Le FFT "truffaldine" di calabrese.

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
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"Dove sussistono problemi lessicali non è possibile formulare ragionamenti logici" (P.A.M. Kistanami). Niente insulti e parolacce. A quelle ci pensa già il Sig. Fabrizio Calabrese.
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TomCapraro
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Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#1 Messaggio da TomCapraro »

Non dispongo del tempo libero che ha calabrese, soltanto quando posso dedico qualche ritaglio per seguire "da vicino" quello che combina il nostro genio con le rilevazioni che definisce "misure"--"dimostrazioni"--"verifiche".

Ebbene, stavolta credo di potergli fare anche (paradossalmente) un favore...nel senso farlo ricredere su delle cose che, se intelligente, potrà rivedere riformulando i concetti distorti con cui affronta certe questioni.

Gli ho contestato il fatto che nelle registrazioni stereofoniche sotto i 180hz (per non parlare sopra) non v'è coerenza di fase, nè di livello.

Gli ho suggerito di tenere conto della correttezza sull'impiego dei segnali pseudo-random per misure precise e che vertono a creare una condizione di reale funzionamento.

Gli abbiamo suggerito che per delle FFT corrette andrebbe sincronizzato l'analizzatore di spettro con il numero di campioni acquisiti uguale al numero di campioni presenti in un periodo pari a una potenza di 2.

Gli abbiamo suggerito che le finestre di pesatura per analisi spettrali precise non vanno usate.

...e tanto altro.

Piuttosto che farne tesoro, e crescere culturalmente, ci ha presi per ignoranti...spesso anche per "deficienti".

Io faccio una promessa, e la manterrò: da ora in avanti non mi scaglierò più contro calabrese (replicando gli attacchi che vanno direttamente sul personale) ma tutto quello che può essere attaccato si, almeno sul piano tecnico che piu mi compete.

Dunque Calabrese (se noterà gli regalo nuovamente la C maiuscola) ci ha contrastato dei concetti assodati e verificabili (nonchè dimostrabili in qualunque sede avente competenze specifiche) con delle verifiche "truffaldine"...ma sicuramente figlie di un cattivo utilizzo dei "mezzi"...almeno credo...

La "fase sui bassi" l'ha verificata con la somma e la sottrazione dei segnali, avrebbe potuto fare di meglio facendo la differenza direttamente sulla deriva della fase, risparmiando tempo, quindi fornendo dati precisi e confrontabili...invece ha preferito usare cool edit pro.
Diciamo che, se correttamente impiegato, anche cool edit pro e/o adobe audition possono fornire una STIMA (molto approssimata e relativa) su eventuali segmenti in frequenza in cui la deriva della fase si riduce.
Nella teoria due segnali, se perfettamente in fase e ampiezza, producono un incremento di +6,02dB nel momento in cui vengono sommati.
Di contro, se la fase è random, si sommano in potenza e forniscono un incremento di +3,01dB.
L'intrinsecità e la complessità della deriva della fase rende le cose assai imprevedibili.
A seconda del valore di deriva somma e sottrazione dei segnali possono fornire risultati inaspettabili, quindi ogni caso andrebbe osservato...tant'è che lo ritengo del tutto contestuale.
Però, statisticamente la musica "quella è" e statisticamente i locali domestici forniscono un responso acustico su cui formulare ipotesi attendibili. (ma mai assolute)

Ho titolato il 3D FFT "truffaldine" poichè, per errori di impiego, Calabrese rimane anche stavolta accecato da quello che il programma gli fa vedere, quindi formulando teorie che vanno incontrovertibilmente contro le rigorose leggi della teorie sui segnali-

Ci vuole molta pazienza a sopportare Calabrese quando sussurra quella mitica frase....""fate una semplice prova, sintetizzate 20 secondi di segnale con Cool Edit Pro...ect...ect...ect..."" oppure ""non siete capaci di fare un ragionamento logico""

Ok, se uno è convinto e straconvinto delle proprie azioni, anche se nell'errore, non cederà mai.

Non cerchiamo sicuramente "gloria" ma sicuramente cercheremo di fornire il "materiale" necessario affinchè ognuno possa farsi un idea personale, se capace, e stimare chi dice il giusto e chi no.

Dedicherò adesso uno spazio per vedere cosa succede (e cosa è successo) con le verifiche di Calabrese.

Ho guardato quasi tutti gli ultimi grafici di spettro che Calabrese ha presentato come "verifica".

Il 99,99% sono tutti errati, ma perchè nella rappresentazione "manca un tassello" importante di cui Calabrese non ne ha mai tenuto conto.

