nuovo DSP per correzione acustica ambientale

ho questo problema...questa è la soluzione
DRC, equalizzazione attiva e passiva
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kalos
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nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#1 Messaggio da kalos »

Buongiorno a tutti, vorrei cominciare con dei meritati elogi per questo forum e per la grande competenza dei partecipanti e degli amministratori.
Sono appassionato di elettronica, musica e ascolto domestico (e altre cose che sarebbero OT) e per quattro anni ho lavorato alla realizzazione di un sistema di convoluzione per la correzione acustica ambientale.
Adesso il prototipo è ben funzionante e mi chiedo se sia utile condividere il mio lavoro (supportato da un amico anch'esso appassionato di elettronica) con una comunità che possa essere interessata.

Il DSP è ora in una singola scheda che dispone di sei ingressi, due analogici e 4 digitali (ottici e coassiali) con equivalenti uscite analogiche e digitali.
La correzione ambientale può quindi essere applicata a qualsiasi sorgente, dal segnale analogico del giradischi, a quello del CD player, o del network player.
E’ dotato di selezione degli ingressi, controllo del volume e display che indica l’ingresso selezionato e la frequenza di campionamento rilevata, che può arrivare fino a 192 kHz, grazie all’uso di ADC e DAC performanti.
Naturalmente è possibile escludere il display utilizzando indicazioni a LED. In pratica si può anche usare in sostituzione del pre.
I file di correzione dei singoli canali sono in una comune pen drive, inserita dietro la macchina, cosa che consente all’utilizzatore di produrre e cambiare facilmente la correzione con semplicità.
Una cosa che ho trovato utile realizzare e che mi sembra non sia presente nei dispositivi commerciali, è la possibilità di scegliere fra due diversi file di correzione agendo su uno switch montato sul frontalino.
Questo perché trovo più gradevole l'ascolto di musica classica con un target più flat, rispetto ad altri generi dove gradisco una risposta con target diverso.
Per finire, il calcolo della FFT è affidato ad un raspberry, che consente di tenere facilmente aggiornata la macchina con il progredire dei sistemi di calcolo, senza dover aggiornare in continuazione la scheda con l’intera audio interface.

Certo è che il materiale da condividere è parecchio (anche se poco pesante) e per certi aspetti molto specialistico ...
E richiederebbe uno spazio fisso (che potrebbe anche essere qui o sul mio drive) perché l'eventuale realizzazione necessità di download e istruzioni specifiche.
Quindi mi chiedo se questa cosa vi interessa ... se ha senso ...
Faccio presente che, se auto-realizzato richiede almeno la capacità di eseguire saldature smd, quindi non è proprio una cosuccia da principianti.
Forse avrebbe senso pensare ad un prodotto già montato, ma dovrei avere una partnership con qualcuno che lo promuova.
Audio Italia sarebbe interessata ad avere un proprio DSP ?

In definitiva, condividere tutto questo lavoro richiederebbe anche parecchio tempo, che vale la pena di essere speso se il progetto ha un seguito.
Che ne pensate?

Stefano
stefano
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TomCapraro
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#2 Messaggio da TomCapraro »

kalos ha scritto: 26/10/2020, 12:44 Buongiorno a tutti, vorrei cominciare con dei meritati elogi per questo forum e per la grande competenza dei partecipanti e degli amministratori.
Sono appassionato di elettronica, musica e ascolto domestico (e altre cose che sarebbero OT) e per quattro anni ho lavorato alla realizzazione di un sistema di convoluzione per la correzione acustica ambientale.
Adesso il prototipo è ben funzionante e mi chiedo se sia utile condividere il mio lavoro (supportato da un amico anch'esso appassionato di elettronica) con una comunità che possa essere interessata.

Il DSP è ora in una singola scheda che dispone di sei ingressi, due analogici e 4 digitali (ottici e coassiali) con equivalenti uscite analogiche e digitali.
La correzione ambientale può quindi essere applicata a qualsiasi sorgente, dal segnale analogico del giradischi, a quello del CD player, o del network player.
E’ dotato di selezione degli ingressi, controllo del volume e display che indica l’ingresso selezionato e la frequenza di campionamento rilevata, che può arrivare fino a 192 kHz, grazie all’uso di ADC e DAC performanti.
Naturalmente è possibile escludere il display utilizzando indicazioni a LED. In pratica si può anche usare in sostituzione del pre.
I file di correzione dei singoli canali sono in una comune pen drive, inserita dietro la macchina, cosa che consente all’utilizzatore di produrre e cambiare facilmente la correzione con semplicità.
Una cosa che ho trovato utile realizzare e che mi sembra non sia presente nei dispositivi commerciali, è la possibilità di scegliere fra due diversi file di correzione agendo su uno switch montato sul frontalino.
Questo perché trovo più gradevole l'ascolto di musica classica con un target più flat, rispetto ad altri generi dove gradisco una risposta con target diverso.
Per finire, il calcolo della FFT è affidato ad un raspberry, che consente di tenere facilmente aggiornata la macchina con il progredire dei sistemi di calcolo, senza dover aggiornare in continuazione la scheda con l’intera audio interface.

