MarioBon ha scritto:
In generale il T60 diminuisce con la frequenza perchè il coefficiente di fonoassorbimento delle superfici aumenta con la frequenza. Di solito, infatti, si misura il T60 fino a 4000 Hz.
Gentilissimo Dott.Bon, può approfondire questa specificazione ?
Fino a 4000 hertz a scendere o a salire tipo da 4000 a 20000 ?
Considera tutte queste tabelle: http://www.mariobon.com/Glossario/___El ... alfa_1.pdf http://www.mariobon.com/Glossario/___El ... alfa_2.pdf http://www.mariobon.com/Articoli_FA/FA_ ... alfa_1.pdf http://www.mariobon.com/Articoli_FA/FA_ ... alfa_2.htm http://www.mariobon.com/Articoli_FA/FA_ ... Teoria.pdf
Il coefficiente di fonoassorbimento viene misurato a ottave tra 125Hz e 4kHz. Sotto 125 Hz diminuisce, sopra 4000 Hz cresce o resta uguale.
I materiali "duri" presentano coefficienti bassi anche a 4000 Hz (e anche se aumenta oltre i 4kHz resta comunque basso). I materiali porosi e fibrosi tendono ad aumentare l'asorbimento oltre i 4kHz per fermarsi tra il 90 ed il 100%. Questo è il feltro misurato fino a 7000Hz per vri spessori:
Questa è la lana di roccia "Edilizia 221" di ROCKWOOL
Il pannello Oudimmo è particolarmente efficiente tra 400 e 500 Hz e meriterebbe di essere posto in corripondenza della prima riflessione laterale.
Le trappole acustiche (a risonanza) vengono usate alle frequenze basse e sono sintonizzate su intervelli di frequenza specifici e abbastanza stretti corrispondenti ai modi normali.
Grazie, molto interessante
La percentuale come va associata all'energia sottratta ? se leggo un valore del 25% vuol dire sottrarre questa percentuale all'ampiezza della riflessione ?
Mi spiego meglio se una riflessione ha un ampiezza di 10 decibel devo calcolare questo valore meno il 25% per poi ottenere 7,5 decibel ?
Rieccomi, in giornata o domani posterò le misure chieste da Tom.
Nel frattempo d'accordo con la moglie ho reso la parete di sinistra più assorbente e razionale in termini di aspetto (sono pannelli di lana di roccia da 70/80 kg m3 dallo spessore di 5cm e dimensione 120x60), con l'obbiettivo di rendere più assorbente la parte dove c'è l'impianto e sfruttare la parte della cucina come elemento diffondente. A tal proposito devo valutare delle soluzioni estetiche intriganti in merito.... Ha senso quindi parlare di LEDE?
Carlo ha scritto:
Grazie, molto interessante
La percentuale come va associata all'energia sottratta ? se leggo un valore del 25% vuol dire sottrarre questa percentuale all'ampiezza della riflessione ?
Mi spiego meglio se una riflessione ha un ampiezza di 10 decibel devo calcolare questo valore meno il 25% per poi ottenere 7,5 decibel ?
si parla di potenza acustica.
Se un materiale assorbe il 25% (della potenza incidente) significa che il 75% viene riflesso.
Buona sera, questi sono i suggerimenti di Gik Acoustics per abbattere i valori RT così elevati. Per loro è sicuramente il soffitto.
Questo è il posizionamento dei pannelli
Diciamo che costano circa 150.00 € al metro quadro. Hanno il vantaggio dell'estetica e dalle misure pubblicate sembrano molto efficienti (200 Hz il coefficiente di fonoassorbimento vale 0.72). Sono indicati per le superfici di prima riflessione.
Ccncentrare il fono assorbimento sul soffitto è indicato per ambienti ampi e con soffitto non troppo alti come gli uffici.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Grazie Mario.
Ho postato lo stesso quesito su Facebook in un gruppo chiuso dove ci sono persone come Majandi che mi hanno risposto perentoriamente:
"C'è una sola possibile ragione per avere i tempi di riverberazione che salgono con la frequenza in un ambiente di quel tipo: questa ragione si chiama "errore di misura". Non puoi usare i diffusori dello stereo per rilevare l'ambiente, le misure di T60 (T30) devono essere eseguite con sorgente omnidirezionale e secondo una certa procedura (oppure con sorgente direzionale di cui conosci lo spettro di potenza acustica così da poter ottenere la giusta correzione)."
e quindi
"nelle tue misure sono visibili pesanti ritorni di energia dagli ambienti adiacenti. E' un ambiente potenzialmente problematico da rilevare acusticamente, io lo farei con il dodecaedro (metodo della stazionarietà interrotta) e la media di almeno 10 posizioni reciproche tra sorgente e microfono."
e infine
"se le misure hanno il fine di ottenere una correzione (anche se fortemente limitata dalla destinazione d'uso promiscua dell'ambiente) devono essere eseguite secondo standard, altrimenti i risultati sono fuorvianti ed anche un trattamento minimale può risultare errato."
In effetti non hanno torto e ho spesso rscritto che le misure di T60 in ambienti "piccoli" sono problematiche (microfono, sorgente e superfici sono sempre troppo vicine tra loro). Il dodecaedro (sorgente omnidirezionale) è un bell'oggetto ma è anche costoso. Per fortuna per tarare un DRC non sono necessarie.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Penso che il discorso fatto sia giusto: quello che si ribadisce nella discussione è l'importanza di conoscere a fondo la tecnica per una corretta misurazione e naturalmente gli strumenti giusti per effettuarla. Di fondo si contesta che l'utente 'normale' non debba proprio farle, le misurazioni perchè si incorre sempre in misure errate. E rivolgersi sempre ad un tecnico specializzato (almeno).
A parte conoscenze e strumenti di misura c'è chi si rifiuta di parlare di tempo di riverberazione negli ambienti "piccoli" e anche negli ambienti più "grandi" non è una misura tanto semplice.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Nela ricerca per il soffitto di materiali efficaci ma gradevoli mi sono imbattuto in questi:
6x Pannelli fonoassorbenti Basotect® G+, isolamento acustico - assorbente a banda larga per una perfetta acustica ambientale nell'home cinema, nell'hi-fi e in m.a.a - Prodotto in Germania https://www.amazon.it/dp/B07TYHFLBC/ref ... nEbHXQ1028
Cosa ne pensate? Il Basotect non sarà lana di roccia ma non dovrebbe essere male per le prime riflessioni sul soffitto.
