Paolo Boccardi ha scritto:Buongiorno, ecco delle ulteriori misure che ho eseguito l'altro giorno per singolo diffusore
Diffusore sinistro
Diffusore destro
Infine ecco cosa c'è alle spalle del punto di ascolto.
1) da te c'è stata sempre una "caratteristica di default" che determina un particolare tempo di decadimento basso alle frequenze basse.
2) l'area dietro il punto ascolto è "acusticamente viva" per cui il fenomeno può scaturire da questo, ovvero: il tempo di decadimento basso alle basse frequenze viene sommato dall'effetto riverbero che scaturisce dalla zona di ambienza (area retrostante).
Se al posto della cucina laccata e gli altri oggetti ci fosse stato un bel tendone...credo che sarebbe cambiata anche quella rilevazione che, sebbene appare come strana, non bisogna considerare del tutto attendibile in quanto il "vero tempo di riverbero" non andrebbe misurato facendo uso di una sorgente (diffusore).
Insomma Paolo, come dire: fregatene se quel grafico (fuorviante) ti fa vedere quella cosa poichè dentro gli ambienti domestici arredati il tempo di riverbero non risulta essere cattivo in quanto garantisce un eccellente risoluzione e discernimento del parlato.
Molto probabilmente hai ragionissima sull'ambiente dietro di me da cui scaturiscono diverse cose: più che una tenda stavo pensando di creare una struttura divisoria dietro il divano dove posizione libri: una sorta di libreria aperta. Non ci sto impazzendo: l'obbiettivo è minimizzare l'uso dei pannelli (spostabili) al minimo indispensabile e capire di che profondità servono (lana di roccia da 5, 10 cm o altro). Sicuramente la presenza dei pannellini ai lati o dietro i diffusori fa qualcosa in misura e in ascolto, parlo delle prime riflessioni per il basso ci pensa ottimanente DRC.
Anche per il sub ci sto studiando: ancora una volta sono misure dove il basso ha un volume molto elevato ma volevo partire dal cercare la posizione migliore calibrando bene il volume. Prima pensavo che alzando il volume del sub riuscivo ad eliminare i buchi sui 90hz, prima dei 60 e sui 40 (i modi della stanza), ma alla fine si ripropongono lo stesso.
Se nella parete divisoria ci metti appunto materiale assorbente (quali libri e simili) il tempo di riverbero si abbasserà ma...cerca di non ridurre troppo l'effetto ambienza che direi di sintonizzare al meglio e non di annullare.
TomCapraro ha scritto:Se nella parete divisoria ci metti appunto materiale assorbente (quali libri e simili) il tempo di riverbero si abbasserà ma...cerca di non ridurre troppo l'effetto ambienza che direi di sintonizzare al meglio e non di annullare.
Prima di realizzare questo tipo di intervento passerà del tempo: avrebbe senso ora mettere dei pannelli di 5/10 cm di profondità con lana di roccia di media densità sopra la cucina?
TomCapraro ha scritto:Se nella parete divisoria ci metti appunto materiale assorbente (quali libri e simili) il tempo di riverbero si abbasserà ma...cerca di non ridurre troppo l'effetto ambienza che direi di sintonizzare al meglio e non di annullare.
Prima di realizzare questo tipo di intervento passerà del tempo: avrebbe senso ora mettere dei pannelli di 5/10 cm di profondità con lana di roccia di media densità sopra la cucina?
...no aspetta il tempo giusto.
Renderesti esteticamente orribile la cucina e tua moglie te ne direbbe di tutti i colori...!!!
MarioBon ha scritto:
In generale il T60 diminuisce con la frequenza perchè il coefficiente di fonoassorbimento delle superfici aumenta con la frequenza. Di solito, infatti, si misura il T60 fino a 4000 Hz.
Gentilissimo Dott.Bon, può approfondire questa specificazione ?
Fino a 4000 hertz a scendere o a salire tipo da 4000 a 20000 ?
MarioBon ha scritto:Stiamo facendo misure in un ambiente "piccolo" dove la sorgente ed il microfono sono vicini ed il microfono è vicino alle pareti. A bassa frequenza sono presenti i modi normali che impediscono anche solo di parlare di T60.
Il T60 è il tempo che impiega il campo riverberato per estinguersi quindi il microfono dovrebbe stare in una zona dove il campo riflesso è prevalente (lontano daila sorgente). In più la sorgente dovrebbe essere omnidirezionale e con risposta piatta ed il decadimento della risposta impulsiva (della sorgente) dovrebbe essere molto inferiore al T60 da miurare.
Quasi tutte queste condizioni sono disattese e la misura non può essere conforme alle attese.
In generale il T60 diminuisce con la frequenza perchè il coefficiente di fonoassorbimento delle superfici aumenta con la frequenza. Di solito, infatti, si misura il T60 fino a 4000 Hz.
Nel senso quindi che qualsiasi misura possa effettuare non sarà affatto il T60. Quello che misuro quindi cosa è?
E' un T60 affetto da errore. Comunque l'idea di ripetere la misura in posizioni diverse è giusta.
Per tarare il DRC non è richiesto il T60 ma la risposta impulsiva nel punto di ascolto e quella è giusta.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
MarioBon ha scritto:
In generale il T60 diminuisce con la frequenza perchè il coefficiente di fonoassorbimento delle superfici aumenta con la frequenza. Di solito, infatti, si misura il T60 fino a 4000 Hz.
Gentilissimo Dott.Bon, può approfondire questa specificazione ?
Fino a 4000 hertz a scendere o a salire tipo da 4000 a 20000 ?
Questa è la lana di roccia "Edilizia 221" di ROCKWOOL
Il pannello Oudimmo è particolarmente efficiente tra 400 e 500 Hz e meriterebbe di essere posto in corripondenza della prima riflessione laterale.
Le trappole acustiche (a risonanza) vengono usate alle frequenze basse e sono sintonizzate su intervelli di frequenza specifici e abbastanza stretti corrispondenti ai modi normali.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Con i software di simulazione delle prime riflessioni oltre a quelle laterali sono importanti quelle dietro a diffusori. Però ogni volta che leggo un articolo specializzato si parla sempre delle pareti laterali e del soffito. Quasi mai di quelle posteriori ai diffusori: queste pareti vengono prese in considerazione solo per la gamma bassa.
Sbaglio quindi a mettere pannelli dietro ai diffusori per le riflessioni?
Sarebbe meglio metterli in corrispondenza alle prime riflessioni. La parete posteriore (a parte le basse frequenza) è più importante con i sistemi omnidirezionali (o dipoli).
Mario Bon http://www.mariobon.com
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