Nei grafici postati da Calabrese si nota chiaramente una rappresentazione spettrale che, a differenza di altre, sembra tenere conto di un determinato segmento di campioni, sicuramente non sincronizzati, ma con una media sull'andamento temporale assai dubbiosa.

Raramente guardo i grafici di Calabrese (in passato ho sempre notato errori e ho perso tutto l'interesse) benchè meno prendo spunto dai suoi "consigli" su come effettuare le "verifiche".

Ognuno ha i propri metodi, ognuno ha i propri mezzi...tuttavia sarebbe auspicabile che, nel caso cambiasse il metodo e/o strumento, i risultati fossero univoci.

Se Calabrese scrive che prendendo un "qualsiasi brano" e facendo la somma e sottrazione dello spettro viene generato un dislivello in ampiezza di una ventina di dB c'è qualcosa che non va, e che non può andare, perchè i segnali Immaginesono considerabili a tutti gli effetti "pseudo-random" con una distribuzione asimmetrica sia della fase che dell'ampiezza. (questo almeno fino i 50hz, e su parecchie registrazioni fino ai 25hz)

Nella massa (e perfino dentro lo stesso album) si trovano anche delle eccezioni che circoscrivono questo livello di "randomizzazione".

Tutto rimane verificabile.

Inizio subito con la prova consigliata da Calabrese, e che fornisce i risultati da lui anticipati, nonchè da lui verificati (che ho guardato)

Il programma è Adobe Audition, che tutto sommato è un clone di Cool Edit Pro.

Ci sono 3 linee, la VERDE è relativa alla somma dei due canali con fase assoluta intonsa, la ROSSA è il livello del canale sinistro intonso, ed infine la GIALLA relativa alla somma dei due canali ma con un canale invertito di 180°.

A circa 55hz si sfiorano (tra somma e sottrazione) i 19dB, che superano anche i 24dB a frequenze più basse, ma meno significativo in quanto non è un segmento che contiene energia impulsiva)

PRIMO

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#2 Messaggio da TomCapraro »

Relativamente alla deriva di fase questo spettro non è attendibile, quindi i "20dB" di cui parla Calabrese (peraltro in modo "temerario" poichè include qualsiasi registrazione) sono frutto di errore e forniscono un risultato inesatto e fuorviante.

A Calabrese è sembrato sempre strano il fatto di trovare derive della fase alle basse che superassero appena qualche grado, ma non è cosi.
E' inconfutabile che tra canale SX e canale DX, nelle registrazioni stereofoniche, ci si imbatta in interferenze la cui deriva raggiunge anche i 140°/150°-

C'è del paradosso, se la deriva supera i 100° i canali diventano quasi "intercambiabili" ergo mantengono un alterazione in ampiezza quasi invariata e circoscrivibile in pochi dB, che poi per la nostra sensibilità alle basse frequenze (nonchè l'omnidirezionalità) diventa quasi ininfluente. Ma c'è.

Partiamo dal riferimento, questo grafico servirà come punto cardine per confrontare tutti i successivi grafici relativi alla risposta in frequenza originale tra il canale sinistro (in ROSSO) e il canale destro (in BLU).
Non è una FFT mediata, è semplicemente la risposta sincronizzata che vede i due canali in regime simultaneo.
I picchi contrassegnano l'energia espressa da entrambi i canali nel medesimo istante e, le prossime FFT, più somiglieranno al riferimento...e più risulteranno attendibili. (piccole variazioni sono consentite poichè ogni software opera con determinati numeri di campioni.
Ad esempio REW taglia sui primi 95,1 secondi, Audacity acquisisce soltanto 237,8 secondi.
REW però (ultime versioni) ha dalla sua una sorta di "autosettaggio" che sincronizza automaticamente i segnali pseudo-periodici, quindi qualunque periodo REW lo "stima" e visualizza un grafico corretto senza pesature e/o finestre...ma vedi un pò...

SECONDO

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stesso grafico ma con colori invertititi ilrosso sostituisce il giallo (imperfetto ma più leggibile)
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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#3 Messaggio da TomCapraro »

Qui verranno confrontati il riferimento con il calcolo della FFT effettuato dal software Audacity, poi esportato nella finestra di REW. (non dimentichiamo che si tratta della risposta originale)
Da notare quanta congruenza c'è tra le FFT calcolate dai successivi software.

TERZO

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#4 Messaggio da TomCapraro »

L'ottimo DeltaWave. (sempre risposta originale)

QUARTO

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#5 Messaggio da TomCapraro »

REW.

