Audio_Italia

Il test va fatto tra una strong con W.E 0.4 e un extreme con W.E 0.4.
Dovrebbe darti, in teoria,una risposta in frequenza pressochè identica, ma con un andamento migliore della fase alle basse, nella risposta impulso migliore (minori ondulazioni residue) e uno step respons migliore.

Invece per avere una risposta in frequenza sovrapponibile con un filtro normal con WE 1.0, la extreme l'ho dovuta portare a WE 0.8: e migliora di un po' l'impulso, lo step etc... Non so cosa succede all'ascolto e se ha senso fare così.

Paolo Boccardi ha scritto:Invece per avere una risposta in frequenza sovrapponibile con un filtro normal con WE 1.0, la extreme l'ho dovuta portare a WE 0.8: e migliora di un po' l'impulso, lo step etc... Non so cosa succede all'ascolto e se ha senso fare così.

Io ho un idea (mia personale) che segue pedissequamente un concetto: correggere tutto il necessario possibile in gamma bassa, e lasciare piu tranquilla possibile la gamma media-medioalta e alta per quanto concerne la fase.
Il sistema di suo effettua una "traslazione" progressiva che lo fa passare da excess phase a minimum phase al salire della frequenza, questo con tutti i profili.
Tuttavia un profilo "normal" (per quanto il termine possa sembrare "tranquillo") assume già una certa invasività dell'eccesso di fase.
A questo punto bisognerebbe analizzare bene (molto bene) la situazione contestuale e progettare un filtro ad hoc.
Misure e ascolti dovranno spartirsi il 50% ciascuno.

Allora farò così: intanto rispetto alla soft a WE 1 la Exteme a WE 0.7 è praticamente sovrapponibile nell'spl.
Sabato rimisuro tutto per bene ma provo a dare meno gain al subwoofer: che ne dici?
Poi inizio a lavorare sul fronte target flat + psicoacustica + filtro ad hoc (tra extreme e WE).

Paolo Boccardi ha scritto:Allora farò così: intanto rispetto alla soft a WE 1 la Exteme a WE 0.7 è praticamente sovrapponibile nell'spl.
Sabato rimisuro tutto per bene ma provo a dare meno gain al subwoofer: che ne dici?
Poi inizio a lavorare sul fronte target flat + psicoacustica + filtro ad hoc (tra extreme e WE).

Lo lascerei cosi, produce una bella risposta e, nel caso in ambiente eccedesse qualcosa, il DRC lo attenuerebbe senza forzare l'amplificazione. (visto che intelligentemente sei portato a non applicare guadagno, cosa che ho sempre condiviso)

Buongiorno ripartendo dalle basi, rispetto a questa mappa della stanza e alla posizione di ascolto che non posso cambiare, come vedete la disposizione dei diffusori? Più vicini alla libreria? Più lontani? Più distanti? Più a destra o più a sinistra e quindi non centrati rispetto alla stanza?

Paolo Boccardi ha scritto:Buongiorno ripartendo dalle basi, rispetto a questa mappa della stanza e alla posizione di ascolto che non posso cambiare, come vedete la disposizione dei diffusori? Più vicini alla libreria? Più lontani? Più distanti? Più a destra o più a sinistra e quindi non centrati rispetto alla stanza?

Secondo le misure che hai ottenuto, e secondo quanto si vede nel disegno, io non toccherei nulla.

Grazie Tom, una cosa che ho imparato su questi diffusori che vanno molto meglio paralleli: il tweeter è molto direttivo e se faccio anche un leggerissimo toe-in le alte impazziscono con buchi e picchi strani.

Paolo Boccardi ha scritto:Grazie Tom, una cosa che ho imparato su questi diffusori che vanno molto meglio paralleli: il tweeter è molto direttivo e se faccio anche un leggerissimo toe-in le alte impazziscono con buchi e picchi strani.

Per la lunghezza d'onda che si ritrova una frequenza alta (pochi cm) il posizionamento microfonico risulta essere generalmente "rognoso". (aldilà della dispersione polare del TW)

Sto provando a misurare il lavoro fatto con JRIVER come driver principale ma tra i file TC importati e la misura effettiva la finestra di impulso in quella effettiva risulta disastrosa: Extreme WE 0.7



Forse troppo rumore, riprovo quando riesco ad avere maggiore silenzio