Certo è che il materiale da condividere è parecchio (anche se poco pesante) e per certi aspetti molto specialistico ...
E richiederebbe uno spazio fisso (che potrebbe anche essere qui o sul mio drive) perché l'eventuale realizzazione necessità di download e istruzioni specifiche.
Quindi mi chiedo se questa cosa vi interessa ... se ha senso ...
Faccio presente che, se auto-realizzato richiede almeno la capacità di eseguire saldature smd, quindi non è proprio una cosuccia da principianti.
Forse avrebbe senso pensare ad un prodotto già montato, ma dovrei avere una partnership con qualcuno che lo promuova.
Audio Italia sarebbe interessata ad avere un proprio DSP ?

In definitiva, condividere tutto questo lavoro richiederebbe anche parecchio tempo, che vale la pena di essere speso se il progetto ha un seguito.
Che ne pensate?

Stefano

Buongiorno Stefano, puoi approfondire qualcosa in piu relativamente alle frasi "Audio Italia sarebbe interessata ad avere un proprio DSP ?"
saluti, Tom
kalos
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#3 Messaggio da kalos »

Nel senso che, se Audio Italia fosse interessata a proporre sul web un DSP io sarei disposto a condividere tutto in forma gratuita.
Forse pecco di presunzione, ma credo che un prodotto di questo genere potrebbe dare una ulteriore visibilità ad Audio Italia.
Se invece Audio Italia fosse interessata ad un possibile risvolto commerciale allora magari se ne può parlare a parte.

Non nego che in passato mi era balenata l'idea di poterlo commercializzare, quando ancora i DSP esistenti erano due o tre, ma ho concluso che la mia soddisfazione potrebbe semplicemente essere quella di vedere che un mio progetto diventa una realizzazione condivisa su scala un pò più larga.
Ho lavorato quattro anni, sono arrivato al settimo prototipo e ho speso un bel pò di soldi.
Ho attinto a piene mani sul web a documentazione, software e studi che altre persone hanno condiviso con il resto del mondo.
Sai quante volte ho letto di persone sconosciute che hanno trascorso notti insonni per riuscire a risolvere un problema che a loro insaputa mi ha aiutato?
Bene, penso che lasciare per me tutto questo lavoro, costruito un pò anche su quello di altri, sia riduttivo.
Se questo DSP può essere di interesse, anche se a pochi, beh ... posso anch'io restituire qualcosa alla comunità.

Ma perché diventi utilizzabile bisognerebbe riuscire a renderlo un tantino più accessibile, perché pochi appassionati avranno la possibilità di montare un pcb a 4 layer con componenti smd.
Per questo, se il progetto diventa interessante per più persone magari si può pensare a produrlo già parzialmente montato.
Poi se sarà necessario prendere una strada commerciale, va bene lo stesso, ma non è questo il mio obiettivo.
stefano
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#4 Messaggio da NomeUtente »

Se ne vuoi fare un prodotto commerciale devi procedere in modo autonomo, i benefici (i ricavi) sono a tuo vantaggio.
L'utilizzo dei forum come veicolo pubblicitario solo come "eventuale". Google e Facebook offrono servizi specializzati piu' efficaci. Secondo alcuni analisti Instagram e' la piattaforma piu' valida per il business: https://business.instagram.com.
Ultima modifica di NomeUtente il 26/10/2020, 17:48, modificato 2 volte in totale.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
kalos
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#5 Messaggio da kalos »

Come ho scritto sopra non ho velleità di lucro.
Se c'è la possibilità di rendere fruibile il progetto agli appassionati di audio e di acustica ambientale, in modo facile e gratuito io sono già contento così.
stefano
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#6 Messaggio da NomeUtente »

kalos ha scritto: 26/10/2020, 17:39 Come ho scritto sopra non ho velleità di lucro.
Se c'è la possibilità di rendere fruibile il progetto agli appassionati di audio e di acustica ambientale, in modo facile e gratuito io sono già contento così.
kalos ha scritto: 26/10/2020, 16:48Poi se sarà necessario prendere una strada commerciale, va bene lo stesso, ma non è questo il mio obiettivo.
Un forum internazionali, imho, e' piu' adatto che un forum in lingua italiana. Ad esempio, diyaudio.com offre una sezione "commercial sector". Li sopra si fa presto a organizzare un group buy, se l'oggetto interessa.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
Interference
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#7 Messaggio da Interference »

Ciao kalos,
innanzitutto anche se sono un semplice utente "grazie" a nome di tutti per aver considerato questa piattaforma come possibile spazio di condivisione. Come dici tu stesso non vuoi farne un prodotto commerciale quindi direi di mettere da parte tal questione...

Parto dal presupposto che condividere progetti open-hardware e open-software è sempre a beneficio della collettività. Se non si dispone di uno spazio web personale e se il materiale da condividere non è troppo pesante, una buona soluzione può essere GitHub che nasce per il codice ma funziona bene per documenti / guide / etc.