QUINTO

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#6 Messaggio da TomCapraro »

Come abbiamo visto (in modo chiaro) tutti i grafici di analisi spettrale riportano risultati perfettamente confrontabili, senza errori grossolani.

Adesso postiamo il grafico relativo al software usato da Calabrese, in special modo -come- lo usa Calabrese.

Da notare le palesi incongruenze, da notare che le linee risultano, in questo caso, perfino invertite (poichè la linea rossa appartiene al canale destro e quella blu a quello sinistro)

In tutti i grafici precedenti il canale sinistro sovrasta quello destro nel picco attorno i 60hz.

L'intero spettro analizzato tra circa 28hz e circa 260hz mostra poca coincidenza.

Questo per iniziare l'intero percorso che metterà in luce le interpretazioni scorrette di Calabrese.

Lo vedremo piu avanti, sia per quanto concerne la "somma-sottrazione" dei segnali, sia per quanto concerne l'interpretazione e l'incapacità di Calabrese nel rilevare la fase nei segnali.

SESTO

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#7 Messaggio da TomCapraro »

Passiamo al discorso "somma-sottrazione" dei segnali.
Calabrese, come da lui espresso, ci dice che con qualsiasi brano dovremmo ottenere uno scarto di circa 20dB.

Questi "20dB" si ottengono soltanto con l'impiego errato dell'analizzatore (per la cronaca Cool Edit Pro)-

Difatti facendo correttamente la somma-sottrazione dei canali con tutti gli altri software si ottengono circa i medesimi risultati, men che meno una differenza che spazia tra i 19dB/24dB.

Lo vediamo.

Con REW (linea NERA somma dei canali in fase, linea GIALLA somma dei segnali con uno dei canali in controfase)

SETTIMO

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Audacity con il report visualizzato su REW (linea ROSSA somma dei canali in fase, linea VERDE somma dei segnali con uno dei canali in controfase)

OTTAVO

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Spectraplus. (linea ROSSA somma dei canali in fase, linea BLU somma dei segnali con uno dei canali in controfase)

NONO.

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Attenzione qui adesso, nel prossimo grafico verrà visualizzata su REW l'elaborazione della "somma-sottrazione" effettuata da Cool Edit Pro (e/o Adobe Audition)

In questo caso la visualizzazione è corretta. (linea ROSSA somma dei canali in fase, linea VERDE somma dei segnali con uno dei canali in controfase)

DECIMO

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Per ricordare l'operazione del Calabrese riprendo il grafico N° 1, il primo.

Qui i fantomatici ""20dB" sono perfettamente visibili. (linea VERDE somma dei canali in fase, linea GIALLA somma dei segnali con uno dei canali in controfase)

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#8 Messaggio da TomCapraro »

Dopo aver visto le stranezze relative al SESTO grafico, riporto anche il grafico relativo al medesimo segnale elaborato dallo stesso software.

Questa volta però utilizzato in modo corretto.

Come si evince, Cool Edit Pro e/o Adobe Audition offrono la possibilità di visualizzare correttamente lo spettro, quindi renderlo perfettamente congruo rispetto agli altri.

UNDICESIMO

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Ecco come un grafico può passare da "due spettri praticamente identici" in "due spettri praticamente diversi".

I "due spettri praticamente identici" sono frutto di errori commessi dal Calabrese.

I "due spettri praticamente diversi" sono perfettamente attinenti con tutto il resto di analisi effettuate con altri software, il che ne acuisce anche il concetto di -statisticamente attendibili-

Che Cool Edit Pro e/o Adobe Audition producano risultati congrui ed attendibili non può che farmi solo piacere. (i problemi sono altri, e dipendono dall'operatore con cui si diletta a "misurare")
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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#9 Messaggio da TomCapraro »

Calabrese si era dilettato anche nel tentare di visualizzare correttamente con Cool Edit Pro un segnale pseudo periodico 2^16.

Ebbene, verrebbe visualizzato correttamente anche quello, segno che con le idee chiare si risolve tutto, mentre con le idee confuse al massimo si pasticcia.

DODICESIMO

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Re: Le FFT "truffaldine" di calabrese.

#10 Messaggio da TomCapraro »

Operando, sempre con Cool Edit e/o Audition, sia la somma dei canali in fase, sia la somma con uno dei due canali in controfase produce risultati perfetti e congrui, quindi confrontabili con tutti le altre (numerose) elaborazioni.

TREDICESIMO

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