvan.com/edge/help.htm).
Perchè la tromba non presenta i fenomeni di diffrazione del tweeter? perchè la radiazione del tweeter (a 4500 Hz) è molto più ampia di quella della tromba e quindi "vede" i bordi della sua flangia. La tromba è più direttiva, la sua emissione a 90° è ridotta, e i fenomeni di diffrazione sono molto inferiori (o nulli).
Ancora una volta il Sig. Calabrese tenta di denigrare gli altoparlanti a radiazione diretta a favore delle (sue) trombe producendo misure ad hoc che non sono rappresentative di come vengono effettivamente utilizzati i tweeter a radiazione diretta. Basta osservare le risposte in frequenza (pubblicate per esempio da Audio Review) per rendersi conto che "buchi" come quelli mostrati dal Sig. Calabrese non sono presenti. Facendo una simulazione con Edge di uno schermo rettangolare quel buco non sarebbe presente.
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Fabrizio Calabrese ha scritto:E' quindi ovvio che la soluzione al problema è solo quella impiegata nelle mie trombe, perché anche collocando fuori dal centro il tweeter a cupola, ci sarà sempre un angolo fuori asse verso il quale i prodotti di diffrazione arriveranno sincronizzati...
Purtroppo non è vero: non è l'unica soluzione e lo dimostrano le centinaia di diffusori misurati in altrattante centinaia di test.
Tra tutti i test disponibili ho scelto questo di un diffusore a due vie Chario Accademy che presenta il taglio particolarmente basso a 1550 Hz (oltre una ottava più bassa rispetto a 4500 Hz):
come si vede nessun buco paragonabile a quello mostrato dal Sig. Calabrese. La forma del pannello frontale si richiama al parallelepipedo con bordi smussati proposto da Olson.
Tutti pubblicizzano i propri prodotti ed è normale che sia così. Farlo proponendo delle misure ad hoc per ottenere un determinato risultato lo è un po' meno.
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Fabrizio Calabrese ha scritto:...Le due curve di risposta che vedete sono misurate ad 1 metro e con 1 watt, in asse, con un microfono lineare fino a 70 KHz.
Quindi valgono (tutte) le considerazioni fatte. Ricordo al Sig. Calabrese di usare come riferimento la grammatica, la sintassi e sopratutto il lessico della lingua italiana.
Per quanto riguarda "l'impedenza dinamica": nessuno nega che un diffusore acustico possa richiedere più correnete di un resistore da 8 ohm. Si nega la validità del concetto di "Impedenza dinamica" richiamato dal Sig. Calabrese ma mai citata da M. Otala (che sapeva quello che scriveva).
Gli insulti servono a poco: la realtà non cambia (e i problemi lessicali restano).
Mario Bon http://www.mariobon.com
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