
Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità
Alessandro Cioni ha scritto:
Mi viene però ora in mente un modo per soddisfare il titolo del thread.
Forse si riesce ad evitare la trasduzione e molti altri anelli della catena.
Supponiamo di mettere su un’orchestrina.
Uno degli strumenti, ad esempio un violino, potrebbe essere dotato di un meccanismo che introduce una distorsione (misurabile) di entità variabile.
Così potremmo chiedere ad un campione rappresentativo di ascoltatori ignari di quanto accade se riconoscono differenze rispetto al suono naturale...
Che ne dici?
L'aggiunta di distorsione (generalizzo poichè esistono molti tipi di distorsione e quindi altrettanti modi per "progettare un segnale distorto") sostituisce il violino "fuori dal coro" ergo si introduce qualcosa che determina la sua relativa percettibilità.
Volevo andare a parare anch'io (come esternato da Mario) sulla riduzione "in scala" del livello di ampiezza.
1) perchè si evita lo stress dei trasduttori.
2) perchè si evita lo stress del sistema percettivo in quanto con le elevate SPL cambiano ulteriormente le stime dei valori percepiti.
Sicuramente servirà un locale molto silenzioso in modo che possa garantire un ragionevole rapporto dinamico.
Con le cuffie (ma anche diffusori) ai tempi effettuai test di gruppo introducendo un livello di distorsione (casuale sottoforma di rumore scorrelato) a -74dB nel segnale (-74dB sono l'equivalente dello 0,02%) e la stragrande maggioranza di orecchie fini ed esperienti (vi partecipò anche Marco Lincetto e altri nomi illustri) indicarono correttamente il segnale nel quale fu indrodotto il rumore.
Dunque c'è realmente la possibilità di individuare (nel segnale diretto) un alterazione piccola nonostante il diffusore produca magari livelli più alti.
Un diffusore, se misurata in campo vicino, genera a 90dB una distorsione molto bassa (anche nella gamma da te citata 200hz-7000hz) in relazione alla SPL prodotta.
Accade però che per poter raggiungere un livello di SPL sufficiente nel punto ascolto, il trasduttore (in campo vicino) è chiamato a riprodurre SPL di almeno 25dB/30dB più alti.
25dB/30dB vuol dire da 316 a 1000 volte l'incremento in potenza.
Quando nel punto ascolto si ottengono 90dB, a 3mm dalla cupola se ne rileverebbero circa 120.
Questo dipende da locale a locale visto che in ambiente riverberante la perdita in dB non equivale ai famosi -6.02dB per ogni raddoppio della distanza.
Tali sperimentazioni rendono l'utente piu consapevole e quindi si può "difendere meglio" dai tanti attacchi terroristici mediatici in cui vengono propinati concetti del tipo: se in bassa frequenza il woofer distorce il 5% piuttosto che del 3% è da buttare.
Ho sperimentato (e fatto ascoltare) distorsioni del 14% a 35hz senza che nessuno se ne accorgesse. (diverso quando si sale in frequenza, e trova il culmine nella parte medioalta la cui sensibilità e selettività dell'udito è massima)
Dunque certi meccanismi, per chi ne ha voglia, andrebbero studiati.