Il forum può fungere da spazio di discussione e per avere un po' di visibilità, ma non vorrei ti scoraggiassi in caso di accoglienza "tiepida": siamo relativamente pochi utenti, alcuni sono occasionali, altri comunque hanno un'esperienza "matura" e hanno oltrepassato la fase di "sperimentazione"... non è una piazza brulicante come può essere diyaudio.com

È anche vero che rimanere "a galla" in un grande forum internazionale richiede molta più dedizione...
carlochiarelli
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Il mio Impianto: Autocostruito

Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#8 Messaggio da carlochiarelli »

Urca urca! Mi interessa proprio! Adesso faccio tutto con il pc ( fir, iir, drc, bass management ecc) ma mi piacerebbe un dsp con possibilità maggiori del ADAU1701, con cui ci ho giocato ma era troppo stretto per farci stare tutto.
Il top sarebbe una interfaccia usb a 8 in ( magari con driver ASIO) e 16 out configurabili.
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TomCapraro
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#9 Messaggio da TomCapraro »

Gli amministratori del forum sono 3, per conto mio qui se ne potrebbe parlare liberamente...e senza speculazioni alcune (che non è mai stato nel nostro DNA)
saluti, Tom
kalos
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Re: nuovo DSP per correzione acustica ambientale

#10 Messaggio da kalos »

carlochiarelli ha scritto: 26/10/2020, 19:41 Il top sarebbe una interfaccia usb a 8 in ( magari con driver ASIO) e 16 out configurabili.
Non ho capito bene cosa intendi con interfaccia usb ...
In ogni caso, se vuoi risultati decorosi lascia perdere ADC, DAC e in generale tutte le AI (audio interface) che siano USB.
Anche io ero inizialmente partito con raspberry e AI, collegate via USB, ma ho dovuto desistere.
Tutte le interfacce USB lavorano internamente a 48kHz e costringono raspberry (e qualsiasi altro sistema di calcolo) a ricampionare il segnale, che il più delle volte è originariamente a 44.1 kHz.
Da qui non se ne va fuori ..

E se vuoi utilizzare ingressi digitali, con uscita USB il problema si complica ulteriormente.
Il segnale arriva a raspberry (che chiamerò RPI) con uno streaming a 44.1 kHX x 2 canali x 16 (o 24) bit.
Il clock del bus di RPI è a 19.2 MHz che non è un multiplo di 44.1 kHz ... !!!
Dividendo internamente 19.2 MHz per numeri interi ottieni bene il 48k e non 44.1k.
Quindi RPI non riesce a lavorare in modo sincrono con un ingresso a 44.1 con una uscita a 48 kHz (con cui lavora la AI).
Il problema è descritto bene qui:
http://www.dimdim.gr/2014/12/the-rasber ... rough-i2s/

Ho provato tante AI e tutte lavorano (internamente) a 48k e non a 44.1k
Ora per le misure utilizzo una Roland (sempre USB) che pur avendo dietro uno switch che seleziona 44.1k - 48k - 96k in realta lavora internamente sempre a 48k.
Se vi interessa vi mostro come me ne son accorto.

Quindi qual'è la soluzione ?
Bisogna che l'ingresso, con il suo sampling rate diventi MASTER, e tutta la catena a seguire diventi SLAVE.
Cioè, se l'ingresso è digitale a 44.1k, lo streaming in ingresso a RPI diventerà 2116800 bit/s (44.1 x 2 x 24 bit), quindi RPI dovrà adeguarsi allo streaming in ingresso, e altrettanto dovrà fare il DAC, che non potrà essere USB (a 48k).
E questo è quello che fa la mia macchina.
Non c'è scampo, bisogna lasciare la USB e passare alla I2S, che è il protocollo di comunicazione che lavora a qualsiasi frequenza.
In altre parole, RPI diventa SLAVE e lavora a qualsiasi streaming gli arrivi in ingresso.

Per questa ragione alla fine della fiera ho sviluppato ADC e DAC all'interno della mia macchina, in modo che tutta la catena lavorasse in I2S.
Tutto sincrono asservito alla frequenza del segnale di ingresso.

Inizialmente ci ho sbattuto la testa anche io ... acquisivo in ottico dal CD player e uscivo su un DAC USB e ogni tanto avevo dei piccoli click che mi facevano andar via di testa !!!
Il problema era ingresso a 44.1k e uscita 48k.
Poi con alcuni sistemi il ricampionamento funzionava meglio, in altri peggio, ma non era la soluzione ideale.

Naturalmente il problema non si presenta utilizzando ingresso e uscita analogico, perchè diventa in ogni caso sincrono, ma non volevo adeguarmi all'idea che un segnale originariamente digitale di un CD, venisse convertito in analogico, per poi essere riconvertito in digitale, essere elaborato e poi riconvertito in analogico ... e quante riconversioni facciamo !!!!
Questa soluzione va benissimo con sorgenti analogiche, come il giradisci.
In questo caso ho previsto sul DSP un dip-switch con il quale si sceglie la frequenza di campionamento in caso di ingresso/uscita analogico.
Io normalmente lo lascio a 96k
stefano
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