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DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 0:45
da TomCapraro
Con questo software è possibile aggiungere ai brani musicali (nonchè i segnali di prova) una determinata quantità di distorsione e livello di rumore.
Possiamo stabilire sia il livello della distorsione che la quantità di armoniche quindi poter confrontare al volo la relativa udibilità.
Il file musicale (o segnale di prova) può essere salvato con l'aggiunta della distorsione e/o rumore, quindi poterlo ascoltare su qualunque sistema.
Un programma adatto per chi fa sperimentazione --> https://deltaw.org/get_distorted.html

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 13:58
da MarioBon
Questo può andar bene per un amplificatore. In un diffusore acustico ci sono delle causa in più come la distorsione sub armonica, l'isteresi e la distorsione dovuta alla variazione del flusso della bobina mobile che dipende dalla frequenza.
Comunque è un programma utile per esempio per capire la differenza tra un ampli a valvole e a stato solido..

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 21:11
da TomCapraro
MarioBon ha scritto:Questo può andar bene per un amplificatore. In un diffusore acustico ci sono delle causa in più come la distorsione sub armonica, l'isteresi e la distorsione dovuta alla variazione del flusso della bobina mobile che dipende dalla frequenza.
Comunque è un programma utile per esempio per capire la differenza tra un ampli a valvole e a stato solido..
Anche per capire quanto in bassa frequenza l'udito sia meno sensibile alla distorsione rispetto la gamma medio-medioalta.

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 22:33
da Alessandro Cioni
Quale distorsione? Su quale segnale? Che tipo di trasduttore utilizziamo?
Come facciamo a fissare il livello di udibilità se la prova richiede necessariamente un trasduttore che ha con ogni probabilità un livello di distorsione superiore?

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 23:48
da TomCapraro
Alessandro Cioni ha scritto:Quale distorsione? Su quale segnale? Che tipo di trasduttore utilizziamo?
Come facciamo a fissare il livello di udibilità se la prova richiede necessariamente un trasduttore che ha con ogni probabilità un livello di distorsione superiore?
1) si può "costruire" distorsione di seconda, terza, quarta ect...ect...quindi distorsione armonica con determinati livelli a piacimento.
Si può costruire distorsione casuale tramite l'aggiunta di rumore scorrelato.

2) su qualunque segnale per fare confronti con e senza la distorsione, o con piu e/o meno distorsione, oppure con distorsione di ordine pari prevalente o di ordine dispari.

3) un trasduttore o setup che distorca meno rispetto alla distorsione che verrebbe aggiunta.

4) es: il mio trasduttore fa 100dB (con segnale stazionario) a 30hz con lo 0,7% di THD, se porto la THD al 14% posso valutare cosa cambia, poi posso incrementare la frequenza e ridurre o aumentare la THD.

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 01/12/2019, 23:50
da TomCapraro
Ho avuto una coppia di diffusori che a 35hz non si riusciva a distinguere bene un tasso di THD pari al 14%. (c'è un motivo specifico)

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 02/12/2019, 1:15
da Alessandro Cioni
TomCapraro ha scritto:
3) un trasduttore o setup che distorca meno rispetto alla distorsione che verrebbe aggiunta.
È questo il punto.
Posso capire in gamma bassa o altissima, ma tra 200 e 7000 Hz non esiste un sistema la cui distorsione è inferiore a quella minima rilevabile dall’orecchio umano, altrimenti non saremmo più in grado di giudicarlo con un ascolto, non ne percepiremmo i difetti. La fedeltà non sarebbe semplicemente “alta” ma “assoluta”.

1) Cercare di fissare un livello di udibilità della distorsione da parte dell’orecchio, significa misurarlo con uno strumento capace di una risoluzione maggiore di almeno un’ordine di grandezza.
2) Stiamo cercando un valore che sappiamo essere molto basso ma che non conosciamo, quindi non conosciamo neanche la precisone del setup necessaria a misurarlo.

Non posso pretendere di misurare il diametro del filamento di una tela di ragno usando il metro del falegname.
Se lo facessi potrei solamente affermare che è inferiore a 1mm
Dovrei cominciare a pensare a uno strumento capace di scendere al di sotto (almeno dieci volte)della dimensione che mi aspetto di misurare.

È chiaro che vanno definiti i parametri a contorno, ma se vogliamo una misura significativa ai fini del nostro hobby, dobbiamo assumere un segnale musicale trasdotto ad una pressione realistica, all’interno del quale si può aumentare la distorsione (su step misurabili) non su una singola frequenza ma su un gruppo omogeneo e significativo di informazioni contenuto nel segnale musicale.
Credo che un setup idoneo alla misura al livello minimo di distorsione rilevabile dall’orecchio trovi inesorabilmente il proprio anello debole nella trasduzione.
Con molto ottimismo si potrebbe pensare ad una buona cuffia.
Molto ottimismo.

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 02/12/2019, 15:28
da TomCapraro
Appunto, le JDD parlano...nel migliore dei casi...di tassi di udibilità attorno lo 0,02%.
La stragrande maggioranza di impianti, nel punto ascolto, superano abbondantemente questi valori per cui la sperimentazione assume un aspetto contestuale del tipo: sento in questo modo e, aggiungendo una determinata quantità di distorsione riesco a percepirlo.(o meno)

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 02/12/2019, 15:59
da Alessandro Cioni
Perdona la mia ignoranza, JDD cos’è?
0,02% è un’ipotesi... una stima con buona approssimazione... o cosa?
Mi sembra un valore piuttosto credibile, quale trasduttore avrebbero usato per misurarlo?

Re: DISTORSIONE: fissiamo il livello di udibilità

Inviato: 02/12/2019, 16:06
da Alessandro Cioni
Mi viene però ora in mente un modo per soddisfare il titolo del thread.
Forse si riesce ad evitare la trasduzione e molti altri anelli della catena.
Supponiamo di mettere su un’orchestrina.
Uno degli strumenti, ad esempio un violino, potrebbe essere dotato di un meccanismo che introduce una distorsione (misurabile) di entità variabile.
Così potremmo chiedere ad un campione rappresentativo di ascoltatori ignari di quanto accade se riconoscono differenze rispetto al suono naturale...
Che ne dici?